A sky full of stars

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MAREN's POVEro stata una pazza ad accettare il suo invito!Gli avevo ceduto la mano e mi aveva condotto con sé nel percorso che eseguiva sempre per tornare alla sua macchina dopo essersi intrufolato sul mio balcone

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MAREN's POV
Ero stata una pazza ad accettare il suo invito!
Gli avevo ceduto la mano e mi aveva condotto con sé nel percorso che eseguiva sempre per tornare alla sua macchina dopo essersi intrufolato sul mio balcone .
I suoi occhi erano ancora più luminosi quella sera, forse per effetto della luna piena .
La fresca aria autunnale creava mille brividi sulla mia pelle .
Theo indossava dei jeans chiari strappati e una felpa blu che richiamava il colore dei suoi occhi. Era da un po' che non lo vedevo.
La sua presenza mi intimidiva , come sempre.
"Ehi ... allora? ... dove volevi portarmi?" Gli chiesi scrutando i suoi occhi .
Passò una mano tra i suoi capelli, stava pensando a qualcosa.
"Preferirei che lo vedessi, le parole toglierebbero lo spazio all'immaginazione."
Mi sorrise, io continuai a guardarlo con lo sguardo ancora corrucciato .
Stava impazzendo!
Mi avviai verso la sua auto . Mi guardò dapprima confuso poi mi seguì.
Erano le 11 di sera e mia madre non sapeva nulla. Prima o poi mi avrebbe scoperto e mi avrebbe uccisa.
Theo era concentrato a guidare, ignaro del turbine che si faceva strada dentro di me. Era un mix di emozioni, questa volta  però le emozioni erano del tutto negative.
L'istinto mi aveva portato ad accettare la sua proposta, però adesso la ragione mi stava facendo capire quanto fossi incosciente. E se avesse fatto del male anche a me? E se mi stesse usando per qualche suo scopo malefico?
Una mano sulla mia gamba mi scosse dai pensieri. Alternava il suo sguardo intenso tra me e la strada .
"Sento il tuo cuore battere all'impazzata. Stai tranquilla. Non devi mai pensare che io ti faccia del male." Mi rassicurò.
Non risposi. Continuai a perdermi nei miei pensieri combattendo contro la voglia istintiva di fidarmi ancora di lui.
Il suo profumo forte però annebbiava la mia mente e inebriava i miei sensi . Lo si poteva avvertire non appena mettevi un  piede nella sua auto.
Ci fermammo in un parco lontano dalla città. C'era troppo buio ed io continuavo nervosa a stringermi nelle mie braccia mentre il fresco vento continuava a solleticare la mia pelle.
Theo si fermò accanto alla macchina avviandosi nel lato posteriore.
Stava aprendo il cofano.
"Cosa stai prendendo?" Gli chiesi dopo un lungo silenzio durato per tutto il tragitto.
Sorrise come suo solito mettendomi in imbarazzo.
"Tranquilla, non avrei bisogno delle armi per farti del male ma credo proprio che stasera avremmo bisogno di queste !"
Affermò mostrandomi le coperte appoggiate sul suo braccio destro.
"Coperte?!" Chiesi curiosa.
"Certo , hai freddo e abbiamo bisogno di sdraiarci." Affermò con nonchalance mentre si avviava verso il centro del parco .
Non lo seguii . Quel buio mi intimoriva .
Tornò indietro avvicinandosi accorgendosi della mia assenza.
"Non sarà così buio dopo che avrai guardato in alto." Sussurrò al mio orecchio facendomi sussultare. Seguii il suo sguardo e rimasi senza fiato .
Lontano dalle luci della città riuscivamo a vedere anche la stella più lontana. Il cielo era coronato da miriadi di stelle che sembravano illuminare lo scenario intorno a noi.
Abbassai il mio sguardo e vidi Theo che mi osservava attentamente. Abbassai gli occhi imbarazzata mentre con una mano lui continuava a sollevare il mio sguardo.
"Andiamo !" Affermò prendendomi per mano e avvicinandomi lì dove aveva disteso le coperte.
Fu lui il primo a sdraiarsi mentre io cercavo di stargli il più lontano possibile.
"Puoi avvicinarti, mordo soltanto quando mi trasformo." Scherzò facendomi un occhiolino divertito. Lo guardai sconcertata mentre lui continuava a ridere come per prendersi gioco di me .
Lo lasciai fare mentre restai al mio posto soffermandomi sul paradiso posto dinanzi a me , sul cielo .
Il silenzio era reso vivo dal canto di piccoli grilli mentre piccole lucciole si incamminavano ai nostri piedi.
Perché quel ragazzo doveva scegliere sempre il posto perfetto?!
All'improvviso l'odore forte dell'erba si mescolò al suo profumo fresco e intenso. Mi si avvicinò lasciando che le nostre mani si toccassero .
"Sai ... ti ho portata qui non per essere perdonato, forse non vorrai perdonarmi mai . Però vorrei che tu continuassi a conoscere il vero me perché soltanto con te riesco a cacciarlo fuori. Sei stata l'unica che ha cercato di capirmi fino in fondo e non voglio che le cose tra noi restino incomplete ."
Sospirò tornando a guardare il cielo . Aveva gli occhi lucidi, come se una parte di sé stesse uscendo fuori in quel momento.
"Cosa rappresenta per te il cielo stellato?" Chiesi curiosa mentre lui si girava di scatto verso di me.
"Come mai questa domanda?" , i suoi occhi si illuminarono come quelli delle stelle sopra di noi .
"L'ho già visto in uno dei tuoi quadri e adesso lo rivedo dal vivo. Cosa rappresenta per te?" Chiesi nuovamente fissandolo seriamente.
Sembrava colto sul vivo.
Mi sorrise e continuava a mordersi le labbra leggermente carnose .
"Quando mia sorella è morta c'era un cielo stellato come questo . Quella sera mi chiedevo spesso se ci fosse qualcosa per salvarla , se potessi riuscire a tirarla fuori. Non ci riuscii . Avevo solo 8 anni e i dottori del terrore avevano progetti molto più grandi per me. Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato quella sera guardare le stelle con lei piuttosto che aspettare mentre le stelle osservavano lei morire ."
Questa volta le sue vere emozioni stavano uscendo fuori.
"Sai... mi ricordi molto lei." Continuò , " cercava sempre di vedere il meglio di me stesso ed era di una dolcezza incredibile. Non sono mai riuscito a salvarla e non permetterò mai che accada lo stesso con te . Voglio riuscire a proteggerti come non sono riuscito a fare con lei."
Mi accarezzò un braccio finché non si avvicinò e mi abbracciò forte. Ricambiai dolcemente.
Ero incredula. Non sapevo cosa provasse per ciò che era accaduto alla sorella. Inoltre era un po' di tempo che non stavamo insieme incuranti dei dottori del terrore.
"Adesso scacciamo i pensieri brutti." Improvvisai.
"Guarda..." ed indicai il cielo , " quella è la costellazione della fenice! Dal lato opposto abbiamo quella del toro , il mio segno!"
Mi avevano sempre incuriosito i nomi delle costellazioni.
"E quella è una stella cadente!" Intervenne Theo mostrandomi la stella che stava seguendo la sua scia per poi sparire nel nulla.
Era davvero triste immaginare come un fenomeno così bello per noi possa significare la fine per loro , la morte di una stella.
"Esprimi un desiderio.." continuò divertito.
Lo guardai sorridendo .
"Non imbrogliare! Devi chiudere gli occhi!" Mi ammonì .
"Certo , certo, adesso li chiudo."
Chiusi i miei occhi lasciandomi andare al dolce venticello che scompigliava i miei capelli raccolti in una coda ordinata.
Brividi leggeri accarezzarono la mia schiena nel momento in cui delle dita sfiorarono la mia mano. Strinse forte la mia mano con una e con l'altra accarezzava dolcemente il mio viso .
"Io ho già espresso il mio desiderio." Sussurrò mentre continuava ad avvicinarsi.
Sentivo il suo respiro alla menta mischiarsi con il mio fino a fondersi in uno. Le sue labbra si schiusero sulle mie distraendomi da ogni altro pensiero.
Mi era mancato. Mi mancava averlo vicino, sentire la sua risata o semplicemente le sue labbra fondersi con le mie. Tutto ciò , però , non poteva cancellare ciò che aveva fatto.
"Aspetta Theo, fermati un attimo ..." sussurrai ad un centimetro dal suo volto.
"Shh , lasciati andare, Mar. ".
Riprese a baciarmi con la stessa intensità di prima . Le sue mani avvicinavano il mio viso al suo mentre con uno scatto lento e deciso lasciò che mi sedessi sulle sue gambe .
"Mar, sappi che non ho ancora rinunciato a te!"
Sussurrò sulle mie labbra mentre i miei occhi osservavano ogni movimento delle sue .
"Theo , bisognerebbe dimostrare i fatti con le parole, lo sai ?
Solo in quel momento potrò capire che ci tieni a me sul serio ."
"Hai ragione, Mar. Però dobbiamo provarci entrambi." Esclamò guardandomi dritto negli occhi.
Annuii con un lieve sorriso .
Sapevo che si riferissi al fatto che dovessi lasciare che lui mi dimostrasse , smettere di costruire quel muro tra di noi.
Accesi il mio telefono e saltai su due piedi  quando notai che erano le 3:00 del mattino.
"Theo!!! Dobbiamo scappare! È tardissimo . Mia madre mi uccide se si accorge che non ci sono a casa!" Urlai disperata.
Raccogliemmo in fretta le nostre cose per poi avviarci in macchina.
"Mar , calmati . Non si accorgerà di nulla."
Ascoltai soltanto metà delle sue parole. Avevo la testa troppo confusa. Cosa sarebbe successo tra noi? Ci teneva sul serio a me ? Sarebbe cambiato per me?
Si fecero le 3:30 quando arrivammo a casa . Theo si offrì di accompagnarmi fuori alla porta di casa. Sembrava tutto tranquillo finché sentimmo la porta alle nostre spalle sbattere.
"Maren Skye Lawrence! Preparati ad affrontare i conti con me!"

Stole My Heart ~ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora