Capitolo 39

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Eren
Poche ore dopo la festa è quasi arrivata alla fine, e Jude soffia le candeline. Con un enorme sorriso e gli occhi che scintillano apre di fretta tutti i suoi regali.
Ora che ci penso, probabilmente è la prima volta che festeggia veramente il suo compleanno, visto come ha vissuto negli ultimi anni.
I miei pensieri, osservando Jude, arrivano ad Isabel e Farlan.
Farlan sa di essere il padre di Jude? Mi domando immediatamente, rendendomi conto di non aver chiesto a Levi se gliel'ha detto.
<<Levi tu->> inizio, voltandomi, ma accorgendomi poco dopo che Levi non è più accanto a me.
Infatti si è avvicinato a Jude, porgendogli un pacco, incartato con carta color verde acqua.
Sorrido inconsapevolmente.

Jude fa un'altro grande sorriso e scarta il regalo.
Ció che trova dentro lascia stupito anche me, e mi fa ridere leggermente.
Una macchina telecomandata, più precisamente una Ferrari.
<<Per quella vera aspetta almeno i diciotto anni, e calcolando che ne hai ancora appena quattro, ci vorrà ancora un pó>> gli dice Levi.
Jude si avvicina e gli dà un forte abbraccio.
<<È anche l'ultimo modello!>> esclama contento, per poi avvicinarsi al suo orecchio e sussurrargli un leggero <<E comunque di anni ne ho sette!>> per poi tornare a scartare gli ultimi regali.

Una volta andatosene tutti i bambini la casa riacquista un pó di silenzio, ma non di certo un pó d'ordine.
Ora, più che mai, ho paura di guardare l'espressione di Levi.

Il resto della sera aiuto mia madre e Levi a sistemare un pó la casa, mentre Jude guarda beatamente la televisione, evitando di darci una mano usando la scusa del: "è il mio compleanno oggi posso fare quello che voglio".
Verso le dieci di sera, circa un paio d'ore dopo che gli invitati hanno lasciato la casa, riusciamo a rendere almeno il salotto presentabile.
La stanchezza,però, si fa sentire, perciò, mentre Levi e mia madre passano a pulire la cucina, io mi siedo un po' a guardare i cartoni con Jude.

<<Eren>> mi richiama, durante la pubblicità.
<<Com'è festeggiare il compleanno con i tuoi genitori?>> domanda sorprendendomi, lo sguardo sembra lontano, non sembra guardare di fronte a lui, ma oltre. È vuoto, triste, malinconico.
<<È bello, perché si festeggia con le persone a cui si vuole bene.
Ma, sai, oggi non è stato molto diverso dai compleanni che si festeggiano con i propri genitori.
Tutti noi ti vogliamo bene, e abbiamo passato questa giornata speciale insieme a te. Non sei solo, lo sai vero?>> domando alla fine, guardandolo dolcemente.

<<Si...>> sussurra, per poi buttarsi fra le mie braccia, con le lacrime agli occhi.
Lo stringo forte, cercando di dargli tutta la mia forza.
Non ha fatto nulla per meritarsi questa vita, eppure l'ha avuta.
Perché proprio ad un bambino come lui? Perché succede sempre alle persone che meno se lo meritano?
Mentre mi domando questo, stringendo il flebile corpo di Jude, il campanello suona, costringendomi ad alzarmi per aprire.

Mi avvicino alla porta lasciando Jude poggiato sul divano, con le ginocchia al petto, ancora scosso.
Apro la porta velocemente e, appena vedo chi mi sta davanti, spalanco gli occhi, sorpreso.
<<Farlan?>> domando, incredulo.
Lui sorride di rimando.
<<C'è Jude?>> chiede, sempre con il sorriso sul volto. Io annuisco e lo faccio entrare.
Nel momento il cui varca la porta e nota il bambino rannicchiato sul divano gli va incontro.
Noto solo ora che ha una busta in mano che, prima di sedersi lentamente sulle ginocchia di fronte a Jude, poggia a terra.

<<Hey piccolo>> dice, facendo alzare la testa al biondo, che lo guarda un po' sorpreso.
<<Non dovresti piangere il giorno del tuo compleanno>> continua, sorridendogli.
Nel frattempo, noto in cima alle scale mia madre e Levi che, a quanto pare, hanno sentito il campanello e sono scesi apposta per vedere chi era.
Levi guarda Farlan, sembra come sollevato.
Quindi gli aveva detto di Jude?
Mi domando, sentendomi improvvisamente sollevato anch'io.
Questo significa che è venuto apposta per il compleanno di Jude?
Mi domando ancora, osservando i due, sul divano.

My butler | ERERI/RIRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora