Sabato
19.30Sto ancora cercando qualcosa da mettermi ed è già tardi.
Ho invitato Diana a casa mia, solo per prepararci insieme e poi andare con Gaten e Finn.
Alla fine lei ha accettato la sua richiesta e devo ammettere che sono davvero carini insieme.
<<Stai ancora scegliendo?>> mi chiede ad un tratto
<<Si... non so come mai tu abbia già finito.>> rido
<<Semplice, l'ho scelto ieri.>>
<<Io ieri ero impegnata.>>
<<Okay, ma non scaldarti tanto Ab...>>
<<Scusa, sono solo stressata. Non ho niente da mettermi.>>
<<Aspetta...>> fruga nel mio guardaroba e tira fuori un vestito bianco con una fascia di brillantini.
<<...questo è perfetto!>>
<<Ma... è bianco...>>
<< E quindi?>>
<<Si sporca...>>
<<Oh mio dio, ma chissene frega. Prendi questo e mettitelo, su su!>> me lo lancia addosso e comincio ad infilarlo.
Era da tanto tempo che non lo usavo, sinceramente mi ero anche dimenticata della sua esistenza.
È leggermente più corto rispetto al normale, ma Diana continua a insistere che mi sta bene.
<<E ora mettiti i capelli tutti su un lato, così... ed ecco qua! Sei P E R F E T T A.>>
<<Beh grazie.>>
In effetti non mi riconosco, forse ho esagerato con il rossetto.
<<Pensi che il rossetto sia troppo... troppo rosso?>> domando
<<No, ti sta bene. Posso usarlo anche io?>>
<<Oh si certo. Tieni.>>
<<Grazie.>> sorride
E' così carina.
Certe volte vorrei essere come lei.
Sempre sorridente e una che non si preoccupa di nulla.
Ma non lo sono, e non lo sarò mai; do troppa importanza alle persone che mi stanno attorno, sia che mi facciano del bene, sia del male.
<<Sai chi mi ricordi, così elegante?>>
<<Sentiamo...>> alzo gli occhi al cielo, mentre ridacchio prendendo le ultime cose da infilare nella borsetta.
<<Noora di SKAM.>>
Rido.
<<Non sarò MAI bella come lei. Insomma mi hai vista? E poi, dove sono i miei capelli biondi, quasi bianchi?>>
<<Ma dai, me la ricordi. Io potrei essere... mmh vediamo... Eva okay?
<<Ahaha okay. Dunque Finn è il mio William e Gaten il tuo Jonas?>>
<<Esatto. Oggi divertiamoci come fanno loro okay?>>
<<Ma senza esagerare aggiungerei.>>
<<Eh va bene.>> mi abbraccia e poi scende giù per le scale dopo aver sentito il campanello.
<<Wow.>> è l'unica cosa che riescono a dire entrambi mentre spalanchiamo la porta.
<<Buonasera.>> ridacchiamo insieme io e Diana.
<<Sei bellissima.>> sussurra il riccioluto nel mio orecchio, dopo avermi stampato un bacio sulla guancia.
<<Anche tu.>> sorrido.
<<Beh ragazzi, io direi che possiamo andare!>> strilla Caleb dalla macchina, abbassando un finestrino.
Ci dirigiamo verso di lui, ma poi mi sorge un dubbio.
<<Dov'è Sadie?>>
<<E' già alla festa. Doveva aiutare Millie.>> risponde il ragazzo.
<<Ah, okay va bene.>>
Passiamo circa un quarto d'ora nella macchina, iniziando di già a cantare e ballare, prima ancora di arrivare alla serata.
Casa di Millie non è tanto distante, ma Caleb si è fermato a fare benzina a metà strada.
Arriviamo davanti all'ingresso; è un po' strana vederla così.
Il giardino è stracolmo di gente e di diverse bottiglie, sparpagliate in giro.
Ci lanciamo tutti delle occhiatine sfuggenti; siamo un po' "scioccati", solo perché non ci aspettavamo una festa così.
Scendiamo dalla macchina ed entriamo tutti e cinque insieme.
Saluto qualche mio compagno di corso che stava nel giardino, e poi entro dentro.
Un odore misto fra sudore e alcool, si fa strada nelle mie narici, che cerco di tappare con la mano non legata a quella di Finn.
Ma cosa sta succedendo a Millie?
<<Finn!>> cerco di urlare a causa della musica troppo alta
<<Dimmi Ab.>> avvicina un suo orecchio alle mie labbra.
<<Ma tutte i party di Millie sono così?>>
<<Sono sconvolto pure io, non pensavo intendesse un genere di festa così. Ma che ci possiamo fare, sarà più divertente!>> dice mentre si solleva e comincia a dirigersi, trascinandomi, verso la padrona di casa.
<<Eccovi finalmente!>> ci abbraccia
E' davvero elegante, e tiene in mano una birra.
<<Andate e servitevi, ci vediamo in giro.>>
Finn si gira verso di me, fa spallucce e cammina, spostando la gente, verso il "banchetto".
<<Che ti verso?>> chiede porgendomi un bicchiere
<<Non bevo, grazie.>> rispondo secca.
<<Questo è analcolico.>> indica Gaten una ciotola di un liquido arancione.
<<Allora vada per uno di qualunque cosa sia quella.>> rido
<<Bene. Ecco a te. Io prenderò una di queste.>> dice stappando il tappo della bottiglia marroncina.
<<Cin cin!>> fa sbattere il mio bicchiere contro il suo e comincia a bere.
L'assaggio anche io, e devo dire che non è tanto male; sa di succo di frutta.
<<Andiamo a ballare nel retro!>> esclama Diana, che mi trascina letteralmente via da Finn che fa un cenno con la mano, mentre torna a parlare con Gaten.
Nel frattempo Caleb si unisce a noi insieme a Sadie, e andiamo nel giardino dietro casa, dove un DJ e un sacco di luci, fanno ballare le persone.
E' tutto così strano, e io che pensavo sarebbe stata una festa tranquilla.
Mi faccio trascinare dalla musica e scaccio via tutti i problemi: Noah, Courtney, Stranger Things, la scuola, il teatro e tutto il resto.
Rimaniamo solo io e la musica a palla.<<Vado un attimo al bagno!>> urlo a Diana che ormai si sta perdendo fra la mischia.
<<Okay!>> la lascio in mezzo agli altri mentre mi avvio dentro casa di nuovo, in cerca di Finn e del bagno.
<<Ab!>> mi ferma qualcuno da dietro.
E' lui.
<<Ehi!>> lo saluto con un bacio, lui fa lo stesso.
<<Lui è il mio amico Jack Dylan Grazer. Te ne ho parlato no?>> barcolla un po', reggendo la sua bottiglia nella mano destra, mentre con l'altra abbraccia il piccoletto.
<<Si certo. Abbigayle piacere!>> gli stringo la mano.
<<Piacere mio.>> sorride
E' molto carino, ma nessuno sa che io lo conoscevo prima di ora.
E' uno dei suoi migliori amici; so tutto di Finn...
Ogni tanto mene vergogno un po', ma poi penso che sia meglio che sappia cosa gli piace e cosa no.
<<Un giorno usciremo tutti insieme, anche con il resto del vostro gruppo.>> gli dico sorridente
<<Si certo, perché no!>> sembra contento.
Lo lasciamo parlare con un'altro ragazzo che è arrivato nel frattempo, mentre decido di parlare con il mio ragazzo.
<<Che numero è questa?>> gli domando con uno sguardo severo.
<<Ehm... quarta se non sbaglio.>> dice mentre continua a sorseggiare.
<<Sei sicuro? A me non sembra, da come sei ridotto...>> lo squadro da capo a piedi.
<<Ehi tesoro va tutto bene. Lo sai, guarda le stelle come sono belle; ma non saranno mai come te, perché io ti amo e farei di tutto pur di portartene una e dirgli che tu sei più bella di lei.>>
Quasi mi sciolgo, ma poi mi ricordo che è ubriaco.
Ma quando qualcuno è ubriaco, dice sempre la verità giusto?
Sorrido mentre l'abbraccio e gli sfilo la bottiglia dalla mano.
<<Questa ora la prendo io. Prova a bere quello che ho preso io, è molto più buono.>> rido
<<Okay, se lo dici tu.>> e si dirige verso il banchetto barcollando.
Cammino verso il piano di sopra a cercare il bagno.
Mi ci rinchiudo dentro, senza accorgermi di due ragazzi all'interno.
<<Ops scusate, ora vado via!>>
Che figura, aiuto.
Decido allora di entrare in camera dei suoi, e usare quello.
La porta è chiusa a chiave, ma conosco il posto dove la nascondono, dunque la prendo per me e poi sigillo la porta.
Per fortuna non c'è nessuno e posso stare tranquilla.
Rimango per qualche minuto dentro e poi esco, solo per vedere se Finn non è svenuto da qualche parte.
Torno al piano di sotto e assisto ad una scena che non avrei voluto vedere.
Finn e Noah, che si picchiano.
Tutto ciò perché?
Corro fra le persone in mezzo e cerco di separarli urlando.
<<Smettetela!>> strillo, mentre vengono in mio aiuto Caleb e Gaten che li fanno allontanare.
Vado verso Finn, gli sanguina il naso.
<<Diana, del ghiaccio!>> le chiedo e lei corre immediatamente.
<<Mi potete spiegare che diamine succede?!>> domando
<<Finn è solo un bugiardo. Non ti dice mai le cose come stanno Ab!>> dice Noah alzandosi dalla poltrona a venendo verso di me.
<<Non è vero! Abb non ascoltarlo, ti sta mentendo lui.>> replica il ricciolo.
<<Ah si? E allora perché non le hai detto che fra cinque giorni parti per il Brasile per un anno?>>
dice tutto d'un fiato.
<<Cosa?>> è l'unico che riesco a dire.
<<Io... io volevo dirtelo oggi, ma... ma non ho avuto il coraggio.>> sospira.
<<Finn dimmi che state scherzando.>> scuote la testa in segno di resa
<<Finn dillo!>> urlo con le lacrime agli occhi.
<<E' la verità... mi dispiace.>> riesce a dire anche lui.
<<Io non ci credo...>> cado per terra, mentre le persone continuano a calpestarmi.
<<Io ti amo Ab...>> sento in lontananza <<... e non smetterò mai di farlo. So che sono uno stupido, ma almeno non ti mento.>>
Noah.________________
Ciao a tutti!
Perdonate l'attesa, come al solito.
Sono un disastro!
Prometto che tenterò di essere più costante❤
Povera Ab, ora l'abbiamo spiazzata così...
chissà che succederà🤷🏼♀️❤
Grazie mille per le views e il supporto, vi voglio bene❤
•Vi piace il nuovo album di Ariana Grande?
Fatemi sapere la vostra canzone preferita😊❤
(io lo amo, come tutti ovviamente ahaha)
Buona serata
I🌼
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Close your eyes|| Finn Wolfhard
FanficCOMPLETA✔ La vita dopo un trasloco, non è semplice, sopratutto se ci si trasferisce dall'altra parte del mondo, nella metropoli più visitata al mondo, New York. Lasciare amici e parenti sarà per Abby un grande dispiacere che creerà in lei, un grande...