L'indomani parlai con Lydia . Venni a conoscenza che come me tutti coloro che avevano letto il libro avevano avute delle visioni . Finalmente sapevo di non essere Pazza.Erano legate soprattutto a qualcosa del nostro passato che ci aveva segnato particolarmente. Le raccontai una mezza verità. Evitai di parlarle di mio fratello ma rivelai soltanto dell'incidente.
Andai a lezione. L'ora di biologia sembrava non terminare mai. Mi piaceva tanto come materia ma la signora dorner rendeva tutto più pesante.
Al suono della campanella mi fiondai in men che non si dica fuori dalla classe . Avrei avuto l'ora di latino quindi cercai di mantenere la mia ansia sotto controllo e cambiai i libri nell'armadietto.
Una folla di ragazzi fuori una classe attirò la mia attenzione. Avevo un brutto presentimento e speravo di sbagliarmi.
"Si può sapere che succede?" Chiesi allarmata.
Tutti si guardavano confusi senza darmi una risposta.
Quando vidi Scott a terra che faticava a respirare corsi da lui. Mi inginocchiai e nonostante cercassi di smuoverlo chiamandolo e prendendolo per le spalle sembrava in uno stato di trance.
"Scott , ascoltami . Respira lentamente come ti indicherò io. Cerca di rilassarti senza farti prendere dal panico."
Volevo soltanto calmarlo.
Sembrò seguire il mio consiglio con scarsi risultati. Mi stavo preoccupando sul serio.
"Scott ,tu sei il vero alpha . Sei più forte di uno stupido attacco d'asma !" Sentenziai al suo orecchio.
Nel frattempo Liam si precipitò nell'aula con il suo inalatore . Scott tornò in sé non appena Liam gli mostrò i suoi occhi da lupo mannaro , segno del forte legame che li univa. Tirai un sospiro di sollievo. Sembrava che tutto fosse tornato normale.
Cercai di parlare con Scott. Ormai la lezione di latino era saltata.
"Scott come stai?"
"Decisamente meglio." Mi rispose.
Sembrava immerso nei suoi pensieri .
"Mar, ho rivisto un ricordo. Credo che qualcosa stia cambiando nel nostro branco. Un lupo mannaro non ha l'asma!" Continuò quasi in un sussurro .
"Lo sto notando anch'io Scott. Sarà un momento, vedrai che passerà ."
"Non credo , ho la sensazione che il peggio debba ancora arrivare. Non so se accadrà presto o tardi ma presto la bilancia si inclinerà verso il lato del male ."
Lo fissai seria e poi scoppiai a ridere.
"Scott non essere sempre negativo . Vedrai che le cose potranno cambiare in meglio , per tutti noi. Io sono sempre con te e ,anche se non potrai contare sul resto del branco ,io ci sarò sempre e lotterò con te anche se mi è difficile senza poteri." Ironizzai.
Mi sorrise per poi abbracciarmi forte. Riuscivo a sentire tutta la sua tensione e preoccupazione tendere verso di me. Scott non voleva che nessuno soffrisse ma soprattutto non voleva deludere nessuno.
Più facile a dirsi che a farsi !
"Grazie Maren, non puoi capire quanto mi sia di supporto sentire che ci sia qualcuno al mio fianco."
Gli sorrisi dolcemente. Si sentiva debole e abbandonato.
In quei giorni altre chimere erano state ritrovate :
Cory, Hayden e un certo Josh anche se non sappiamo cosa sia successo a quest'ultimo.
Cory e Hayden sembravano vivere nella normalità è ciò ci rendeva più tranquilli. I dottori del terrore non davano segno della loro presenza da diversi giorni.
Scott mi scosse dai miei pensieri con un sorriso al quale ricambiai. Subito dopo però notai due occhi azzurri scrutarmi dietro le sue spalle . Non riuscivo a decifrare il suo sguardo ma la sua presenza mi rendeva più ansiosa del solito. Salutai Scott e aspettai che Theo si avvicinasse .
Si appoggiò agli armadietti , a dieci centimetri da me.
Riuscivo a sentire il suo profumo. Una fragranza forte ma non eccessivamente , mista al profumo della sua pelle . Era decisamente un bel ragazzo.
I suoi occhi azzurri combaciavano piacevolmente con il suo maglione bianco e i jeans scuri. Il suo sguardo sicuro fissava il mio volto intimidito dalla sua presenza. Riuscivo a sentire le mie guance andare a fuoco.
"Volevi parlarmi? O forse non resisti un minuto senza di me?" Mi chiese con un sorriso divertito .
Lo fulminai.
È incredibile la capacità di questo ragazzo di mandarmi in bestia in un secondo!
"Non c'è bisogno che ti monti la testa. Si può sapere perché mi eviti? "
"Bella domanda. Comunque non ti sto evitando. Se lo stessi facendo adesso non starei qui a parlare con te. Non trovi? "
"Certo, allora come lo chiami il fatto che non mi parli , non ti avvicini e non ti fai proprio vivo?"
"Lo chiamo *non voglio farmi vedere dagli altri con te *!!!"
"Bene , quindi ti vergogni di me ? " chiesi perplessa con un sopracciglio alzato.
"No, ma sei impazzita?! Non voglio che gli altri ci vedano e ti mettano strane idee in testa . Non voglio che si intromettano tra noi."
"E non potevi parlarmene prima?"
"Te ne ho parlato adesso . Che materia hai la prossima ora?"
"Avrei scienze naturali. Perché me lo chiedi?" Chiesi non capendo le sue intenzioni.
"Io ho il corso di biologia avanzata, non che sia tanto interessato a seguire la lezione . Ti va di fuggire da qui?"
Mi propose mentre un luccichio di sfida gli attraversò gli occhi.
Gli sorrisi ricambiando la sua sfida per poi iniziare a correre verso l'uscita della scuola.
"Mi stai sfidando Lawrence?" Urlò tra i corridoi mentre io continuavo a correre.
Mi raggiunse in un lampo. OVVIAMENTE!!!
Misi il broncio.
"Non vale . Tu imbrogli. Non ho i riflessi di un lupo mannaro!"
Scoppiò in una risata.
"Sei tu che mi hai sfidato! Io ho semplicemente colto la sfida al volo."
Disse con non chalance .
"Andiamo alla macchina prima che cambio idea e torno in classe, dopo averti picchiato ovviamente!" Sentenziai facendogli un occhiolino.
Mi guardò con un sorrisetto alzando un sopracciglio. Sicuramente era scettico riguardo la mia affermazione e non potevo dargli torto.
Entrammo in macchina e solo allora realizzai di non essere a conoscenza del suo piano.
"Aspetta un attimo. Dove stiamo andando?"
Chiesi curiosa.
Mi guardò per una frazione di secondo per poi continuare a guidare.
Non ci credevo. Mi aveva ignorata!!!
"Rispondimi! Non puoi ignorarmi! "
Scoppiò in una risata.
"Voglio portarti nel mio posto d'ispirazione."
Lo guardai stupita poi restammo entrambi in silenzio.Arrivammo dopo circa 15 minuti . Era una casa abbandonata decorata con una pianta rampicante che saliva fino alla ringhiera della finestra del primo piano.
Il sole riscaldava con i suoi raggi il piccolo laghetto dinanzi alla casa conferendogli un colore verdognolo dalle sfumature azzurre . Il laghetto rifletteva alla perfezione le sagome degli alberi che si muovevano lentamente grazie al piccolo venticello autunnale che conferiva all'atmosfera un tocco rilassante .
Theo mi condusse al suo interno.
Salimmo le scale consumate le quali scricchiolavano ad ogni passo .
La casa era quasi vuota se non per qualche oggetto antico sparso in disordine per le stanze.
Adoravo quel posto ma non volevo dargli la soddisfazione di sentirselo dire .
Giungemmo nella stanza dalla cui finestra sbucava la pianta rampicante. Al suo fianco si accedeva al balcone attraverso uno spazio largamente aperto . Era possibile intravedere tutto il panorama .
Ciò che mi stupì di più fu vedere le diverse tele dipinte per la stanza . C'era un mix di colori e l'odore di tempera pizzicava le mie narici .
Ero meravigliata . Non avrei mai immaginato dipingesse .
Non mi ero accorta fosse dietro di me. Mi si avvicinò e mi accarezzò dolcemente un braccio provocando mille brividi lungo la schiena. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio mentre il cuore sembrava scoppiarmi dal petto.
"È ora di mostrare ciò che senti dentro."
Mi sussurrò. Lo guardai negli occhi mentre il mio sguardo seguiva i suoi movimenti. Si allontanò da me prendendo una tela pulita e preparò la tempera nuova.
Mi sentivo a disagio, non avevo mai dipinto prima d'ora.
"Sai..." iniziò, "oltre alla fotografia le mie passioni sono la pittura e il disegno. Tu ami scrivere , quindi ho pensato che sarebbe stato semplice e interessante per te mostrare le tue emozioni attraverso la tela. "
Lo guardai stupita .
"Come fai a sapere che amo scrivere?"
Gli chiesi curiosa. Non ne avevo mai parlato con lui.
"Te lo si legge negli occhi. Hai sempre la testa tra le nuvole e sembra che ogni singolo dettaglio attiri la tua attenzione. Sei una persona molto profonda ed è ciò che mi attira di te. Comunque se non ti piace l'idea potremmo andarcene e fare qualcosa di diverso."
Lo guardai senza fiatare. Mi sentivo esposta e le sue parole mi avevano messo a disagio.
"Non preoccuparti, mi piace il tuo programma."
Gli sorrisi timidamente e mi avvicinai alla tela. Mi sedetti con le gambe incrociate dinanzi la portafinestra.
Riuscivo ad ammirare il lago con tutti i suoi riflessi . Decisi di esprimere tutte le emozioni che mi suscitava .
Presi il verde e iniziai a sfumarlo con l'azzurro creando un effetto sfumato delle acque del lago. Usai il bianco per rappresentare la purezza dell'acqua e il verde scuro misto al marrone per rappresentare gli alberi.
Presi il celeste e lo mischiai con il grigio. Volevo dipingere il cielo con lo stesso colore degli occhi di Theo.
Non stava venendo male. Di sicuro non era perfetto come i dipinti di Theo ma riusciva a contenere le mie emozioni, tutto ciò che avevo provato quando ho ammirato il paesaggio.
Gli occhi insistenti di Theo distolsero la mia attenzione dal quadro . Prese le mie mani e le asciugò con uno straccio . Non sapevo che intenzioni avesse ma riuscivo a leggere l'intensità e l'ammirazione nei suoi occhi.
"Ti va di dipingere su di me?" Sussurrò dolcemente.
Non attese una risposta, si tolse la maglia e l'appoggiò sul pavimento attendendo un mio movimento.
Arrossii violentemente e ciò lo fece sorridere.
Stavolta decisi di dipingere con le mie mani .
Scelsi un colore che ci rappresentava , il rosso . Rosso come la passione, la forza , l'istinto che dominava i nostri gesti a dispetto della ragione. Rosso come il legame che ci univa e ci attirava l'uno all'altro come una calamita.
Partii dal suo petto scolpito.
Disegnai una rosa dai petali freschi e vivi. Proseguii sulla spalla e sul collo fino ad arrivare alla sua mascella tracciando dei petali come se fossero mossi dal vento .
I suoi occhi seguivano ogni movimento delle mie mani fino a fermarsi sul mio volto .
Mi scrutavano ardentemente finché le sue mani bloccarono le mie e le posò sul suo viso mentre continuava a fissare i miei occhi creando mille scariche elettriche nel mio corpo.
Mi accarezzò i capelli spostandoli dal mio volto mentre continuava ad avvicinarsi fino ad annullare la distanza tra di noi.
Il suo bacio passò da lento a passionale mentre le mie mani continuavano a dipingere inconsapevoli le sue guance .
Continuava ad attirarmi a sé con le sue mani . Sentivo il sangue pulsarmi nelle vene come non mai . Riuscivo a sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle mentre intrecciavo le mie mani dietro il suo collo. Ad ogni suo tocco sentivo il cuore esplodere finché un suono catturò la nostra attenzione.
Era Il mio cellulare.
Era Scott.
Risposi, avevo una strana sensazione.
"Pronto...."
"Mar , Theo è con te?"
Fissai i suoi occhi e decisi di essere sincera.
"Si, è con me. Cosa succede?"
"Dovete correre subito alla clinica veterinaria. C'è un emergenza!!"
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Stole My Heart ~ Theo Raeken
LobisomemMaren si è appena trasferita a Beacon Hills. La realtà le apparirà sotto un'altra prospettiva, una prospettiva che non avrebbe mai osato immaginare. Incontrerà il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, lo stesso ghiaccio contenuto nel proprio cuore. ~~~~...