Find My Way Back

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Mia madre accarezzava amorevolmente la mia testa. Sapeva che l'arrivo di Theo aveva scosso tutto il mio mondo, il mondo perfetto che stavo cercando di creare.
"Tesoro, non devi lasciare che il mondo ti cada addosso. Anzi, credo che tu debba prendere una decisione al più presto. So che Theo ha scombussolato tutto ma tu devi fare in modo che nessuno si faccia del male..." mi incoraggiò mia madre.
"E cosa dovrei fare secondo te?" Chiesi, forse confrontarmi con lei mi avrebbe fatto bene . Era da un po' che io e lei non affrontavamo un argomento così delicato come l'amore.
"Dovresti seguire il tuo cuore. So che in fondo tu sappia a chi appartenga. Magari non lo capirai subito ma arriverà il momento in cui non avrai alcun dubbio. So che non vuoi far soffrire nessuno dei due ma soltanto la sincerità e l'onestà potranno fare in modo che siate tutti felici!"
Sembrava un filosofo rinascimentale.
"Il fatto è che io credevo di averlo dimenticato, Scott è così dolce e comprensivo con me ed io sono molto legata a lui, ma da quando lui è tornato credo di non capire più nulla..."
"Lo so , tesoro. So che adesso sei confusa, ma ben presto non avrai dubbi, c'è sempre una persona della quale capisci di non poter fare a meno. Io credo che uno dei due abbia già rubato il tuo cuore ma dovrai capirlo soltanto tu."
L'abbracciai forte. Avevo il timore di chiederle a chi dei due si riferisse. Non volevo incasinarmi ancora di più.
Mi addormentai con le sue dita che accarezzavano i miei capelli così come quando ero bambina. Ricordo ancora quando a causa dei miei incubi mia madre o mio padre si alternavano per farmi addormentare. Mio padre adorava leggermi o inventare diverse storie, in particolare le leggende; mia madre, invece, preferiva coccolarmi e spesso mi addormentavo abbracciata a lei.
Assomigliavo molto a mia madre esteticamente, gli stessi lineamenti delicati e le stesse labbra carnose, ma caratterialmente ero tutta mio padre. Avevamo lo stessa passione per l'arte e la cultura e la stessa forza e lo stesso coraggio. Mi mancava molto ma non volevo abbandonare mia madre.
Mi svegliai l'indomani alle 7:30. Avevo gli occhi gonfi e un sonno tremendo. Il lunedì mattina era sempre un trauma, lo avrei abolito un giorno.
Lavai abbondantemente il mio viso. Indossai una gonna nera e un maglioncino beige, con una sciarpa del medesimo colore. Mi truccai velocemente e lasciai i miei capelli lunghi sciolti.
"Signorina, muoviti a scendere. Avviserò il tuo dolce cavaliere che non uscirai da questa casa finché non avrai finito la colazione!"
Sorrisi, mia madre ci teneva alla mia salute alimentare. Mi diede un piccolo bacio sulla fronte. Da quando aveva sentito me e Theo litigare era diventata molto più dolce nei miei confronti.
"Stai benissimo così , sei molto professionale ed in gamba." Si complimentò.
Ricambiai con un sorriso.
Mangiai di tutto finché non udimmo il campanello della porta.
Era Scott. Mi fece sorridere vederlo all'ingresso di casa con il casco tra le mani e il suo sorriso dolce. Quel sorriso avrebbe fatto scogliere chiunque.
Lo salvai dalle grinfie di mia madre e mi avvicinai alla sua moto. Mi diede un bacio sulle labbra e mise in moto.
Arrivammo dieci minuti prima che cominciassero le lezioni.
Lydia mi osservava dal suo armadietto, segno che volesse conversare con me.
L'alpha al mio fianco lo capì subito.
"Ci vediamo dopo, amore. Vá pure da Lydia."
Gli diedi un rumoroso bacio che lo fece sorridere. Non potevo dire lo stesso per la chimera che fino a quel momento non avevo notato.
Se ne stava accanto agli armadietti mentre con uno sguardo omicida mi fulminava.
I suoi occhi erano luminosi e mi squadravano dall'alto verso il basso.
"Ehi , come stai?" Mi chiese sorridente Lydia.
"Bene!" Distolsi lo sguardo da Theo dedicando la mia completa attenzione alla ragazza rossa al mio fianco.
"Sai , ti invidio..." continuai, "manca pochissimo e concludi il tuo ultimo anno. Come farò senza di te?" Chiesi con un broncio.
"Te la caverai, però dovrai tenere sott'occhio Liam. Sai che è troppo impulsivo e combina guai. Ed è proprio ad uno di questi guai che mi riferivo rivolgendoti quella domanda. Avete parlato?" , ovviamente moriva dalla voglia di sapere novità su Theo.
"Certo e credo che non ci rivolgeremo la parola per un bel po'." Risposi cercando di mantenere la serenità.
"E a te sta bene così ?"
"Certo , sto benissimo con Scott."
"Non ne dubito. Ciò che credo di dubitare invece è che non ti dia fastidio quello che stia facendo la tua chimera in questo momento." Il suo sguardo mirava oltre le mie spalle.
Lo seguii e , dovevo ammetterlo, mi dava fastidio, molto fastidio.
Theo ci provava spudoratamente con una biondina che non avevo mai visto fino ad allora. Era bella , molto !
I suoi occhi continuavano a guardare i miei in cerca di sfida .
Non gliel'avrei data vinta.
Mi sforzai di sorridere più che potevo verso la Banshee al mio fianco implorandola con lo sguardo di abbandonare quel luogo.
Quest' ultima , però , non sembrava contenta ed esaminava attentamente ogni dettaglio con lo sguardo.
"Lydia , andiamocene !"
"Certo!"
Corsi più velocemente possibile via da lì.
"Oh, non ti ha dato fastidio, ovvio!" Mi prese in giro Lydia.
"Certo che no!"
"Però, c'è da dire che tu sei più carina e non ti levava gli occhi di dosso!" Batté le mani entusiasta.
"Lydia!!!"
"Ehi , è la verità. Si vede che ti sta facendo soltanto un dispetto."
"Si ma a me non interessa."
"Ah, se lo dici tu...."
"Lydia! Ma tu da che parte stai?"
"Io sono dalla tua parte, e per quanto creda che Scott sia un ottimo ragazzo, non posso comandare il tuo cuore. Ti farò sapere ogni dettaglio sulla biondina a mensa."
"Lydia!!!" La mia amica schizzò via ma non riuscii a trattenere un sorriso.
Era pazza ma fantasticamente unica.
Le ore di lezione passarono in fretta.
Alla mensa mi aspettavano Liam, Hayden, Lydia . Eravamo in attesa di Scott, Malia , Mason e Corey.
"Jessica Bloom. Terzo anno. Brutta reputazione!" Lydia ammiccò verso di me lasciandomi senza parole.
"Dio! Lo hai fatto davvero!" , non sapevo se ridere o piangere.
"Conoscete Jessica?" ci Chiese confuso Liam.
"No, perché?" Rispondemmo all'unisono io, Lydia ed Hayden.
Erano guai per il piccolo Liam!!!
"Così , per chiedere." si difese.
"Liam, ci ha provato con te?" Chiese Hayden con fare accusatorio.
"Certo che no!" Provò a difendersi Liam.
"Liam, il tuo cuore mi dice tutt'altro!!!" Lo minacciò Hayden.
"Okay, okay. È nuova. Ci ha provato con me ma non le ho mai dato soddisfazioni. Amo solo te, amore mio."
Hayden lo fulminava con lo sguardo mentre io e Lydia ce la sghignazzavamo.
"Cosa sta succedendo qui?" Chiese Scott curioso sedendosi accanto a me e dandomi un dolce bacio.
"Nulla, Scott. Soltanto che ti troverai con un beta in meno!" Hayden era ancora arrabbiata.
L'alpha si unì a me e Lydia.
La nostra risata si concluse quando Theo prese posto accanto a Liam.
Tutti si guardarono con sguardi interrogatori. I miei occhi erano incastrati ai suoi .
"Scusatemi, non vi ho avvertito prima . Io e Theo abbiamo un piano."
"Sarebbe?", chiese attentamente Scott.
"I cavalieri fantasma acquistano energia attraverso la corrente dei fulmini. I dottori del terrore possedevano una macchina in grado di  assorbire la loro energia. Potremmo catturare uno di loro e porgli qualche domanda." Theo aprì bocca per la prima volta.
"Credete che funzionerà?" Chiese Scott ai due.
"Dubito ma quella piccola percentuale di farcela potrebbe aiutarci." , lessi la speranza negli occhi di Liam.
"Okay, mi fido di te , Liam. Ci divideremo in gruppi. Io, Mar, Lydia e Malia. Hayden con Corey e Mason. Tu e Theo insieme. Giungeremo in momenti diversi nel bosco e ci incontreremo dov' è situata la gabbia di cui avete parlato." Scott era preoccupato ma era deciso a provarci.
"Se non ti dispiace preferirei che Maren stesse con noi. Almeno avremmo anche gruppi equi." Si intromise Liam.
L'alpha mi guardò in pensiero, indeciso sul da farsi.
"Ti fidi di loro?" Mi chiese.
Acconsentii, mi fidavo ciecamente di Liam e sapevo che Theo non mi avrebbe fatto del male.
"Avrete il compito più importanti. Stai sempre accanto a Liam e non avvicinarti a lui. Starò più tranquillo." Mi sussurrò all'orecchio.
Non risposi. Gli sorrisi soltanto. Un sorriso che cancellò poco dopo con un bacio.
La chimera dagli occhi azzurri attirò la nostra attenzione.
"Direi che è ora di andare se vogliamo preparare il tutto prima che faccia buio!"
Distolse lo sguardo da noi e si alzò in piedi.
"Vieni , Mar. Avviamoci."
Avevo ancora l'ora di ginnastica, quindi non ebbi problemi a far saltare i miei impegni.
Mi avviai verso di loro lanciando un' ultima occhiata a Scott. Mi mandò un bacio con le dita al quale risposi con un sorriso.
Theo si propose nel guidare e , sinceramente, ero più tranquilla. Guidava molto meglio di Liam.
Mi sedetti nei sedili posteriori. Ogni tanto avvertivo un paio di occhi azzurri scrutarmi dallo specchietto retrovisore ma preferii guardare altrove.
Parcheggiammo la sua auto all'ingresso del bosco. Il cielo stava già cambiando, le nuvole stavano per coprirlo completamente finché non avvertii piccole gocce di pioggia crescere sempre di più e toccare la mia pelle.
Il suolo del terreno era bagnato e facevamo molta attenzione a non scivolare.
"Dov'è la trappola?" , Chiesi accorgendomi che ci mancasse qualcosa.
"L'ho già trasportata questa mattina. Dovremmo soltanto sistemarla all'interno del rifugio." Mi chiarì la chimera.
"Bene, un lavoro in meno."
Liam sorrise alla mia affermazione soprattutto quando notò lo sguardo corrucciato di Theo osservarmi perplesso.
Era ovvio che non potessero contare sulla mia forza!!
Arrivammo fino ad un percorso particolarmente pericoloso.
"Siamo quasi arrivati. Fà attenzione che si scivola. Dammi la mano!" Theo voleva aiutarmi ma rifiutai il suo aiuto.
"No , grazie . Posso farcela da sol..." non terminai le mie parole che scivolai tra le braccia del ragazzo dagli occhi azzurri. Cademmo a terra, con lo sguardo fisso negli occhi altrui. Riuscivo ancora a sentire i miei battiti andare all'impazzata e molto probabilmente lo aveva ascoltato anche lui.
Cercai di alzarmi e darmi una ripulita.
"Scusami. Avrei dovuto prestare più attenzione..." mi scusai ma Theo non Rispose.
"Mar, tutto bene?". Acconsentii con il capo alla risposta di Liam per poi proseguire.
"Sai , ho voluto portare te con noi perché la tua presenza potrebbe  aiutarci a tenerlo sotto controllo..." mi sussurrò all'orecchio.
"Non credo sia più lo stesso..."
"Io direi di sì. In caso contrario dubito che avrebbe accettato di aiutarci..."
Guardai Theo muoversi con destrezza tra gli alberi. Liam aveva ragione. C'era ancora qualcosa che ci univa. Qualcosa di forte, indistruttibile...
Dovevamo attuare il nostro piano. Sperando che nulla ci avrebbe ostacolati.

Stole My Heart ~ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora