MAREN'S POV.
"Mar,smettila di agitarti. Cosa hai visto?!" Cercò di calmarmi Scott.
"Dei cacciatori. Hanno ucciso tre lupi mannari!" Rivelai con la voce rotta e con le mani che mi tremavano.
"Gli Argent?" Chiese Scott sorpreso e confuso.
"No, non credo si tratti di loro. Non li avevo mai visti prima d'ora!" Risposi prendendo posto sul mio letto.
"Voi che farete? Avete convinto Malia?" Chiesi curiosa cercando di rivolgere la mia attenzione su altro.
"Sì, a volte il fato è dalla nostra parte. Hanno sospeso tutti i voli per Parigi a causa di una tempesta. Ti lascio immaginare l'umore di Malia dopo questa notizia..." sorrise l'alpha.
"Sai..." iniziai guardando fuori dalla finestra mentre Scott prendeva posto al mio fianco, "credo che abbiate fatto bene a restare qui. Ho il presentimento che Beacon Hills abbia ancora bisogno di voi!"
"E io credo di aver bisogno ancora di te..." rivelò Scott, "sai, per ricordarmi che esiste ancora qualcosa di normale e di buono in questa città. Qualcosa per cui valga la pena lottare..."
"Ed io ci sarò sempre per voi, fino alla fine...", le mie parole erano sincere. Abbracciai forte l'alpha al mio fianco prima che mi lasciasse andare.
"Dormi bene. Domani c'è il tuo primo giorno di scuola!" Sussurrò prima di andarsene con una linguaccia.
Purtroppo io, Liam e Mason dovevamo ancora subire la frustrazione di quella scuola. Desideravo tanto andare al college e studiare ciò per cui ero davvero portata.
Ben presto sarei diventata un medico e avrei dedicato davvero la mia vita per salvare quella altrui, senza alcun potere. Sarei diventata utile anche io, sarei diventata davvero un'eroina come Scott e il suo branco.
Osservai i raggi della luna trasparire dalle nuvole che la nascondevano quando i miei occhi si chiusero.
Mi ricordò molto Theo. Poteva anche nascondersi ma la sua luce si emanava con tutte le sue forze.
Il giorno dopo la sveglia suonò e con essa la mia estate finì.
Mi alzai controvoglia dal letto e mi recai nel bagno della mia camera , sperando che una doccia fredda mattutina mi aiutasse a svegliarmi completamente.
Mi soffermai soprattutto sul mio viso, chiaramente ancora assonnato.
Asciugai i capelli e passai la piastra. Misi l'eye-liner ed un rossetto neutro poi passai al l'abbigliamento. Optai per una camicetta bianca ed una gonna di jeans abbinando degli stivaletti nero lucido con uno zainetto in pelle del medesimo colore.
Indossai per l'occasione un gioiello speciale. Era un semplice bracciale con un ciondolo a forma di girasole.
Me lo aveva regalato Theo quell' estate e mi aveva colpito tantissimo. Quel giorno avevo bisogno di lui accanto a me e attraverso quel piccolo ma importante gioiello, riuscivo a sentire la sua presenza.
Presi due quaderni e una penna, insieme al mio adorato notebook, dopodiché inserii anche le chiavi di casa nello zainetto.
Scesi le scale di corsa e chiamai al volo Liam, certa che stesse ancora dormendo.
Aveva la segreteria.
Gli lasciai un paio di vocali.
"Liam, fatti trovare pronto. Ti ho avvisato, ti lascio a piedi!"
"Ah tra cinque minuti sono lì. Muoviti!"
Chiusi Whatsapp e presi le chiavi della macchina appese in soggiorno.
"Dove pensi di andare, signorina?!" , urlò mia madre facendomi sobbalzare.
"A scuola! Sei impazzita!" Esclamai con un sorrisetto.
"Oh, no. Ti sbagli! Senza colazione tu resti qui!"
Ordinò mia madre irremovibile.
"No, mamma. Farò colazione fuori scuola con Liam!" Esclami dandole un bacio sulla guancia.
"Chi è questo Liam?" Mi chiese perplessa.
"Un ragazzo del nostro gruppo." Precisai aprendo la porta.
"Come mai io non l'ho mai visto?" Mi chiese prima che uscissi.
"Non è mai venuto qui. Io vado mamma, a dopo!"
"Ciao tesoro, non fare tardi!"
Chiusi le porte alle mie spalle e salii in macchina.
Accesi la radio e inserii il CD.
La voce di Ariana Grande rimbombò tra le pareti dell'autovettura rendendo quella mattinata più energica.
Passarono 5 minuti quando mi trovai fuori casa di Liam.
Uscì fuori tutto assonnato e stropicciò gli occhi diverse volte facendomi sorridere.
Aprì la portiera lentamente mostrando il caricabatterie tra le sue mani.
"Dobbiamo andare in prima elementare, Liam?" Chiesi con una smorfia guadagnandomi una sua occhiataccia.
"Mar, non ne parliamo. Stanotte il telefono non si è caricato. La batteria è morta e la sveglia non è suonata. Si può iniziare meglio questo anno scolastico?!" Mi chiese scettico, "e poi, come puoi ascoltare questa musica alle 8 del mattino?!" Continuò facendomi sorridere.
"Altrimenti come potrei svegliarti?!" Gli chiesi e per la prima volta quella mattina vidi un sorriso spuntargli sul viso.
"Dai , metti il telefono a caricare e partiamo. Facciamo colazione al bar. Offro io!" Proposi con un occhiolino.
Ci avviammo finalmente verso la scuola.
Il bar era quasi pieno e attendemmo un bel po' per ordinare.
"Caffè macchiato e cappuccino, grazie." Ordinai al barista mentre io e Liam prendemmo posto ad uno dei tavolini.
"Sei pensierosa oggi, che hai?" , Mi chiese Liam prendendo coscienza di essere ormai al primo giorno di scuola.
"Sono un po' preoccupata , in realtà."
"È successo qualcosa?"
Annuii mentre attendevo che il barista lasciasse le cose sul tavolo e se ne andasse.
"Ieri è successo qualcosa di orribile e particolarmente strano.." iniziai mettendo dello zucchero nel mio cappuccino e iniziando a girare, " stavo tornando a casa a piedi e passando di fianco al bosco ho visto dei cacciatori uccidere tre lupi mannari. Ho parlato con Scott e non sappiamo chi possa essere stato ma sono preoccupata per voi. Non voglio che vi accada qualcosa."
"Sicura di quello che hai visto?" Mi chiese con un lampo di preoccupazione evidente nei suoi occhi.
"Certo che sì . Lydia crede che stia accadendo qualcosa..." rivelai.
"Perciò non sono partiti..." realizzò Liam parlando più con se stesso che con me.
Annuii poi qualcosa ci bloccò.
Udimmo la campanella suonare e ci precipitammo fuori al bar.
"Merda, faremo tardi!" Esclamò Liam entrando in agitazione.
"Pensa a correre e non faremo tardi!" Precisai iniziano a correre verso l'entrata.
Ci precipitammo nell'atrio in men che non si dica .
Per fortuna le lezioni non erano ancora iniziate.
Una bidella ci chiese di attendere il nostro turno ed entrare nella sala uno alla volta per realizzare il programma con il nuovo tutor scolastico. Mason e Corey ci raggiunsero velocemente.
Fui l'ultima del nostro gruppo.
I tre sembravano soddisfatti del loro colloquio quindi mi rilassai.
Mi sbagliavo di grosso.
Non appena entrai nello studio vidi gli occhi neri e la pelle scura di uno dei cacciatori. L'unica donna.
Il cuore iniziò a battermi energicamente nel petto mentre il coraggio di parlare mi abbandonò completamente.
"Salve, si accomodi pure." Mi incitò il nuovo tutor con un sorriso .
Mi sedetti cercando di forzare un sorriso.
"Bene. Io sono il nuovo tutor scolastico. Il mio nome è Tamara Monroe. Tu devi essere Maren Lawrence. Frequenterai l'ultimo anno. Sai già cosa vorrai studiare al college?"
Mi chiese dolcemente. Peccato che io conoscessi la verità !
"Medicina..."
"Bene . Che ne diresti di inserire tra i tuoi corsi latino e biologia avanzata?" Mi chiese.
"Perfetto. Era già in mio programma. Se è possibile vorrei aggiungere anche letteratura inglese e tedesca..."
"Bene bene, abbiamo una mente molto aperta qui!" Affermò soddisfatta del mio percorso di studi mentre scorreva il dito su dei fascicoli che riguardavano me.
"Vedo che sei un tipo in gamba." Continuò, "mi aspetto molto da te quest'anno. Questo è il tuo programma, da domani cominceranno le lezioni, raggiungi pure i tuoi amici." Sussurrò con un sorriso.
"Perfetto." Affermai alzandomi dalla poltrona e cercando di uscire da lì al più presto.
"Ah. Un'ultima cosa, Maren." Mi bloccò.
"Certo, mi dica..."
"Ho in mente un paio di progetti quest'anno. Non mi dispiacerebbe se fossi dei nostri.." Esclamò e questa volta avrei potuto giurare che la luce nei suoi occhi fu malefica.
"Vedremo." Sussurrai aprendo la porta.
"A presto!" Annunciò poi l'allievo successivo prese posto alla scrivania .
Decisi di chiamare Liam al più presto. Ma proprio mentre lo raggiungevo qualcuno mi attirò nell'ufficio del coach facendomi rabbrividire.
Quando mi girai e vidi i miei occhi azzurri preferiti mi calmai.
"Dio, Theo! Mi hai spaventato a morte!"
La mia chimera scoppiò a ridere.
"Scusami, piccola. Volevo soltanto salutarti e credo che tu sia troppo bella per essere a scuola senza di me. Potrebbero guardarti tutti!" Esclamò con un sorriso.
Mi lasciai cullare per un momento tra le sue braccia, solo con lui riuscivo a rilassarmi.
"Theo, devo parlarti... credo che..." le parole mi si bloccarono in gola. Theo mi zittì con un bacio e mi invitò a proseguire.
"Credo che potremmo lasciare tutte le nostre divergenze per un secondo momento, adesso devo mostrarti una cosa."
Annuii con un brutto presentimento, mentre proseguivo con lui verso le scale di emergenza.
Continuammo a proseguire in alto finché Theo spinse la porta e ci ritrovammo sul tetto della scuola.
"Wow, è unico! Come lo hai scoperto?" Chiesi entusiasta.
"Beh l'anno scorso passavo gran parte del mio tempo qui..."
Potevamo osservare ogni punto della città da lì mentre i raggi solari continuavano a solleticare la mia pelle provocandomi mille brividi. Mai però come quelli che provocò il contatto che la chimera aveva creato con il mio braccio.
Mi girai e lo guardai negli occhi, certa di perdermi nel profondo del suo mare tempestoso.
Non avrei permesso che qualcuno come i cacciatori lo distruggesse.
Incrociai le mie dita con le sue e mi persi in un dolce bacio.
Lo avrei difeso ad ogni costo.
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Stole My Heart ~ Theo Raeken
WerewolfMaren si è appena trasferita a Beacon Hills. La realtà le apparirà sotto un'altra prospettiva, una prospettiva che non avrebbe mai osato immaginare. Incontrerà il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, lo stesso ghiaccio contenuto nel proprio cuore. ~~~~...