Domanda di curiositá pre-lettura. Qual'é finora il vostro capitolo preferito di questa fanfiction? Grazie a chi risponderá!
Levi
Mi perdo per un pò a guardare la finestra, il chupa chups ancora in bocca, a pensare.
É stato così bello, ed io stesso non riesco a capacitarmi di come tutto questo sia possibile.
Il suo corpo, la sua pelle delicata, le sue espressioni imbarazzate, i suoi gemiti, i suoi occhi.
Tutto di lui è incredibilmente bello, ed io non posso fare a meno di amarlo.E, questa, è stata la più grande dimostrazione di amore.
Lo rifarei altre mille volte, senza mai fermarmi, solo per sentirlo più vicino, per baciarlo, per respirarci a vicenda, per accarezzarlo e dimostrargli quanto lo amo, per proteggerlo e per innamorarmi ancora di più.
E non mi sarei mai aspettato di poter tenere così tanto a lui, nella sua infantilità ed innocenza, ad un permaloso ragazzino di 17 anni che non fa che sporcare casa e lamentarsi.
Ma poi, quando ride, quando mi guarda, cado, completamente.
Mi abbandono fra le sensazioni che mi gridano di amarlo, e mi lascio abbindolare da lui, con un solo sorriso. Un solo sguardo.Mi hai fregato...
Penso, per poi voltare finalmente lo sguardo verso la fonte dei miei pensieri. É sdraiato sul materasso, con gli occhi chiusi, ed il respiro profondo e regolare mi suggerisce che si è addormentato di nuovo.
Ridacchio silenziosamente.
<<Sei un disastro>> sussurro, alzandomi dalla sedia e avvicinandomi a lui, osservando ancora una volta il suo volto addormantato.Prima gli ho scattato delle foto, ma niente potrebbe mai riuscire ad inquadrare la bellezza del suo viso. Proprio per questo vorrei non svegliarlo e rimanere a guardarlo, nel pieno della sua innocenza.
Gli accarezzo le ciocche di capelli castani e la pelle del viso.
Non riesco a staccare lo sguardo dalla sua pelle liscia, dalle sue labbra rosee, dalle sue palpebre chiuse, dal suo naso dai tratti delicati, dalle sue ciocche castane.Tutto in lui è arte. Lui è l'arte.
Mi stupisco io stesso dei miei pensieri, mai stati tanto profondi verso qualcuno e, solo adesso, mi accorgo di avere ancora il chupa chups in bocca.
É riuscito anche a levarmi persino le sigarette...
Penso guardandolo, sorridendo leggermente.
Cosa mi fai Eren?
Domando, sempre nel pensiero, per poi sospirare e decidere, solo dopo aver visto l'ora, di svegliarlo.Dopo aver apparecchiato, mentre Eren si trovava sul divano, intento a guardare un cartone animato sulla televisione, ridendo come un matto ad ogni più piccola battuta, mi trovo seduto a mangiare con Eren e Carla.
Carla è stata fuori casa tutto il pomeriggio, a quanto pare sta ancora cercando un nuovo lavoro.
Ci ha detto anche che è passata all'orfanotrofio di Jude, in cui le hanno detto che le pratiche per dare la sua custodia a Farlan stanno per essere completate e che a breve potrà vivere con suo padre.Finito di cenare Carla sale nella sua stanza, mentre Eren si siede nuovamente sul divano.
Io nel frattempo sparecchio e lavo in religioso silenzio la cucina, godendomi semplicemente il venticello serale entrare dalla finestra della cucina aperta.
Quando torno in salotto una volta finito, noto Eren ancora sul divano, intento a fissarmi nervoso.
Si tocca le mani, guarda in basso tentando di evitare il mio sguardo e si mordicchia il labbro inferiore, gesto che, senza che lui lo sappia, mi manda fuori di testa, completamente.<<Eren, cosa devi dirmi?>> domando diretto, facendolo sussultare.
<<C-come sai che devo->> inizia, ma lo interrompo subito.
<<Lo so e basta, ora parla>> continuo, non con tono duro, ma tranquillo, incitandolo a parlare.
Fa un profondo respiro prima di aprire bocca, ed io, nel frattempo mi avvicino a lui, sedendomi al suo fianco.<<S-senti te lo voglio chiedere da un pò e... visto... insomma... quello che è successo oggi, te lo chiedo adesso>> balbetta imbarazzato, senza guardarmi in viso.
É trementamente adorabile quando è così in imbarazzo e, anche se preferirei che mi guardasse negli occhi quando parla, non posso fare a meno di sorridere di fronte alla sua tenerezza.
<<Allora... emh...>> inizia, insicuro. <<Noi adesso... che siamo?>> domanda, tutto d'un fiato, senza guardarmi.Un attimo di silenzio.
<<C-cioè noi siamo... fidanzati adesso? insomma... scusa se non è così però volevo solo->> ridacchio di fronte a tanta insicurezza nella voce, interrompendolo.
Finalmente alza il viso, incontrando i miei occhi, con sguardo confuso.<<Eren>> dico serio, alzandomi dal divano e posizionandomi, in ginocchio di fronte a lui, sul pavimento.
<<Secondo te...>> inizio, aprendogli le gambe e facendomi spazio per avvicinarmi ulteriormente a lui.
<<Se faccio questo...>> continuo, prendendogli il volto fra le mani e dandogli un bacio delicato sulla guancia.<<Se ti bacio in questo modo...>> sussurro ancora, baciandolo sulla fronte.
<<Se bacio così il tuo naso>> sussurro, baciando anche il naso, con delicatezza.
<<Il tuo collo...>> sussurro sensuale, lasciando una scia di baci dal suo naso, fino a scendere sul collo.<<Se ti mordo in questo modo...>> continuo, lasciandogli un morso leggero sul collo, che lo fa sussultare.
<<Qui...>> e un altro leggero morso sul collo.
<<E qui...>> prendo un'altro lembo di pelle fra i denti, sentendo un leggero gemito da parte sua.<<Se ti bacio qui...>> e torno al suo viso con una scia di baci, avvicinandomi alle orecchie, rosse.
<<Qui...>> gli mordo leggermente il lobo dell'orecchio.
La sua espressione rilassata, ed i suoi leggeri gemiti di piacere, solo le uniche cose che riempiono la mia testa in questo momento.<<E se ti bacio le labbra>> sussurro, lasciandogli finalmente un bacio sulle labbra rosee, un bacio leggero, casto.
<<Prima così>> sussurro staccandomi, guardando un secondo i suoi occhi verdi smeraldo, che non fanno altro che alimentare la mia voglia di baciarlo.
<<E poi così>> continuo, fiondandomi di nuovo sulle sue labbra.
Questa volta il bacio è affamato, bisognoso, passionale.Mi stacco solo dopo che entrambi abbiamo perso il respiro, per poi, però, dopo averlo osservato con le labbra leggermente gonfie, i segni dei miei morsi sul collo, e le guance arrossate, baciarlo di nuovo, spingendolo verso il divano e facendolo sdraiare sotto di me.
Il bacio viene seguito da un altro infinito numero di baci leggeri e passionali, da carezze sulla sua pelle, dalle sue mani fra i miei capelli e le mie ad accarezzare leggermente il suo addome da sotto la maglietta.
<<Se ti tocco così, secondo te cosa siamo?>> sussurro staccandomi, dopo infiniti attimi dalle sue labbra, guardandolo negli occhi.
Lui rimane in silenzio, facendo un sorriso, sincero e una leggera risata che mi manda completamente fuori di testa.<<Sei il mio ragazzo Eren>> sussurro sbrigativo, senza resistere al fiondarmi ancora sulle sue labbra.
<<Mio>> sussurro ancora, lasciandogli nuovamente baci leggeri sul collo, sentendolo stringermi verso di lui, sempre più forte.
<<Tuo>> sussurra leggero.
Spazio autrice
Ed ecco il secondo, sotto richiesta della maggior parte di voi l'ho pubblicato staseraa*^*Grazie ancora di tutto, spero che il capitolo vi piaccia... e... notte!
Baci,
Autrice.
STAI LEGGENDO
My butler | ERERI/RIREN
Fanfiction[COMPLETA] "Gli mordo le labbra perché ormai baciarle non è più abbastanza." Nonostante i dodici anni che lo separano dal loro primo incontro, Eren Jaeger non si è mai dimenticato del suo maggiordomo. Proveniente da una ricca famiglia del Giappone...