6) One, Two, Three.
27/01/2015
In questi giorni io e la mia famiglia siamo stati giorno e notte a casa degli Sharman ad aiutarli col trasloco, ed in questi cinque giorni di duro lavoro mi è capitato di scontrare Daniel solo due volte, era sempre fuori.Un rumore fastidioso risuona in tutta la stanza, senza aprire gli occhi metto il cuscino sopra la testa e cerco di riprendere sonno. Ovviamente non ci riesco.
"Spegnete questa Cazzo di sveglia." Urlo da sotto le coperte. Dopo qualche secondo alzo il busto esausta e sento il letto muoversi e poi un grosso botto.
"Sei il buongiorno si vede dal mattino.." Dice mia sorella da per terra alzandosi con fatica.
"Mi hai buttato giù dal letto!" Dice e finalmente il rumore cessa, ma solo per qualche secondo."Ma cos'è? Una sveglia?" Chiedo scocciata.
"No, è il tuo caro professore di ginnastica." Dice sbuffando e chiudendo la chiamata.
"É Mattew? Rispondi!" Dico alzandomi dal letto e cercando di prenderle il telefono.
"No." Dice schietta, chiudendo la chiamata all'istante.
"Mi è bastato ieri: Gli ho risposto non sapendo a cosa andavo incontro, e dopo avermi assillato per qualche minuto ho chiuso la chiamata registrato il suo numero e promesso di non rispondergli mai più." Dice mostrandomi fieramente il numero."Lo hai salvato 'Mat tew odio', bambinesco direi." Dico ridacchiando e ricevendo una linguaccia da lei.
"Piuttosto, perché hai dormito con me stanotte?"
"Ieri ho trovato un ragno sopra la scrivania della mia camera e sai la mia aracnofobia quanto sia grave.""Ok, ti conviene chiamare un disinfestatore che stasera ritorni in camera tua." Dico e prima di uscire ecco che Mattew ritorna a chiamare. Sbuffo sbattendo la porta dietro di me.
"Buongiorno tesoro." Mi saluta mia madre quando entro in cucina.
"Uova?""No, sto apposto così." Dico indicando lo scatola di latte nel frigo. Ne verso un po' nel bicchiere ed inizio a sorseggiarlo.
"Non si può definire colazione questa." Dice severa.
"Sei dimagrita altri due Chili questo mese, devi mangiare Mia." Ecco, una cosa che dovete sapere è questa: da Quando mio padre non vive più con noi, sono diventata un po' schiva parlando di cibo, lo ammetto, ma mia madre è ossessionata dal fatto che io possa diventare anoressica."Mamma non ritornare su quell'argomento, per favore." Dico sbuffando.
"Ok, però cerca di mangiare." Dice dandomi un bacio in fronte.
"Che si mangia?" Dice Tess facendo la sua entrata.
"Ecco, tu dovresti mangiare di meno tesoro." Dice mia madre facendo ridacchiare me e sbuffare Tess. Ad un tratto risuona il telefono e sento un piccolo lamento provenire dalla bocca di mia sorella.
"Dammi, ci parlo io." Dico prendendole il telefono.
"Ei Mattew.." inizio.
"Mmh.. Mmh.. Mmh... ci sto." Commento, ricevendo un'occhiataccia da mia sorella.
"Street Evenue, 42. Ci vediamo dopo.""Sei impazzita?" Dice Tess quando chiude.
"Perché lo hai fatto?""Primo, perché è carino." Dico alzandomi da tavola e posando la tazza nel lavandino.
"Secondo, ti piace." Dico avvicinandomi a lei.
"Terzo, mi ha promesso la sufficienza a ginnastica senza che io faccia qualcosa all'infuori dello stare sdraiata della comoda panchina della palestra." Le do un bacio in guancia e mi affretto a salire in camera mia."Mamma non dici niente?" Sento dire da mia sorella.
"Hai fatto bene Mia." Mi urla, facendomi ridere animatamente.
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Childhood friend/ Daniel Sharman Wattys2018
FanfictionLei, Mia Müller diciannovenne goffa, Timida, realista, annoiata dalla solita routine. Cosa succede se un vecchio amico d'infanzia (childhood friend) ritorna a traslocare di fronte cosa sua come 10 anni prima? Lui, Daniel Sharman Ventunenne amante de...