Eren
Le vacanze di Natale sono finite e domani devo tornare a scuola.
Ha nevicato per tutta l'ultima settimana, ed io ho passato questi giorni fuori casa, con i miei amici che non vedevo da tanto, e con Jude e Levi.
Amo la neve e vorrei che questi giorni non finissero mai.
L'unico problema è che non ho fatto quasi nulla di tutti i compiti che mi sono stati assegnati.<<Aah!>> urlo, in preda ad una crisi di nervi.
Tengo le mani fra i capelli, lo sguardo fisso sul libro di inglese.
<<Come faccio? È impossibile capire questa lingua! Sono giapponese, a cosa mi serve imparare l'inglese? Non mi muoverò mai da qui>> esclamo disperato.
Grazie all'aiuto di Mikasa ed Armin sono riuscito a finire matematica, ma il vero problema rimane sempre inglese.Tengo la testa sul libro, gli occhi chiusi.
Sospiro rumorosamente prima di rialzare la testa velocemente appena sento la porta della camera aprirsi.
<<Moccioso->> Levi, che ha appena fatto irruzione nella stanza, inizia a parlare, ma si blocca immediatamente.
<<Che cazzo è questo disastro?>> domanda, appena nota il grande mucchio di vestiti sporchi buttati a terra, accanto alla sedia su cui sono seduto.
<<La scrivania mi serviva, ho dovuto liberarla in qualche modo... da tutto...>> inizio, per poi indicare i vestiti sul terreno <<...questo>> concludo.Levi sospira, portandosi una mano sulla fronte.
<<Diamine moccioso, mi dai sempre il doppio del lavoro>> dice, con tono sconfitto.
Si avvicina a me a passo lento e, dopo aver lanciato uno sguardo al libro, e poi alla mia espressione disperata, parla di nuovo.
<<Di nuovo inglese? Sei veramente un idiota>> fa con tono duro.
<<Hey! Basta darmi dell'idiota!>> esclamo arrabbiato, non ottenendo una risposta da parte sua, che è concentrato a leggere le frasi da tradurre sul libro.
<<E sarebbero queste il grande problema?>> domanda poi, guardandomi.
<<Certo! Non ho bisogno di imparare l'inglese, è troppo difficile!>> esclamo.
<<L'inglese è la lingua più facile della terra, Eren>> continua Levi.
Sospiro.<<Mi darai una mano?>> domando poi, lui mi lancia uno sguardo veloce.
<<Tsk, forse>> dice solamente, passandosi una mano fra i capelli, con sguardo indifferente.
<<Grazie Levi!>> esclamo con un sorriso.Il giorno seguente mi sveglio più tardi del solito e, a dimostrarlo, sono le urla di mia madre, che di solito resta sempre calma.
<<Eren è il primo giorno! Non è possibile che tu sia in ritardo!>> urla dalla cucina, mentre prepara una tazza di tè.
<<Moccioso sei il peggiore>> si intromette Levi, passando velocemente davanti a me e arruffandomi i capelli.
Io sono occupato a infilarmi le scarpe, in tutta fretta.
<<Levi non puoi darmi un passaggio?>> domando speranzoso, guardandolo.Mi lancia uno sguardo, per poi negare con la testa.
<<Moccioso la mia macchina è da lavare, per colpa di qualcuno>> fa, marcando l'ultima parola, facendomi capire a chi si sta riferendo.
<<Aah ho capito, andrò a piedi!>> esclamo sconfitto, aprendo la porta.
Rimango immobile appena vedo i resti della neve bianca sui lati delle strade, ormai sciolta, e la pioggia cadere velocemente sul terreno.
<<Oh perfetto! Piove!>> esclamo di nuovo, arrabbiato.<<Andiamo moccioso, vado a prendere un ombrello>> dice Levi, salendo le scale a passo svelto.
Appena torna, con un ombrello in mano, inizia a parlare.
<<Ti accompagno>> dice solamente con tono serio.
Io lo guardo stupito, ma lui non mi degna di uno sguardo e continua a camminare verso l'ingresso.
<<Noi andiamo Carla>> dice, prima di chiudere la porta dietro di sè, trascinandomi con lui.Apre l'ombrello, tentando di coprire entrambi ma, vista la sua scarsa altezza, il tentativo non va a buon fine.
<<Forse è meglio che lo tenga io?>> domando lentamente in modo insicuro, evitando di incrociare il suo sguardo.
<<Tsk, dovevo prendere due ombrelli>> dice scocciato, passandomi l'ombrello.
STAI LEGGENDO
My butler | ERERI/RIREN
Fanfic[COMPLETA] "Gli mordo le labbra perché ormai baciarle non è più abbastanza." Nonostante i dodici anni che lo separano dal loro primo incontro, Eren Jaeger non si è mai dimenticato del suo maggiordomo. Proveniente da una ricca famiglia del Giappone...