-SEDICI-

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<<Non ci credo!>> spalanca gli occhi Sadie
<<Io si invece! Siete così carini!>> chiude l'armadietto Millie
<<Si ma non voglio che si sappia in giro okay? E poi mi ha solo baciata.>> incorcio le braccia al petto, sorridendo
<<Solo baciata? Ma stai tranquilla, andrà tutto bene. Semmai lo verrà a sapere qualche paparazzo, niente di più.>>
<<Cosa hai detto Millie?>> le chiedo agitata
<<Ma no, scherzavo. Sarà il nostro piccolo segreto fra amici.>>
<<Fra amiche. Non vorrete mica dirlo ai ragazzi, vero?>> camminiamo verso l'aula di scienze
<<Magari il signorino gliel'ha già detto.>> sorride Sadie
<<Non saprei, è riservato su queste cose.>>
<<Hai ragione... sicuramente Noah sarà ignaro di tutto. Forse Gaten lo sa.>> dice Millie sedendosi davanti a me accanto a Sadie.
Prendo il banco dietro di lei, sperando che nessuno si sieda accanto a me.
<<In ogni caso a Gaten glielo dico io, di lui mi fido.>>
<<Si, sa mantenere i segreti.>> annuisce Sadie
<<Dimenticavo di dirvi che, siccome giovedì è il mio compleanno, organizzerò una piccola cena a casa mia. Ci sarete?>> dico
<<Ehm, speriamo di non avere altro da fare.>>
Si girano di scatto a causa di alcune urla
<<Ho detto che con te non ci parlo Finn!>> grida Noah
<<Okay, okay, calmati amico. Mi dispiace ma ti devi rassegnare.>> risponde il riccio
<<Se voglio una cosa, sappi che sarà mia.>> gli punta il dito contro
<<Come vuoi, ma secondo me ti conviene cercare altro.>>
<<Come hai detto scusa?>> si avvicina a Finn, non curando di essere un po' più basso di lui.
<<Che ti conviene cercare un'altra ragazza e non perdere tempo con lei.>> lo squadra
<<Faccio quello che mi pare Wolfhard.>> fa per andarsene
<<E intanto l'ho baciata io!>> dice Finn
<<Questo non dovevi dirlo.>> torna indietro e lo spinge verso la cattedra.
Fortunatamente entrano Caleb e Gaten che li separano, così mi alzo dal banco e vado a vedere
<<Ma che vi prende?! Noah!>> lo rimprovero mentre faccio alzare Finn da terra.
<<E' tutta colpa tua! Tua, e solo tua!>> mi urla il castano
<<Schnapp, vedi di lasciarla fuori.>> parla Finn
<<Non è per lei tutto questo? Non è per lei che mi sono messo a scrivere biglietti inutili? Non è per lei che ora sto litigando con il mio migliore amico? Forse era meglio se rimanevi dov'eri.>> prende lo zaino ed esce dall'aula , seguito da Gaten che vuole parlagli.
<<Bene... io...io... vado in bagno..>> compongo il numero di Sarah e la chiamo.
*Pronto?* dice lei
*Sono Abby. Hai un momento?*
*Si certo. Che succede?*
*Qui è il caos più totale! Finn mi bacia, ottengo una parte per Stranger Things ma lui e Noah litigano per me, e i bigliettini li ha scritti Noah! Dimmi che devo fare. Sono troppe emozioni messe insieme.*
*Finn cosa? Ma è bellissimo, perchè non ce l'hai detto subito? Hai ottenuto una parte? Litigano per te? Li ha scritti Noah? Aspettami che mi sto trasferendo li.*
*No, non capisci! E' tutto strano e anormale. Fidati, non è bello trovarsi nella situazione di dover scegliere fra due persone fantastiche.
*Beh quello si, ma ehi, ascolta quello che dice il tuo cuoricino sensibile. Hai scelto Finn dal primo momento in cui l'hai visto.*
*In effetti... ma non posso deludere Noah, gli voglio molto bene.*
*Gli vuoi bene, ma non ti piace. Ti ricordo che avevi scritto ovunque "Finn Wolfhard" e non "Noah Schnapp"*
*E va bene, okay ho capito. Devo andare adesso, grazie per avermi ascoltata.*
*Di niente stupida*
*Ti voglio bene anche io* rido attaccando la chiamata, e tornando in classe.
La professoressa, come al solito, non è ancora arrivata, dunque faccio in tempo a risedermi al mio posto, dove trovo Finn seduto accanto alla mia sedia.
<<Stai bene cara?>> chiede Millie
<<Si, si. stavo facendo una telefonata. Finn, ti sei fatto male?>> gli chiedo
<<No Ab, tutto okay.>>
<<Noah?>>
<<Lascialo dov'è.>> dice scocciato
<<Io non vi capisco comunque... Che bisogno c'è di litigare?>>
<<Fa tutto da solo. E in ogni caso, a te piaccio io.>>
<<Cosa c'entra adesso? E un po' lo provochi.>> prendo il quaderno dalla borsa e inizio a scarabocchiarci sopra.
<<E va bene si, non lo nego. Ma non è colpa mia se hai scelto me.>>
<<Io non ho scelto nessuno. Sto bene da sola.>>
Non ci credo nemmeno io.
<<Si, come no.>> ride
<<Che hai da ridere. So cavarmela benissimo da sola. E poi, sei tu che mi hai baciata, mica io.>>
<<L'ho fatto perché mi sembrava la cosa più giusta da fare, se no avresti continuato ad insultarmi.>> prende anche lui il quaderno
<<Come scusa? Stai dicendo che parlo troppo?>>
<<Forse, ma l'ho fatto anche perché mi andava e perché sei bellissima.>>
Arrossisco.
<<Awww!>> dice Millie girandosi
<<Smettila.>> sussurro e le lancio un occhiataccia ma sorridendo
<<Grazie, grazie, so di essere il ragazzo ideale.>> si vanta mettendo le mani dietro la nuca
<<Modesto, il nostro Wolfhard.>> dico dandogli un colpetto nella pancia
<< Sono contento che non sai più arrabbiata con me.>>
<<Chi l'ha detto? Devi ancora conquistarti la mia fiducia, mio caro.>> muovo i capelli con una mano, mentre cerco di prestare attenzione alla lezione, appena cominciata.

<<Vi ricordo che giovedì è il mio compleanno e che vi voglio a casa mia per una cena, okay?>> ripeto per la millesima volta
<<Ab, abbiamo capito.>> sbuffa Finn
<<Voglio solo essere sicura che abbiate capito bene.>> rido
<<Si, ci saremo.>> dice Caleb
<<Bene. Ah, vi ricordo pure che...>>
<<...che non vuoi regali. Abbiamo afferrato!>> Gaten si porta le mani nei capelli.
<<Bravi, avete imparato. Che mangiate oggi?>> chiedo
<<Polpette!>> grida Sadie indicando la vetrina
<<Le prendo pure io, allora.>>
<<Sono buonissime.>> dice prendendo un vassoio
<<Mi fido ahah.>> prendo il piatto e lo metto nel vassoio.
Ci sediamo nel solito tavolo e chiacchieriamo sulla riunione di ieri.
<<Come ti sono sembrati i fratelli?>> domanda Millie
<<Gentili e pieni di idee. Confido in una stagione ricca.>> mangio un pezzetto di polpetta
<<Si, anche secondo me. Sono contento che ti abbiano preso, lo sapevo.>> mi dice Finn
<<Oddio!>> controllo l'orologio
<<Cosa?>> si gira verso di me Caleb
<<Mi ero totalmente scordata di avere teatro!>> prendo la borsa e mangiando del pane
<<Ma è presto.>> dice Finn
<<Mi ero anche dimenticata che devo andarci mezz'ora prima della lezione. Ci vediamo più tardi.>> li saluto
<<Manda un messaggio come finisci. Ci trovi a vedere i tornei, in palestra.>> strilla Gaten
<<A dopo!>> dico di rimando e corro verso il teatro, dove mi stavano tutti aspettando.
<<Scusate per il ritardo.>> ho il fiato corto.
<<Non ti preoccupare. Iniziamo subito!>> dice il professore mentre si sistema dietro la sua solita cattedra.
<<Abby, comincia tu.>> mi alzo e salgo sul palco.
<<Bene, proviamo la scena 5.
Allora ci sei tu seduta al tavolo del bar.
Arriva Sam e parlate di Louise, che sarebbe l'amica di Johanna, ovvero Courtney. Tutto chiaro?>>
<<Veramente no.>> alza la mano Mark, il ragazzo che interpreta Sam.
<<Non fa niente. Azionee!>> urla e cominciamo a recitare le battute, leggendole dal copione.

Finita la lezione, lunga e stressante, il professore mi ferma, per parlare con lui
<<Mi dica tutto.>>
<<Sanders, ci serve una canzone triste per la scena finale.>>
<<Okay. Quindi?>>
<<Dunque stavo pensando che potresti scriverla tu.>>
<<Io? Ma non studio musica.>>
<<Ho visto che sei amica di Wolfhard, giusto?>>
<<Ehm, si.>>
<<Bene, siccome lui suona, potrebbe fare la base e tu il testo. Che ne dici?>>
<<Beh non saprei...>>
<<Pensaci su okay? Mi serve urgentemente, è l'unica che ci manca.>>
<<Va bene, ci penserò. Devo informarlo io, Finn?>>
<<Se non ti disturba.>>
<<Perfetto. Ci vediamo domani. Arrivederci.>> lascio l'enorme sala e mi dirigo in palestra.
A "Stranger Kids"
*Ho finito. Siete ancora li?🌼*

                                                          Millie❤
                                   *Si. Raggiungici😚*

Cammino per l'atrio e arrivo in paestra.
Li cerco con lo sguardo e, quando li trovo, mi siedo vicino a loro.
<<Finn, ti devo parlare.>> gli dico
<<Okay. Cosa bella o brutta?>>
<<Penso bella, non saprei.>> rido e lui fa lo stesso.
Quanto è carino quando sorride?

Close your eyes|| Finn Wolfhard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora