«Andiamo? Ho organizzato una bella gita lontano.» mi dice Bradley afferrando le mie mani, gli sorrido e annuisco.
Avrei voluto passare del tempo anche con la mia famiglia però..
«Vado a prepararmi.» corro in camera mia e apro l'armadio, ottimo, cosa mi metto? Oggi è una bella giornata, c'è il sole, e per esserci il sole a novembre, in una città come New York, vuol dire decisamente molto.
«Dove andremo?» chiedo appena Bradley varca la porta di camera mia. Lui sorride.
«Sorpresa! Ma vestiti comoda, o non riuscirai a muoverti.» mi fa l'occhiolino ed esce dalla stanza. Prendo un leggins nero, una canottiera, una felpa larga rossa e vado in bagno a sistemarmi.
Metto il mascara e il rossetto matte e mi pettino i capelli.
«Ci sono.» dico e metto la macchina fotografica in borsa, non si sa mai c'è da immortalare qualche momento importante con Bradley. Prendo le chiavi e salutiamo Perrie, poi usciamo di casa.
«Vamos, Coney Island ci aspetta!» esclama e mette in moto, Coney Island? È un po' distante da dove siamo noi ora, vuol dire che ci vorrà un po' in macchina.
«Come ti è venuta l'idea di andare lì? E poi me lo dicevi così mettevo il costume!» dico, vuole portami a fare il bagno in pieno novembre? Questo ragazzo è pazzo.
«Oh non andremo a fare il bagno, fa troppo freddo per quello.» dice poi ridendo. Cos'altro potremmo fare? Aspetterò di vederlo con i miei stessi occhi. Mette la musica e iniziamo a canticchiare tutte le canzoni che passano per la radio.
«Arrivati a destinazione.» dice e ferma la macchina, mi guardo intorno e vedo un luna park enorme. Mi giro sorridendo e lui si mette a ridere, adoro i luna park.
Scendo subito dall'auto e mi incammino verso l'entrata, mi raggiunge e mi afferra la mano.
«Se sapevo che per farti innamorare ti avrei dovuta portare al luna park lo avrei fatto molto tempo prima.» dice ridendo e stringo la mia mano alla sua dandogli un piccolo spintone.
«Andiamo sulle montagne russe?» mi chiede poi e rabbrividisco un attimo, poi annuisco.
«Spericolata, così ti voglio piccola.» mi da una pacca sulla schiena e poi facciamo il biglietto. Alla prima discesa tiro un urlo impanicata e mi attacco al petto di Bradley stringendolo. Lui ridacchia e mi accarezza i capelli, e in quel momento mi sento protetta da tutto e tutti. Al terzo giro ci prendo l'abitudine e lascio Bradley. Provo ad alzare la mani e urlo, sia dal terrore che presa dall'euforia. Quando scendiamo mi massaggio la testa, gira un po'.
«Mangiamo?» chiede Brad e annuisco, vedo un carretto che fa hamburger e hot dog e mi precipito subito lì vicino.
Prendo i soldi e aspetto che arrivi il mio turno, ho proprio voglia di un hamburger e patatine, non lo mangio da parecchio.
«Un hamburger e una porzione piccola di patatine.» dico io e sorrido al signore che mi sta servendo, prende anche l'ordinazione di Bradley, un hot dog, e lo va a comunicare al ragazzo che sta dietro i fornelli, che tra l'altro mi sembra di aver già visto. Noto che mi sta guardando, ma da questa distanza non riesco bene a capire chi sia, non ci faccio caso e vedo Bradley prendere i soldi.
«Sono cinque dollari in totale.» dice e Bradley allunga i soldi sul bancone. Lo guardo male e rimango con le mie monete in mano. Il signore sorride teneramente e poi afferra le nostre ordinazioni, consegnandocele.
«Ecco a voi ragazzi, buon proseguimento.» lo ringraziamo e mi giro un'ultima volta verso colui che sta ai fornelli, non riesco proprio a riconoscerlo da questa distanza. In tutto il tempo il ragazzo mi stava guardando, magari mi conosce, o magari lo conosco anche io.
Raggiungo una panchina e mi ci siedo, il mio ragazzo fa lo stesso e si siede accanto a me.
Una bambina, con in mano un sacchettino della disney mi passa davanti, fa rotolare la sua pallina finché non mi cade a pochi centimetri di distanza. La afferro e lei subito si gira non appena la richiamo.
«Stavi per perdere qualcosa.» le dico e le mostro la pallina. Lei la prende subito e la porta alla guancia sorridendo, deve esserne molto affezionata.
«La mia pallina di Nemo!» esclama contenta verso la mamma, è davvero tenera. La giovane donna sorride e passa una mano sulla testa della figlia.
«E come di dice?» chiede alla piccola dai lunghi capelli castani e si gira verso di me, sorridendo.
«Grazie Biancaneve.» dice e rimango un attimo confusa dalle sue parole. Questa bambina è proprio appassionata di Disney. La madre spalanca la bocca e da un colpetto sulla spalla alla figlia.
«Scusala davvero! Noi ora andiamo.» dice e prende la mano della bimba.
«Quella ragazza è bella come Biancaneve.» dice e l'idea di essere paragonata ad una principessa mi fa un attimo commuovere. La saluto con la mano e Bradley mi guarda sorridendo, con uno strano luccichio negli occhi.
«Allora Biancaneve, finisci il tuo panino che andiamo nel labirinto magico.»
«Mi stai prendendo in giro?» gli chiedo e lo fulmino con lo sguardo, lui scoppia a ridere e mi da un bacio sulla tempia.
«No, c'è davvero il labirinto, e visto che è fighissimo ti consiglierei di sbrigarti.» mi indica a qualche metro da me e annuisco ridendo. Ci alziamo e raggiungiamo la giostra, Bradley paga due biglietti.
«Dovresti smetterla di pagare tutto, questi soldi sono fatti per essere spesi.» gli indico il mio portafoglio e lui sbuffa.
«È il tuo compleanno, non voglio farti spendere.» alzo gli occhi al cielo, nemmeno lui deve spenderli per me.
«Ora entriamo.» mi prende per mano e scopro subito che il labirinto è tutto al buio, mi sembra giusto. Stringo la mia mano alla sua per evitare di cadere o di perdermi e lo seguo.
Bradley molla la mia presa e mi sento subito vuota, non vedo niente dentro questa stanza tutta nera.
Sbatto la spalla contro qualcosa e impreco, tocco davanti a me e sento un rullo morbido che continua a girarsi. Non sento più Bradley accanto a me e inizio ad avere paura, io da questo labirinto non ci esco viva.
Ad un certo punto il pavimento sotto i miei piedi inizia a tremare e tiro un urlo.
«Sta' tranquilla!» urla qualcuno a qualche metro da me, non ho la più pallida idea di chi sia ma va bene.
Sento qualcuno prendermi la mano e mi rilasso.
«Brad?» sussurro.
«Sì sono io, non urlare.» metto il piede su uno scalino e questo inizia a muoversi, cade rovinosamente per terra e Bradley scoppia a ridere, se vedessi qualcosa lo prenderei a pugni, ma è tutto completamente nero.
Mi aggrappo a qualcosa di morbido, e spero non sia qualcuno, e mi alzo.
«Se eviti di toccare le mie parti intime in pubblico.» oh no. Bradley, presumibilmente davanti a me, ridacchia divertito. Non posso credere di essermi davvero aggrappata lì. Le mie guance si colorano immediatamente di rosso e mi guardo attorno spaesata, vorrei sparire.
Devo uscire da questo posto, o farò tante altre figuracce.
Sento il respiro di qualcuno sul mio collo e poi delle morbide labbra si poggiano su di esso, mordicchiando e baciando ogni sua parte. Rabbrividisco e quando metto una mano tra i suoi capelli, sono sollevata a sentire dei ricci incastrarsi tra le mie dita.
«Bradley..» sussurro ansimando e lui continua a mordicchiare la mia pelle. Mi giro e appoggio le mie labbra sulle sue, metto le braccia attorno al suo collo e lui mi circonda i fianchi stringendomi. Sento la mia schiena finire addosso al muro, e lui posizionarsi davanti a me, incastrandomi. Continua a baciarmi e per l'ennesima volta le nostre lingue si sfiorano. Il pavimento inizia a tremare e mi aggrappo a lui per non cadere.
«Ah molto più eccitante così.» sussurra e torna a baciarmi, ci stacchiamo e gli do una gomitata.
«Cretino.» dopo altre cadute, altre testate, riusciamo ad uscire dal labirinto sani e salvi. Camminiamo mano nella mano fino a fermarci vicino ad un ernome cuore rosso con il logo di Coney Island.
«Ci facciamo scattare una foto?» chiede e afferra il suo telefono. Si guarda attorno e tocca la spalla di un ragazzo biondo, mi sembra il ragazzo che era nel carrettino, quest'ultimo si gira e il mio cuore perde un battito.
«Oh ciao Bradley» fa un sorrisetto amaro verso il riccio e poi si sposta verso di me «Ciao Veronica, buon compleanno.»----
TAN TAN TAAAAAN
AIUT raga non aggiorno da una vita e per di più devo anche scrivere gli altri capitoli. Scusate ma sono piena di compiti ogni giorno e non trovo mai un momento libero per scrivere.
Anyway, spero vi sia piaciuto, votate e lasciate qualche commento.
Come nuova cosuccia, concludo lo spazio autrice con una domanda:Secondo voi chi hanno visto Bradley e Veronica al luna park?
Ciauz, baci
-fede
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Il ritratto di Bradley Will Simpson.
Fanfiction«Regola fondamentale per lavorare qui: non dare confidenza a nessuno. Assolutamente a nessuno. Ciò che potresti vedere potrebbe lasciarti leggermente scossa, ma vedrai che ci farai l'abitudine.» *la trama è stata inventata da me, vi prego di non cop...