Who we are

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THEO'S POVPassarono diversi giorni

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THEO'S POV
Passarono diversi giorni. Ne erano successe di cose.
Avevo aiutato Malia a cercare la lupa del deserto, sua madre. Fu lì che lo vidi. Il successo. La bête du Gévaudan era tornata, i dottori del terrore erano riusciti nel loro intento.
La mia mente stava stipulando diverse ipotesi e progetti.
1 .dovevo scoprire chi fosse la chimera che aveva riportato in vita la bestia;
2. Dovevo ucciderla e ottenere tutti i suoi poteri.
Per riuscirci avevo bisogno di due persone oltre al mio branco: La banshee ed uno degli alpha più forti prima che Scott lo trasformasse in un omega, Deucalion.
Trovai facilmente Deucalion . Aveva perso di nuovo la vista e chiedeva vendetta verso Scott.
Avevo bisogno soltanto di Lydia per scoprire il nome della chimera che aveva ottenuto il successo.
Per quanto riguarda Mar, non la vidi più da quella sera.
Non la vedevo più sorridere nel corridoio con Liam o toccarsi dolcemente i capelli mentre cercava attentamente i libri nel suo armadietto. Il lieve rossore sul suo volto mentre la fissavo era soltanto un ricordo ormai.
Era affascinante e misteriosa come l'arte. I suoi lineamenti erano dolci e morbidi come un dipinto di Botticelli e con un solo sguardo riusciva a creare mille discorsi, proprio come accadeva nei dipinti di Leonardo.
L'arte era tutto ciò che mi interessava e forse questo era il motivo per il quale ero così attratto da lei.
Attraverso l'arte riuscivo a sentirmi me stesso, ad esprimere le mie emozioni . Rappresentava il mio rifugio ed era così che mi sentivo con Maren.
Con lei sentivo il mondo sparire e con esso anche tutte le mie preoccupazioni e i miei problemi.
Forse era il modo in cui mi guardava e mi fulminava quando diceva una sciocchezza. Non c'era mai malizia nei suoi occhi, soltanto dolcezza.
Eravamo in antitesi tra noi.
Io ero l'oscurità e trasportavo tutto ciò che mi circondava nel mio mondo buio. Lei era diversa, era luce e con un solo sorriso riusciva ad illuminare anche la notte.
Tracy riuscì a scuotermi dai miei pensieri.
"Theo, Lydia è ad Eichen House. È pronto il piano?"
"Certo che è pronto. Dove sono Corey e Josh?"
"Sono già pronti. Andiamo!".
Avevo perso già un membro del nostro branco. Hayden era tornata con Liam e non avevo fatto niente per fermarla.
Il primo amore crea un'energia intorno a sé troppo difficile da contrastare. È un'energia forte, incontrollabile , nella quale tutte le emozioni agiscono senza controllo.
Quando arrivammo ad Eichen House ci accorgemmo di non essere soli. Anche Scott era lì , la jeep di Stiles era inconfondibile.
Non appena varcammo la soglia la corrente mancò. Le luci continuavano a spegnersi e riaccendersi. Josh e Corey andarono a controllare mentre io e Tracy andammo alla ricerca di Lydia.
Fu allora che la sentii.
Riuscivo a sentire il suo odore . Il profumo alla vaniglia dei suoi capelli si mescolava all'odore del muschio e del frassino presenti nella struttura.
Uscì correndo dalla stanze sotterranee e senza volerlo mi venne incontro.
Il suo respiro era accelerato, il suo cuore batteva all'impazzata e l'odore della vaniglia aveva pervaso le mie narici in una maniera del tutto affascinante.
Aveva paura.
Sentivo il battito del mio cuore accelerare sempre di più.
Era più di una settimana che non la vedevo e la sua presenza aveva creato una strana sensazione nel mio stomaco.
"Tutto bene , Mar? Cosa succede?" Le chiesi preoccupato mentre lei si staccò bruscamente da me.
Tremava .
"È Lydia . Non so cosa le abbiano fatto ma non sta per niente bene. Ha perso il controllo!"
Aveva gli occhi persi . Le voleva davvero bene e io l'avevo resa così .
Detto ciò fissò i miei occhi e per un istante li vidi illuminarsi dopodiché scappò via. Avevo tanta voglia di correrle incontro ma avevo una cosa importante da fare.
Seguii il suo percorso e riuscii ad arrivare in una stanza simile al laboratorio dei dottori del terrore. C'era un medico morto a terra. Molto probabilmente Lydia aveva fatto scoppiare i suoi timpani con l'urlo da Banshee.
Ciò che mi incuriosì maggiormente fu la maschera che aveva tra le mani. Era la stessa utilizzata dai dottori del terrore.
Io e Tracy ci guardammo e capimmo che quell'oggetto ci avrebbe svelato la verità.
Tracy la prese molto titubante. Era impaurita da quell'attrezzo , non conoscevamo i suoi effetti .
Recuperammo Josh e Corey e scappammo dall'ingresso principale ma ci fermammo avvertendo la presenza di Scott e il suo branco.
Ci nascondemmo aspettando che se ne andassero e potei udire la madre di Lydia che voleva a tutti i costi che la figlia uscisse da lì.
Finalmente sul volto di Mar apparve un sorriso . Era contentissima ed io ero altrettanto felice vedendola in quello stato. Era sempre bello vederla sorridere, soprattutto dopo il male che le avevo procurato ferendo i suoi amici.
Una volta usciti portammo tutto in laboratorio.
"Non vi azzardate a toccare quell'affare! Devo fare un servizio importante. Appena torno ci occuperemo di questo."
Imposi al mio branco che continuava a fissare con attenzione l'aggeggio .
"Puoi starne certo. Quella maschera mi fa paura." Esclamò Josh spaventato.
"Peccato, perché sarai proprio tu a utilizzarla." Risposi con un sorriso divertito.
Era spaventato, glielo si leggeva negli occhi e anche nell'odore che emanava il suo corpo.
Lui era l'unico che potesse utilizzare la maschera. I dottori del terrore utilizzavano  frequenze altissime per restare in vita e Josh era l'unico che riusciva a controllare l'elettricità. Quella maschera avrebbe ucciso chiunque di noi .
"Svelaci il tuo mistero. Stai andando dalla tua bellina ?"
Chiese a bruciapelo Tracy sbuffando .
"Questo non dovrebbe riguardarti !" Risposi seccato.
"Tracy lascialo stare e lascia stare quella povera ragazza che non ti ha fatto nulla . Non è colpa sua se Theo preferisce lei e non te!." Mi difese Josh.
Guardai la scena divertito.
Tracy lo stava incenerendo con lo sguardo ed era rossa di rabbia.
"Mi è saltata addosso l'ultima volta!!" Si difese.
"Certo. La provochi sempre!" Rispose Josh.
Li lasciai litigare e mi recai nella mia auto.
Quando arrivai fuori casa sua decisi di non farmi notare e salii come mio solito sul balcone per poter arrivare alla sua finestra.
Mi notò subito e i suoi occhi sembrarono essere illuminati dai riflessi della luna.
Aprì la finestra e mi fece entrare.
"Devi smetterla di entrare così . E se mi stessi spogliando ?"
Era buffa quando si arrabbiava.
"Bé in quel caso ... non mi sarebbe dispiaciuto." Sorrisi divertito facendole un occhiolino .
Bastò un suo solo sguardo ad incenerirmi . Aveva il volto corrucciato e mi fece sorridere.
I suoi capelli erano raccolti in una coda alta e ordinata che metteva in risalto il suo viso. Indossava dei pantaloncini di jeans chiari e una felpa bianca e nera.
Era bellissima. Come sempre.
"Allora? Che ci fai qui?"
Mi chiese ansiosa e nervosa.
La scrutai e Come suo solito abbassò lo sguardo arrossendo.
"Voglio portarti in un posto. Vieni con me. "
Mi avviai alla finestra e le porsi la mano.
"Non ti farò del male , te lo prometto." La rassicurai.
Mi guardò titubante e poi ,inaspettatamente, mi seguì e non potei fare a meno di avvertire i battiti del mio cuore accelerare sempre di più mentre la mi mente si annebbiava annusando il suo dolce profumo.

Stole My Heart ~ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora