23)A trip with him.

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23)A trip with him.

07/05/2015

Guardare le nuvole attraverso un oblò di vetro mi sembrava una cosa irrealizzabile per una come me, per una come me che in 19 anni non aveva mai preso un aereo e che grazie a Daniel, in meno di due mesi lo aveva già preso due volte. Devo tanto a Lui, tanto e forse troppo. Non sono stata proprio l'amica che tutti avrebbero voluto avere, ma forse perché io non riesco ad essere sua amica. È brutta questa situazione, perché io penso di provare qualcosa per lui ed è ancora più brutto sapere che Daniel non vuole provare niente per me, niente per nessuno.
So già che soffrirò tanto, perché lui è così apatico quando si parla di sentimenti, mentre io mi ci butto con tutta me stessa quando si parla di lui. E forse l'ho sempre voluto, e forse non l'ho mai dimenticato,e forse lui sarà l'uomo che desidererò anche quando mi starò per sposare con un altro. E forse io per lui, farei la qualunque. E forse posso levare anche il forse.

"Tutto bene il viaggio?" Mi ha detto appena abbiamo toccato la bellissima terra dell'Inghilterra con i nostri piedi.

"Una meraviglia." Dico visibilmente turbata.

"Si vede che sei in procinto di vomito." Dice lui facendo due o tre passi in dietro, ovviamente ironico.

"Daniel ci sono state tantissime turbolenze." Dico ancora pallida in viso.

"Te lo avevo detto di vederti cinquanta sfumature di nero con me." Dice incorniciando le braccia con un espressione vittoriosa.

"Non guardo quelle porcherie." Dico mentre iniziamo ad avviarci per la metro.

"Dammi questa."Dice levandomi il borsone dalle mie spalle.

"Non era pesante." Dico arrossendo leggermente per il gesto dolce.

"Ma se pesa più di te." Dice lui ridacchiando e facendomi sbuffare.

"Ma che dici." Dico spingendolo giocosamente.

"Vado a fare i biglietti, però vieni con me. Non ti lascio qui sola." Dice una volta arrivati in biglietteria.

"In caso mi rubano." Dico ridacchiando.
"Io mi siedo qua e ti aspetto."

"Non fare la stupida." Mi minaccia con lo sguardo.
"Sono serio, seguimi."

Ed io lo seguo sconfitta. Ci avviciniamo ad un uomo con una lunga barba bianca e lascio che sia Daniel a parlare.

"Due biglietti per la metro." Dice lui gentile.

"Certo, vengono 3,70£." Dice il tizio dietro il vetro.

"Tenga." Dice Daniel, avendo in cambio i biglietti.

"Li potevo pagare anche io." Dico sbuffando una volta presi.

"Secondo te ti lascio pagare qualcosa?" Dice ridacchiando.
"Illusa."

"Già mi hai pagato il biglietto per venire qui." Dico guardandolo dolcemente.
"Non voglio approfittarmi di te, anzi non voglio che pensi questo."

"Scherzi vero?" Dice lui, ma quando vede la mia serietà, posa i nostri borsoni per terra e mi mette le mani sue fianchi avvicinandomi a lui. Mentre io con le braccia incrociate respiro il suo profumo.
"So che non ti approfitti di me." Dice spostando una ciocca di capelli davanti il mio volto.
"E so che sei la ragazza più precisa di questo mondo, ma io sono per le vecchie abitudini. È l'uomo a pagare."

"Ok." Sbuffo, mentre lui si stacca da me e riprende le borse. Per un attimo non respiro più, ancora troppo imbarazzata.

Saliamo sulla metro e ci sediamo vicini, così tanto da prendere un posto e mezzo per due.

Arriviamo in Hotel, prenotato dalla squadra dove Daniel andrà a fare le prove e dopo il check-in iniziale raggiungiamo la stanza.

"Non pensavo ci avrebbero dato una sola stanza, ti da fastidio?" Mi chiede. Rimango zitta per qualche secondo.
"Io lo avevo fatto presente che saresti venuta tu, ma ti avranno scambiato per la mia fidanzata." Dice goffamente. Io arrossisco e giro lo sguardo per non farglielo notare.
"Vuoi che ne prendo un'altra? La pago con i miei soldi."

"No daniel, non voglio farti uscire neanche più una sterlina." Dico impacciata spostando lo sguardo da un posto all'altro.

"Non farti questi problemi." Dice riprendendomi.
"Non ci metto niente a prendere un'altra camera."

In questo caso che dovrei fare? Non so se la vicinanza con Daniel mi faccia bene, ma non voglio creargli altri disturbi.

"Mi va bene questa con te." Dico arrossendo ancora di più, e vedo che gli scappa un sorriso.

"Sei così Timida, Amelia." Dice sorridendomi e aprendo finalmente la porta della nostra camera. Nostra. Era un qualcosa che condividevo con lui.

"Io dormo sul lato destro." Dico andandomi a buttare subito sul letto.

"E se ti dicessi che è anche il mio lato?" Dice lui sorridendo furbamente.

"Ti direi che sono arrivata per prima." Dico ridendo.

"E se non mi sta bene?" Dice avvicinandosi a me e salendo sul letto, raggiungendomi. Siamo sdraiati accanto a pancia in su, con la testa girata mentre ci guardiamo.

"Fattene una ragione, Sharman." Dico ridacchiando. 
"Il programma di oggi?" Cambio argomento.

"Oggi serata libera,Anche perché è tardi. Domani ho allenamento di mattina presto, quindi tu puoi rimanere in albergo e di pomeriggio usciamo." Mi propone.
"Ti sta bene?"

"Perché non posso venire al tuo allenamento?" Chiedo abbassando lo sguardo.

"Perché è presto e voglio farti riposare." Dice dolcemente.

"Ok." Dico arrossendo.
"Adesso che si fa?"

"Non so tu, ma io mi sistemo un po' la valigia." Dice alzandosi dal letto.

"Io posso andare a vedere la piscina?" Chiedo gentilmente.

"Non chiedermelo nemmeno, vai pure." Dice acconsentendo.

E così esco dalla stanza e raggiungo il giardino dove faccio una videochiamata con mia sorella,Dove mi racconta un po' di cose tra lei e Mattew e poi chiudo, vedendo il tardo orario.
Risalgo in camera e non vedo nessuno.
Sarà uscito.

"Daniel?" Lo chiamo, ma non risponde nessuno. Così ne approfitto per andare a fare la pipì. Quando apro la porta però, rimango paralizzata. Vedo il corpo longilineo e nudo di Daniel sotto la doccia, fortunatamente o sfortunatamente è sfocato per colpa del tipo di vetro. Resto immobile, e per qualche secondo non respiro. Vedo il bagnoschiuma che gli copre la sua perfetta pelle bianca. Questo ragazzo è un qualcosa di meraviglioso. Quando però vedo che chiude l'acqua della doccia, mi precipito fuori e mi siedo velocemente sulla prima poltrona che vedo, restando impietrita con l'immagine del suo corpo fisso nella mia mente.

Non è perfetto, è solo Daniel Sharman, e Daniel Sharman sfiora la perfezione.

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IMPORTANTE!

Bella gente non faccio mai una Nota autrice, però è arrivato il momento di farlo: Domani parto con direzione Londra per uno stage di 3 mesi, ciò significa che sarò assente per questi mesi. Non dimenticatevi della mia storia e sopratutto, quando a settembre ritornerò attiva, vi voglio più cariche e coinvolte.

Ci saranno tantissime sorprese e spero che possiate appassionarvi proprio come me.

Comunque sia se in questi mesi avrò del tempo libero pubblicherò alcuni capitoli che ho già scritto.

Vi Lovvo e tanti Kiss 😘

Ely

Childhood friend/ Daniel Sharman Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora