"Sono sola in una strada deserta. Non so dove mi trovo e come ho fatto ad arrivare fino a qui. Sento una mano accarezzare il mio viso, ma non vedo nessuno.Sento i brividi percorrere il mio corpo...una vibrazione che non ho mai sentito prima d'ora. D'un colpo arriva il vento forte e ho freddo. Tanto freddo."
Mi sveglio spaventata dallo strano sogno che ho fatto. Sento davvero il vento, mi giro a guardare la finestra e la vedo aperta..."di nuovo" penso.Questa è la seconda volta che trovo la finestra aperta da quando sono arrivata qui e io sono sicura di averla lasciata chiusa. Mi guardo le braccia e noto di avere la pelle d'oca e sento ancora il tocco di quella mano sul mio viso. "E se ci sono i fantasmi?" inizia a vagare la mia mente. "Ma quale fantasmi imbecille...torna a dormire che è meglio!" risponde la mia insopportabile e fastidiosa IO interiore. Ma decido di dargli retta e torno a dormire.
Mi sveglio grazie al suono della sveglia che segna le 07:00 e mi diriggo subito in cucina a fare colazione. Mi preparo il thé caldo visto che ho mal di gola "Impara a tenere la finestra chiusa" si risveglia la mia IO interiore. Decido di ignorarla e continuo a fare colazione in santa pace; nel frattempo anche Alison si sveglia e arriva in cucina tutta assonnata. 《Buongiorno》 dice con voce roca 《A te》 rispondo con altrettanto voce roca 《Che hai fatto alla voce?》 Domanda Alison mentre versa il latte con i cereali nella tazza《Ho mal di gola perché ho dormito con la finestra aperta》 rispondo senza troppe spiegazioni 《La solita imbranata》 risponde esasperata 《Non iniziare anche tu》 mi guarda non capendo cosa sto dicendo e poi continua a mangiare il latte con i cereali. Sento il cellulare squillare...è mamma? In Italia è notte a quest'ora. 《Mamma?》 rispondo velocemente 《Amore》 dice semplicemente 《Perché chiami a quest'ora? È successo qualcosa?》 Dico un po' in ansia 《No tesoro ero in salotto a guardare le foto di quando eri piccola e ho deciso di chiamarti. Ho forse disturbato?》dice dolcemente 《Tu non disturbi mai mamma, lo sai.》rispondo sorridendo,come se lei potesse vedermi. 《Quando verrai a trovarci? 》chiede 《A dicembre sicuramente...prima non credo che Robert mi lascerà venire》 rispondo triste al pensiero che ancora c'è tanto tempo prima di partire.《Robert? 》 domanda lei non capendo 《Robert Johnson,il mio datore di lavoro》. A questa mia risposta non la sento più parlare 《Mamma...ci sei?》la richiamo ma non risponde e quando sto per chiudere la chiamata sento lei sospirare e poi dice 《Si...sc...scusami... e dimmi ti tratta bene?》domanda lievemente "Ma cosa gli prende?" Penso...《Si non mi lamento...è buono e abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal lavoro. È gentile e molto dolce con me...come se mi conoscesse da una vita》 rispondo alla sua domanda e torna di nuovo il silenzio... 《Ma mamma stai dormendo?》alzo un pò la voce 《Scusami tesoro di tutto...ora devo andare che mi chiamano i piccoli. Stammi bene ti voglio bene.》e riattacca prima che possa rispondere. "Che strano...sembrava che stava per scoppiare a piangere...mah" non sto a pensarci più di tanto e torno in camera a prepararmi per andare a scuola.
Arriviamo a scuola un po' in anticipo e Faith e già lì e si avvicina a noi. 《Avete visto Candy? Doveva essere già qua ma ancora non è arrivata e al cellulare non risponde》 dice preoccupata. 《No non l'abbiamo vista. Forse ha perso l'auto》 dico io. 《No impossibile perché prima ci siamo sentite per telefono e tutte e due stavamo aspettando l'auto.》ci spiega. Ad un tratto sentiamo gridare, ci giriamo ed è Candy che corre inseguita da un cane. 《Aiuto... aiutatemi!!》 Iniziamo tutti a ridere per quanto è buffa. 《Candy fermati》 dice Alison 《...è solo un cagnolino vuole giocare.》cerca di calmarla《Io non voglio giocare con lui fermatelooo.》risponde spaventata; poi la vediamo che si arrampica su un muretto e Alison va ad allontare il cane. Così Candy scende. 《Lo so che oggi abbiamo educazione fisica però non c'era bisogno che ti allenavi così!》dice Alison ironicamente e tutti ridiamo tranne Candy,ovviamente. Subito dopo dico. 《Aspetta cos'hai detto... attività fisica?》 《Si non ricordi.》risponde Alison 《No cazzo non ho portato la tuta.》dico agitata e Alison mi guarda stranita 《Pensavo lo sapessi.》si giustifica 《No che non lo sapevo, ancora mancano dieci minuti... arrivo subito!》 dico. Mi precipito dai ragazzi. 《Ragazzi per favore qualcuno di voi mi può dare un passaggio fino casa che ho dimenticato la tuta?!》《Ti accompagno io》 dicono Justin e Zayn all'unisono. 《Grazie Zayn...》 dico guardando Justin deluso 《...sei davvero un amico》 e ci avviamo nel parcheggio della scuola.
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TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]
ChickLitAriel,una giovane ragazza di 19 anni con un passato da dimenticare e un futuro da costruire. Dopo il diploma decide di trasferirsi a Miami insieme alla sua migliore amica per iniziare gli studi e realizzare il suo sogno:diventare una famosa fashion...