Lei, Mia Müller diciannovenne goffa, Timida, realista, annoiata dalla solita routine.
Cosa succede se un vecchio amico d'infanzia (childhood friend) ritorna a traslocare di fronte cosa sua come 10 anni prima?
Lui, Daniel Sharman Ventunenne amante de...
"Buongiorno." Dice quando mi vede aprire gli occhi. Siamo sdraiati l'uno accanto all'altro.
"Giorno." Dico ancora con voce assonnata.
"Cazzo oggi ho un altro allenamento." Dice sbuffando mentre si gira su se stesso preso dal nervoso.
"Sta tranquillo andrà tutto bene." Dico io avvicinandomi a lui, e prontamente prendo il suo braccio e lo porto a circondarmi il collo.
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"Così affettuosa di prima mattina, Amelia." Dice lui, ridacchiando, e finalmente sorridendo.
"Tu Non lo sei mai." Dico sbuffando.
"Oggi solo tensione per il vecchio Daniel." Dice parlando in terza persona.
"Povero vecchio Daniel, dovrà affrontare un allenamento duro.." Dico facendo finta di avere un microfono sulla mano destra. "Chissà che succederà , passerà ? O finirà a vendere Kebab?"
"Sei una stronza." Dice alzandosi a metà sul letto e tirandomi un cuscino in faccia.
"Sicuramente ha un ottimo futuro come venditore di materassi." Continuo con il mio scheck comico, ricevendo solo altri cuscini in faccia.
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"Sei davvero una stronza." Dice lui calmandosi finalmente. "Una piccola, testarda ma bellissima stronza." Ritorna alla posizione di prima tirandomi vicino a lui. "Ti va di venire?"
"Davvero vuoi che vengo?" Ritorno seria. I suoi occhi brillano di speranza.
"Certo." Dice sorridendo. Non glielo dirò mai, ma quel viso è il viso più bello che ho mai visto.
"Forse vengo." Dico tenendolo sulle spine.
"Forse?" Dice offeso enfatizzando la parola. "Forse?"
