The city is ours

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Fu l'estate più lunga della mia vita . Avevamo preparato tutto per il trasferimento a Beacon Hills . Mia madre era contentissima , aveva  trovato un buon lavoro lì e dopo la separazione con mio padre credevo che cambiare aria sarebbe stata la cosa migliore . Lasciare Newport non mi dispiaceva tantissimo, non avevo molti amici , sembravano tutti troppo impegnati a scoprire nuovi scoop o a seguire la moda . Io sono sempre stata la ragazza all'angolo della biblioteca persa in qualche libro . Qualche volta qualche ragazzo mi si avvicinava ma non riuscivano quasi mai a comprendere i miei discorsi.
Mia madre considerava questo trasferimento una svolta alla mia vita , anche se non sapevo quanto potesse essere vero.
Quando il giorno del trasferimento arrivò mia madre non perse tempo a scappare da quella casa piena di ricordi . Guardai la casa per l'ultima volta ,  nonostante fossi contenta di abbandonare quel posto non facevo altro che pensare a mio padre.
Il nostro rapporto non era brusco, anzi mi comprendeva molto bene ma sapevo che la mamma aveva bisogno di me .
Arrivammo dopo diverse ore .
Era buio e la città sembrava deserta .
"Tesoro, non preoccuparti. Mi hanno già avvisato che qui di sera è abbastanza silenzioso. Le persone non amano disturbare." , mi sorrise per tranquillizzarmi e finsi di crederle.
"A proposito", continuò, "so che sono già le dieci ma i nostri vicini si sono offerti di aiutarci per ogni evenienza, andiamo a salutarti."
"Mamma , quando li hai conosciuti?! E poi non dovremmo prima sistemare la nostra roba!? "
"Maren, ci pensiamo dopo, calmati. Li ho conosciuti quando abbiamo comprato la casa, sono davvero gentili."
Sbuffai. Non ero contraria al conoscere i vicini ma dopo un viaggio amavo riposarmi e rendere mia la stanza che mi sarebbe capitata per sentirmi a mio agio.
Bussammo . Al citofono segnava "McCall". Ci aprì una signora sull'età di mia madre, aveva i capelli ricci e un sorriso molto accogliente.
"Accomodatevi , ho appena finito il mio turno all'ospedale. Benvenute, sono Melissa McCall. ...Scott, vieni a salutare i nuovi vicini!"
"Piacere, sono Maren. È un'infermiera?"
"Sì, cara . Tu andrai alla Beacon Hills High School?"
"Sì, dovrò iniziare il terzo anno "
"Perfetto , Scott inizierà il quarto anno, ha quasi terminato. ..Scott!!! Scendiiii"
"Mamma non c'è bisogno di... Buonasera scusatemi"
Scott scese di corsa le scale e mi fece spuntare un risolino. Aveva lo stesso sorriso caloroso della madre.
"Piacere, io sono Scott. Ho sentito che verrai alla mia scuola, posso accompagnarti io se vuoi domattina, ti presenterò anche i miei amici !"
"Piacere Maren, non c'è bisogno che mi accompagni, mi piace camminare a piedi"
"Non se ne parla, adesso devo scappare . Mamma , Stiles mi sta aspettando. Maren ti vengo a prendere alle 8:50. Le lezioni inizieranno alle 9:15".
"Perfetto " gli feci un occhiolino amichevole e sorrisi a quel nome appena pronunciato... "Stiles" ... che buffo.
"Fa attenzione tesoro !!".
Salutai Melissa. Sembrava preoccupata. Il sonno stava prendendo il sopravvento e avevo un bisogno estremo di sistemare la mia camera.
Collocai il letto sotto la finestra . Amavo l'aria fresca d'estate e la visuale che si creava dalla mia stanza. Dinanzi alla mia finestra era infatti situato un fitto e profondo bosco.
A primo impatto mi vennero i brividi , poi decisi di sistemare il resto della camera. Il balcone affacciava sulla zona cittadina. Avevo una cabina armadio e un bagno tutto per me!
Sprofondai sul cuscino senza nemmeno svestirmi. La mattina seguente avrei pensato a svuotare la valigia.

Il mattino seguente mi svegliai alle 8 precise. Mi feci una bella doccia calda e lasciai i miei lunghi capelli scuri cadermi sulle spalle. Misi un trucco leggero e sistemai la cabina armadio. Per quella mattina optai per una gonna di jeans con una rosa disegnata sul fianco e una maglia aderente rossa con degli stivaletti neri.
Mia madre adorava vedermi col rosso, diceva che si intonava ai miei occhi scuri rendendoli più misteriosi.
Feci colazione al volo dopodiché salutai la mamma e scrutai il mio calendario scolastico giornaliero .
Oggi avrei avuto biologia, filosofia e latino. Avevo scelto le materie scientifiche come percorso di studi e sapevo che sarebbe stata dura.
Scott ritardó di qualche minuto e quando lo vidi invece di arrabbiarmi mi scappò un risolino.
"Perdonami , sul serio, è stata una brutta nottata , non avevo intenzione di fare tardi."
"Non preoccuparti , siamo ancora in tempo!"
Gli sorrisi e lui ricambiò il gesto. Salii sulla sua moto e Scott mi porse il casco . La scuola era vicina . Appariva molto misteriosa e la cosa mi colpì .
Non era come le altre scuole, avvertivo una strana sensazione. Scott mi scosse dai miei pensieri.
"Eccoli , i miei amici sono quelli lì "
Mi guardò e sorrise , poi mi accompagnò verso i suoi compagni.
"Ciao a tutti , sono Maren" , sentii le mie guance arrossire violentemente . Scott mi strinse dolcemente il braccio e mi tranquillizzò. La prima a presentarsi fu Lydia , era molto bella e capii fin da subito che era molto intelligente. Stiles era simpaticissimo e un po' buffo , Lydia non faceva che rimproverarlo. Malia sembrava un po' schiva ma non mi intimoriva . Kira era sempre sorridente e da quanto avevo capito era la ragazza di Scott . Infine mi presentarono Liam e Mason, erano del secondo anno ma sembravano in sintonia con il resto del gruppo. Era come se tutti loro fossero legati da un segreto. Ero curiosa ma non feci domande . Purtroppo essendo del terzo anno non avevo corsi in comune con nessuno. Ci avviammo insieme nell'atrio quando vidii un paio di occhi azzurri fissarmi. Il ragazzo avevo un alone di mistero sul suo volto e sembrava sorridere divertito alla nostra presenza .
"Non ci voleva , c'è Theo ", Stiles non sembrava contento del nostro incontro.
"Non mi presentate il nuovo membro del branco?"
Guardai Scott incuriosita e confusa. Lui rispose con una semplice scossa del capo, segno di volermi tranquillizzare.
" la nostra nuova amica si è appena trasferita a Beacon Hills , non si è ancora ambientata"
Stiles mandò un'occhiata a Theo e sembrarono capirsi con uno sguardo . Theo capì di aver fatto un errore ma non riuscivo a comprendere quale fosse . Ci lascio con un semplice "A dopo , mcCall!"
E con un gesto della mano ne andò .
I ragazzi entrarono nelle proprie classi mentre io mi diressi verso il mio armadietto per posare il resto dei libri . Rividi i due occhi azzurri fissarmi. Theo mi si avvicinò e chiuse il mio armadietto appoggiandocisi col braccio , sul suo volto era disegnato il solito sorriso divertito.
"È ora di una chiacchieratina, non credi?"

Stole My Heart ~ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora