5) School day

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5) School day!

22/01/2015
La scuola è sempre stata un problema per me, fin da piccola. Non è che non ho le doti, semplicemente non mi applico. É la cosa più odiata da ogni adolescente, e nonostante io sia all'ultimo anno sono tra le ragazze più escluse della storia. Mentre Danielle è molto popolare e ben vista, io sono la strana.

"Vengo io a prenderti perché mi serve la macchina oggi per quel colloquio, lo sai." Mi spiega Tess appena di fronte la scuola.
"Non essere così felice." Dice ironica mia sorella appena mi vede sbuffare.

"Lo sai, non sei tu. È quella struttura spaventosa lì fuori." Spiego.

"Hai Danielle, io non avevo nessuno." Dice sorridendomi dolcemente.

"Ma se avevi tutti ai tuoi piedi!"

"Nessuno a cui volevo davvero bene." Mi da un bacio e scendo andando verso la prima lezione di questa lunga giornata.

...

"Ciao Danielle." La saluto appena si siede al nostro solito tavolo.

"Non. Puoi. Crederci." Dice lei. Io la guardo confusa e lei mi mostra il telefono.

"Quindi? Ci sono i ragazzi dell'Università nella nostra scuola. Che ti importa?" Dico con nonchalance.

"Non capisci proprio eh?" Dice con superiorità.
"Ventunenni muscolosi nella nostra scuola, e sei così tranquilla?"

"Beh si." Dico io sistemandomi goffamente una ciocca di capelli fuori posto.

"Voglio morire." Dice, io confusa mi volto seguendo il suo sguardo e incontro quello di Daniel.
"Eccoli."

Università. Ventunenni. Ho collegato solo ora, e decisamente adesso cerco di sistemarmi per sembrare più carina.

"Dylan li conosce?" Dice lei quando lui li saluta.

"Si." Dico io.

"Ma come lo sai tu?" Chiede lei curiosa.

"Beh so molte cose." Spiego ridacchiando.
"Il ricciolino era il mio migliore amico."

"Quel gran Figo?" Dice sbalordita.

"Beh si, proprio lui." Dico io distogliendo lo sguardo indignata dalla sua affermazione.

"E Dylan che centra?" Chiede con una nota di sarcasmo.

"Era con noi alle elementari."

"Davvero?" Ridacchia.
"Ma se lo odi."

"L'ho odiato sin da piccola." Mi unisco alla sua risata.

"E l'altro tizio accanto a loro?" Chiede.
"Sai come si chiama?"

"No, mai visto."

"Quindi il ricciolino è tuo, io mi accontenterò dell'altro." Dice mettendo il lucida labbra.

"Mio? No, hai capito male." Dico scuotendo le braccia e la testa freneticamente.

"Mia ho visto come lo guardi." Dice alzandosi.
"Vieni con me."

"Cosa? No Danielle." Dico, ma troppo tardi dato che era già li. Decido di raggiungerla per evitare brutte figure alla Danielle.

"Ciao Dylan, non mi presenti i tuoi amici?" Chiede ghignando mentre io mi ci affianco.

"Danielle che te ne frega degli altri se hai me no?" Dice lui ghignando. Si, ci prova spudoratamente con lei da sempre, ma lei non se lo fila di striscio.
"Bene." Dice ridacchiando.
"Lui è Tyler, Tyler loro sono Danielle e Mia." Indica il ragazzo accanto a lui. È alto, muscoloso, occhi neri e capelli scuri. Molto carino, niente da dire.
"Mentre lui è Daniel. Daniel lei è Danielle e lei.." si blocca.
"Beh dovreste conoscervi." Dice ridacchiando.

Childhood friend/ Daniel Sharman Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora