Si stava chiedendo ancora come fosse stato possibile.
Si era risvegliata lì, nel suo letto, in cui riusciva ancora a sentire il suo profumo. Quel profumo che l'aveva inebriata, che le aveva fatto perdere la testa.
Non le era mai successo di perdere in quel modo il controllo di sé. Era sempre stata molto razionale nelle sue scelte, a meno che non si trattasse di lui, ma forse era proprio lui la causa di tutto. Se non fosse sparito, se fosse rimasto sempre accanto a lei, forse non si sarebbe sentita tanto disperata e non avrebbe fatto quell'errore.
Eppure era lì, nuda, su un letto che non era quello di camera sua. E al pensiero di quella notte, un macigno le si posò sul cuore.
Si rigirò nel letto e lo vide. Anche lui era nudo. La pelle abbronzata, i capelli biondi spettinati. Dormiva come un angelo.
La ragazza si alzò, senza fare troppo rumore. Non voleva svegliarlo. Non avrebbe saputo cosa dirgli.
Si vestì, prese la borsa e uscì da quella casa, mentre ancora mille pensieri le frullavano nella testa.
Quel macigno che si era posato sul suo petto, premette ancora più forte, quando uscendo dal cancello della villa e svoltando a destra per tornare a casa, vide casa sua. L'aveva tradito, proprio a due passi da lui. Certo, ora non era a casa. Era chissà dove dietro a uno stupido caso, ma l'aveva tradito. Provava a convincersi che probabilmente lui aveva fatto lo stesso, ma una strana sensazione le diceva che non era così.
S'incamminò verso casa e quando passò davanti alla villa, chiuse gli occhi per cercare di non pensare a ciò che aveva fatto. Appena li chiuse però, attraverso le sue palpebre serrate, vide il suo volto. Lo sguardo triste, come non l'aveva mai visto in vita sua, se non pochissime volte. Quegli occhi azzurri trasmettevano una tristezza palpabile. Riaprì gli occhi di colpo per non vedere quel volto, che non faceva altro che far premere ancora di più il masso sul suo petto. La luce le ferì gli occhi, ma si abituò di nuovo dopo poco. Continuò a camminare. Ora la sua mente riusciva solo a pensare che era una traditrice, una traditrice vigliacca.
Non si rese neanche conto del tempo che era passato, perché si ritrovò sotto casa. Alzò lo sguardo. La scritta "Agenzia investigativa Mouri" risaltava sulle finestre. Fece un grosso respiro e prese le chiavi dalla borsa. Dopodiché aprì ed entrò in casa. Sapeva che erano appena le otto del mattino, e che sicuramente quei dormiglioni di Conan e di suo padre, stavano ancora ronfando alla grande.
Si diresse in punta dei piedi in camera sua. Appena entrata chiuse la porta a chiave e posò la borsa sulla scrivania. Poi si accorse di cosa non andava nella sua stanza.
Sul suo letto, sotto le coperte, c'era un corpicino tutto rannicchiato. Il suo petto si alzava e si abbassava, nel comodino accanto i suoi occhiali.
La ragazza sorrise e si avvicinò al letto. Si sedette a fianco al bambino e lo guardò. Quel visetto, quante volte aveva guardato quel bambino ripensando ai bei momenti passati con lui quando erano più piccoli anche loro.
Il bambino, però aveva percepito il movimento del letto e si stropicciò gli occhi con la mano, che poi allungò per prendere gli occhiali. Non appena i suoi occhi furono dietro le lenti li aprì.
«Che ci fai qui?» chiese con la voce impastata dal sonno.
«Potrei chiedere la stessa cosa a te piccolo birbante. Per tua informazione questa è la mia camera.» disse lei incrociando le braccia.
«È che... beh ecco... io... avevo fatto un'incubo e...» arrossì.
Aveva davvero fatto un incubo, ma stranamente era la prima volta che non sognava Gin e Vodka. Anzi probabilmente se fosse stato il solito incubo, avrebbe fatto finta di niente, si sarebbe girato dall'altro lato e si sarebbe addormentato. Ma l'incubo di quella notte, non solo aveva spaventato Conan, ma aveva spaventato anche Shinichi. Per questo si era diretto in camera sua e si era messo sul suo letto. Adesso che ci pensava, non aveva nemmeno idea di come si fosse addormentato. Si ricordava solo di essersi sdraiato nel letto inebriato dal suo profumo, e aveva stretto a se il suo cuscino. Poi non ricordava più niente.
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Kokoro no uragiri
FanfictionAVVISO: Tutto ciò che nella serie è avvenuto dopo la saga del Mistery Train non è stato considerato! Sono trascorsi due mesi dall'episodio sul Bell Tree Express. Ran sente la mancanza di Shinichi e commette l'eroe più grande che una donna innamorata...