THEO'S POV
Mi trovavo nella macchina ad aspettarla . Mi sorse un sorriso al pensiero di lei che si preparava . Non mi era mai capitato di pensare così spesso ad una ragazza , era strano. Era come se tutte le energie si insediassero tra noi mentre eravamo insieme. C'era sintonia e complicità ma soprattutto, come se fosse la mia calamita , non riuscivo a stare lontano da lei . E ciò andava contro i miei piani. Mi distraeva e confondeva la mia mente. Non c'era parte di lei che non mi piacesse. Se avesse saputo ciò che stavo combinando, non avrebbe più voluto vedermi. Per la prima volta avevo paura di perdere qualcosa eppure non riuscivo ad andare contro la mia natura, contro il destino per il quale i dottori del terrore mi avevano preparato fin da quando avevo 8 anni.
Ci pensò lei a distogliermi dai miei pensieri. I suoi capelli scuri e mossi combaciavano perfettamente con il maglioncino ad uncino giallo abbinato a dei jeans scuri. Il suo viso era semplice e perfetto. Metteva soltanto un filo di trucco ma avevo sempre pensato che non ne avesse bisogno .
"Ciao!" Esclamò intrufolandosi nella mia auto.
"Ciao, ti sta benissimo il giallo." Dissi sinceramente.
Arrossì poi le sue labbra si aprirono in un ampio sorriso.
"Vedo che sei felice e il tuo umore e il tuo maglione combaceranno perfettamente con il posto in cui ti porterò !" Le accennai sorridendo.
"Ed io credo di sapere dove mi stai portando!" Insinuò scoppiando a ridere.
Era fantastica e la sua forza riusciva a travolgermi e sconvolgermi . Come un uragano aveva raccolto tutte le mie emozioni. Riuscivo a sentirmi vivo . Finalmente.
Mentre guidavo mi accorgevo che mi guardava di sottecchi.
Lo fece anche quando aumentò il volume della radio a ritmo dei Green Day .
Adoravo i Green Day ma non glielo rivelai . Le lasciai canticchiare le loro canzoni dolcemente finché non arrivammo a destinazione .
Il tempo era abbastanza sereno . C'era una leggera aria fresca ma riuscivo ad avvertire ancora i raggi del sole sulla mia pelle . Caldi e potenti come il mio spirito.
Maren mi guardava compiaciuta. Aveva già intuito dove l'avrei portata dal momento in cui era entrata nella mia auto .
"Campo di girasoli? Impressionante." Affermò con sfida . Mentre con un sorriso furbetto si prendeva gioco di me.
"Non a caso ho portato il pranzo e una coperta per sdraiarci ." Continuò soddisfatta .
"Sei unica ! Cosa hai portato da mangiare?" Le chiesi con l'acquolina in bocca .
"Non te lo dico . Lo scoprirai dopo ." La sua linguaccia mi fece sorridere finché non iniziò a correre e scelse il posto sul quale sdraiarci.
"Bene bene , miss Maren. Mi dai l'onore di sedere al tuo fianco?" Chiesi in finto modo cortese .
"Certo , quando ricorderai di usare il 'lei'!"
Finsi il broncio e mi sedetti al suo fianco. Aveva un girasole tra le mani . Insieme erano una combinazione perfetta.
Sembrava che il girasole fosse attratto da lei , così come lo ero io. Volevo scoprire di più su di lei . Così inventai un gioco.
"Facciamo un gioco ," proposi " ognuno fa una domanda ed entrambi rispondiamo ."
Mi guardò perplessa ma poi finalmente il suo sorriso si allargò.
"Certo, però inizio io. Sai che adoro i girasoli, credo sia il motivo per il quale noi ci troviamo qui adesso. Il tuo fiore preferito, invece ? " mi chiese .
"Le margherite. Semplici ed efficaci ." Risposi per poi riprendere:
"Colore preferito ?"
"Rosso e azzurro. Rosso come una rosa primaverile e azzurro come il cielo limpido di una fresca giornata d'estate."
I suoi occhi attendevano una mia risposta. Sembrava imbarazzata per aver risposto più del dovuto ma adoravo quando riusciva ad aprirsi con me .
"Il mio è il blu. Come il mare di notte."
Toccava a lei formulare la prossima domanda.
"Gruppo preferito . Il mio è quello dei The Fray . Il tuo ? I Green Day , giusto? "
Chiese con un sorrisetto.
Come faceva a saperlo?!?
Come se mi avesse letto nel pensiero :
"Ho visto come in macchina ti muovevi a ritmo di musica . Avevo capito che ti piacessero."
Alzò le spalle e le schioccai un bacio sulle labbra causandole un lieve rossore sulle guance.
Cercò di deviare il discorso proponendomi di porle la prossima domanda.
"Siamo partiti da domande semplici . Vorrei fartene una più personale se posso. Sei mai stata fidanzata?" Chiesi tutto d'un fiato. Imbarazzava anche me quella domanda ma ero troppo curioso. Era un bel po' che volevo chiederglielo .
Vidi le sue guance assumere una velatura rosa mentre i suoi occhi si socchiudevano , forse in balia di un ricordo.
"Si . Io e Skye siamo stati insieme per un po' prima che le nostre differenze ci facessero capire che non basta l'amore per restare insieme . Ci siamo conosciuti per caso. Frequentavamo lo stesso liceo e ci accorgemmo di avere lo stesso nome, sai che il mio secondo nome è Skye . Da quel giorno fummo inseparabili ma litigavamo spesso.
Quando dopo l'ultimo litigio non tornò più fu come un'ondata d'aria fredda . Un fulmine in ciel sereno. Però tutto passa. E siamo passati anche noi."
Aveva lo sguardo altrove . Perso.
Provai una fitta di rabbia . Come se qualcun altro avesse rubato qualcosa di mio. Il suo amore . Le sue attenzioni.
Perciò le parole mi uscirono di bocca prima ancora che potessi pensarci.
" pensi ancora a lui?"
I suoi occhi tornarono a posarsi sui miei. Erano un turbine di emozioni.
"Certo. Ma non come prima. Inizialmente pensavo a lui con una fitta di dolore e un senso di vuoto . Adesso resta soltanto un bel ricordo. ... adesso penso di essermi sbilanciata un po' oltre. Tu non hai ancora risposto.!"
Esclamò fingendo un sorriso che cercai di ricambiare.
"No, mai."
Risposi serio.
"Come è possibile? " chiese incredula .
"Si. Ho avuto diverse storielle ma mai nulla di serio. Nessuna mi ha mai incuriosito a tal punto da attirare costantemente la mia attenzione. "
Affermai serio.
Notai un ciglio triste nel suo sguardo . Solo allora mi resi conto dello sbaglio che feci.
L'attirai tra le mie braccia e le bacia mi il capo. I suoi capelli avevano sempre lo stesso odore di vaniglia che riempiva i miei polmoni ed inebriava i miei sensi .
"Però con te è diverso. Non so spiegarti cos'è ma ti cerco costantemente. ".
Si voltò lentamente accarezzandomi la leggera barba sul mento.
Quando le sue labbra si posarono sulle mie fui colto alla sprovvista. Non lo aveva mai fatto prima e ne ero esterrefatto. Ricambiai il suo bacio lasciandomi trascinare dalla dolcezza dei suoi movimenti e l'odore della sua presenza.
L'adoravo. Era la cosa più bella che potesse capitarmi e avevo la costante paura che si allontanasse da me .
Continuiamo a baciarci finché non mi ricordai del cibo.
"Ehi ehi ehi, aspetta un attimo. Cosa hai portato di buono?"
Chiesi facendo gli occhi dolci.
Mi sorrise e mi mostrò tutte le pietanze squisite che aveva preparato.
Attirai quel cestino a me ma un telefono cominciò a squillare . Era il suo.
Sul suo display comparve il nome *Liam* .
Mar decise di rispondere e non sapevo il motivo ma avevo una cattiva sensazione.
Non mi sbagliavo.
Maren iniziò a guardarmi con occhi diversi. Li socchiuse e cercò di elaborare le parole che le venivano dette .
Cercai di avvicinarmi ma lei mi spinse via.
"Stà lontano da me !" Mi aveva urlato .
La osservai allontanarsi velocemente. Cercai di rincorrerla ma era troppo tardi. L'avevo persa , e nonostante sperassi che questo momento non sarebbe arrivato presto, era arrivato. crollai.
Crollò lA mia speranza. La mia unica ancora che mi aveva salvato fino a quel momento . L'unica speranza che mi permetteva di sentirmi me stesso da quando i dottori del terrore mi avevano rinchiuso in quel laboratorio maledetto. Stava sparendo tutto.
Sparì dalla mia vista dopo avermi dato un ultimo sguardo gelido . Gelido come era diventato con gli anni il mio cuore .
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Stole My Heart ~ Theo Raeken
WerewolfMaren si è appena trasferita a Beacon Hills. La realtà le apparirà sotto un'altra prospettiva, una prospettiva che non avrebbe mai osato immaginare. Incontrerà il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, lo stesso ghiaccio contenuto nel proprio cuore. ~~~~...