CAPITOLO 53
POV Ariel
Un mese dopo...
《Sei pronta?》urla Justin dalla cucina 《Arrivo un attimo!》rispondo finendo di sistemarmi i capelli. "Oh santo cielo Ariel é possibile che sei sempre in ritardo?" Mi rimprovera la mia vocina interiore. "E tu é possibile che non ti fai mai gli affari tuoi?"rispondo acida alzando gli occhi al cielo. Mi guardo per l'ultima volta allo specchio e sospiro. "Bene..sono pronta!" penso e mi dirigo in cucina dove Justin mi aspetta impazientito. 《Come fai ad essere sempre in ritardo?》mi chiede esasperato al quale io alzo gli occhi al cielo. A quanto pare oggi non vogliono lasciarmi stare! 《Non ti ci mettere anche tu! Andiamo su》 lo incito facendogli segno di accomodarsi fuori dalla porta. Mi guarda confuso e mi mordo il labbro per non ridere poi torna in sé e come ordinato esce di casa. Lo seguo chiudendo dietro di me la porta. 《Sei bellissima》dice d'un tratto guardandomi negli occhi al ché arrossisco violentemente. Credo che non riuscirò mai ad abituarmi ai suoi complimenti. Nonostante sia passato molto tempo da quando stiamo insieme non c'é volta in cui io non arrossisco o mi imbarazzo davanti ad un suo complimento. 《Grazie》sussurro debolmente,lui sorride e mi stampa un dolce bacio sulle labbra. 《Andiamo che ci aspettano》dice stringendo la sua mano alla mia,annuisco e iniziamo ad avviarci verso la macchina.
Oggi Alison,Candy,Faith e tutti i miei amici hanno organizzato una festa di bentornata. Durante questo mese sono stata per più di tre settimane in ospedale per le cure mediche. I dottori durante quei giorni mi hanno fatto incontrare uno psicologo dove avrei potuto raccontare tutto quello che per me era difficile da mandare giù. Mi hanno spiegato che per tornare al meglio sui miei passi non bastavano solo le cure mediche per quanto riguarda le ferite sul mio corpo,causate dalle botte e aggressioni ricevute da quello che per anni ho creduto fosse mio padre,ma quello che più mi serviva era curare le ferite che portavo dentro e alla quale mi facevano soffrire. All'inizio non avevo nessuna voglia di raccontare niente a nessuno,tanto meno ad uno strizzacervelli,poi grazie all'insistenza di Justin ho provato a fare la prima seduta e ammetto che mi ha aiutata molto. Seduta dopo seduta acquistavo sicurezza in me e piano piano sentivo che il peso del macigno situato nel profondo della mia anima,si alleggeriva. Tutta la negatività che mi portavo dietro e quel senso di non potercela fare si é trasformata in una grande positività e in una immensa voglia di sorridere. Fu così che iniziai ad uscire fuori di casa anche dopo le dimissioni dall'ospedale. Devo la mia guarigione anche grazie a Justin e alle sue attenzioni. Ho conosciuto il lato dolce,sensibile,premuroso,attento e generoso del ragazzo che amo e ringrazio ogni giorno il cielo per avermi donato un grande amore come lui.
É rimasto giorno e notte accanto al mio letto,sempre pronto a strapparmi un sorriso di giorno e a calmare i miei urli di spavento causati dagli incubi che mi tormentavano la notte. Cos'ho fatto per meritare questo angelo?
Oltre a lui c'era Robert,mio papà. Veniva tutti i giorni a trovarmi visto che non poteva fare i turni:Justin non lo permetteva ne a lui ne a nessun altro. Solo lui aveva il dovere di prendersi cura di me. L'unico stacco che dava era ad Alison quando aveva bisogno di farsi una doccia. Perché ad Alison? Beh...Alison é una ragazza molto testarda e già la irritava il fatto di non poter fare i turni e quindi poteva venire a trovarmi solo negli orari delle visite,figuriamoci se avesse permesso che durante l'assenza di Justin io potessi rimanere sola.
Ovviamente anche tutti gli altri sono venuti a trovarmi e a farmi gli auguri di una pronta guarigione. É stato molto emozionante vedere l'affetto che tutte queste persone provano per me. Sono stata felice di rivedere tutti,ed ero felice di riabbracciarli tutti notando anche gli sbuffi rumorosi di Justin quando Zayn allungava l'abbraccio più del dovuto. Il pensiero tutt'ora mi fa sorridere! Ho notato anche che l'unica a non essere venuta a trovarmi é Ginevra. Mi chiedo come mai:é vero che con lei non ho mai avuto un bel rapporto.. anzi ci siamo sempre odiate e disprezzate ma nonostante ciò non é da lei non presentarsi anche solo per pietà. Dovrò chiedere a Justin,sono sicura che ci sarà una spiegazione!
《Sei sicuro sia qui la festa?》chiedo chiudendo lo sportello della macchina. Lui mi guarda a sottecchi come se lo stessi prendendo per un idiota quindi alzo le mani in segno di arresa 《Ok...ok...ho capito》dico divertita. Spero davvero che non si sia sbagliato visto il netto ritardo in cui siamo. Inoltre non c'é anima viva qui e le luci sono tutte spente. 《Scusa Just ma la domanda mi sorge spontanea. Se é qui la festa,dove sono tutti gli altri?》 lui mi guarda un po' confuso poi guarda il cellulare 《Oh.. .ecco si spiega tutto》dice continuando a fissare l'aggeggio che tiene per le mani. 《Sono tutta orecchie amore》rispondo cercando di farmi sembrare il più dolce possibile. 《Beh i ragazzi non hanno fatto in tempo ad sistemare i tavoli e quindi hanno lasciato le chiavi sotto il tappeto davanti la porta per iniziare a sistemarli noi due》dice in tono dispiaciuto 《Ah...beh...diamoci da fare allora!》lo incito rivolgendogli uno dei miei migliori sorrisi. Qualcosa non quadra...qui la storia puzza di bruciato ma preferisco non pensarci. Apriamo la porta ed entriamo poi subito mi rivolgo a Justin 《Apri la luce così inizio a sistemare》lui annuisce e intravedo il sorriso farsi spazio nel suo volto. "Mi domando cosa c'è di così divertente!"penso. 《Pronta?》mi dice poi,la quale lo guardo confusa e la sola cosa che mi viene da rispondere é 《Veloce Just...c'é tanto da fare!》così lui preme il pulsante della luce e d'un tratto sento 《SORPRESAAAA!》 tutti i miei amici erano lì che aspettavano la mia entrata pronti per urlare in coro quella parola. Non mi sono mai piaciute le sorprese,ma quella di oggi la ricorderó per il resto della vita come uno dei momenti più belli in assoluto. Resto immobilizzata ed esterrefatta dal modo in cui hanno arredato la sala. Mentre uno ad uno mi stringe fra le sue braccia complimentandosi su quanto fossi bella o su quanto sono contenti di vedermi stare bene,io continuo ancora ad ammirare ogni singola parte della sala allestita. Non é solo roba di Alison...qui tutti hanno messo un po' del loro talento per trasformare una semplice sala ristorante in un magnifico arcobaleno di colori. 《Amica mia》mi distoglie Alison stringendomi forte a sé. 《Ti voglio un mondo di bene lo sai?》mi dice con gli occhi lucidi 《Anch'io Ali immensamente》e ricambio l'abbraccio. 《Cosa ne pensi?》mi chiede Candy incastrandomi a lei dopo che Alison si é staccata. "Cosa ne penso? Non c'è aggettivo per descriverlo" penso e infatti l'unica cosa che dico di cuore è 《WOW!》si,semplicemente wow. Mi abbraccia di nuovo e poi da spazio agli altri per salutarmi.La festa procede alla grande e tutti si divertono compresa me. Pensandoci bene neanche qui é venuta Ginevra. Molto strano direi. Mi sento prendere per i fianchi e mi spavento. Per un attimo ho vissuto il momento di quando sono stata violentata piú volte da Richard in quelle settimane che mi ha tenuta rinchiusa in quel garage. "Stai tranquilla Ariel...ormai lui é dove si merita di essere,in prigione. Nulla può farti del male" subito la vocina mi rassicura. Annuisco mentalmente e sospiro. Mi giro ed é Justin che mi sorride dolcemente. 《Tutto bene?》chiede e io annuisco con un sorriso. È vero che sono riuscita a liberarmi di quel macigno che portavo dentro però delle volte il tocco di Justin mi fa tornare quei ricordi e per qualche secondo mi blocco. Fatto sta che non voglio allontanare Justin da me per questo anche se so che se io gli dicessi di non toccarmi non oserebbe farlo,ma io voglio dimenticare tutto. Voglio combattere questa piccola ansia e se c'é una cosa che ho imparato da tutto questo é che non si deve scappare dai problemi ma bisogna affrontarli con forza e coraggio. Ed é esattamente quello che mi sono preposta come obbiettivo,forza e coraggio. Quindi no! Non darò soddisfazione al panico e alla paura di non farmi godere ogni singolo attimo con il ragazzo che amo. Per cui l'ultima cosa che mi resta da fare é quella di raccontargli tutto quello che mi é successo fin da ragazzina. Avevo già deciso di raccontarglielo il giorno in cui mi hanno rapita. Da lì Justin non lo ha potuto sapere e ancora oggi non sa nulla. Non mi ha nemmeno chiesto niente e non perchè non gli interessasse ma perché aveva paura che io soffrissi al ricordo. Un altro motivo in piú per amarlo. Ma si merita di sapere tutto. Alison quando veniva a trovarmi mi raccontava di quanto lui ha sofferto per me in quelle settimane. E mi si stringeva il cuore ad immaginarlo. Fortunatamente ha avuto accato Alison e sono felice di questo. Avere Alison accanto é una vera fortuna. 《Ehi allora ti stai divertendo?》chiede proprio lei prendendomi le mani 《Si Alison...ti ringrazio infinatamente》rispondo e sono felice di averla ringraziata,doveva sapere che le ero infinitamente grata per tutto quello che ha fatto per Justin e per me. 《Di cosa?》chiede confusa,ovviamente non può leggermi nel pensiero. 《Di tutto. Sei davvero speciale!》dico per poi abbracciarla. 《Ora sono pronta》continuo e lei subito mi capisce,come sempre. 《Ne sei sicura? Sai che puoi ancora aspettare se non sei pronta,Justin comprede quello che hai passato》dice dolcemente 《Sono davvero pronta Ali...voglio raccontare tutto a Justin. Solo così potró lasciarmi andare tutto alle spalle e dimenticare!》dico convinta e in realtà lo sono. Lei annuisce e so che mi sostiene in qualsiasi scelta o decisione io prenda. 《Ora balliamo un po'!》dice trascinandomi in pista e senza esitare mi faccio portare. Iniziamo a ballare e divertirci come non mai. Mi diverto e sorrido per me e per la forza che ho avuto per resistere;sorrido per mamma che da lassù sarà fiera di me;sorrido per Justin e per Alison che mi amano alla follia e per tutti i miei amici che mi vogliono bene ma soprattutto sorrido alla vita. Si, sorrido alla vita perchè nonostante i 'ma' e i 'se' va vissuta...tra buio e luce.
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TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]
Romanzi rosa / ChickLitAriel,una giovane ragazza di 19 anni con un passato da dimenticare e un futuro da costruire. Dopo il diploma decide di trasferirsi a Miami insieme alla sua migliore amica per iniziare gli studi e realizzare il suo sogno:diventare una famosa fashion...