CAPITOLO 18

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In classe la professoressa sta accennando quello che andremo a fare domani. Mi giro per vedere cosa fa Alison perché è troppo silenziosa oggi e vedo che sta ridendo guardando lo schermo del suo cellulare "mi starà nascondendo qualcosa"penso . Gli do una gomitata al braccio e lei sussulta. 《Si prof ditemi.》 Dice alzando la testa 《Shh scema》 dico e mi viene da ridere. 《Che c'è signorina Grey per caso stava dormendo?》dice la professoressa  togliendosi gli occhiali 《No professoressa mi scusi mi è sembrato di sentire il mio nome.》si giustifica e torna a guardare il cellulare non calcolandomi proprio. "È davvero matta!"

Uscite dalla classe ci dirigiamo agli armadietti. 《Allora non mi devi raccontare niente?》la guardo impaziente di una risposta 《Ehm...》dice lei imbarazzata 《...veramente si. L'altro giorno mi sono vista con Nicolas e ci siamo scambiati i numeri e adesso mi scrive sempre.Oggi mi ha dato appuntamento!》dice saltellando.《Ah brava e quando pensavi di dirmelo》 dico offesa. 《E scusa... e che ero troppo presa dalla cosa che non mi sembrava vero ma avevo già pensato di dirtelo,tranquilla.》si giustifica dispiaciuta 《Si va be andiamo dai.》
Ci incontriamo con i ragazzi tra i corridoi e sento dire a Erik che Micael ha russato tantissimo e lui si difende dicendo il contrario,ovviamente si riferiscono alla notte passata sulla spiaggia. 《Io non ho sentito niente》 dice Alison 《...ho dormito beatamente e ho fatto un bellissimo sogno》 dice. 《Sdolcinata》 dico io. 《Comunque io prima di addormentarmi qualche rumore l'ho sentito sembrava un orso.》dico ridendo sotto i baffi. 《Spiritosa》 ribatte lui. 《E tu ti sei vista stamattina con tutti i capelli fuori posto?》"immaginavo che non ero presentabile" penso. 《Colpita e affondata》 dice la mia amica. 《Stronza.》 Rispondo. In effetti stamattina cercavo di nascondermi con gli occhiali da sole e ci sono riuscita finché non siamo arrivati a casa. Prima di scendere dalla macchina Jason mi ha tolto gli occhiali, mi ha guardata negli occhi e mi ha detto 《Sei bellissima non nasconderti》 e mi ha salutata con un dolce bacio.

Io e Alison usciamo di casa alla stessa ora, ovvero alle 14:30 perché lei aveva appuntamento con Nicolas e io con il mio Jason. Arrivate all'angolo ci separiamo. 《Stai attenta tesoro, quando sei a lavoro mandami un messaggio》 dico. 《Tranquilla piccola anche tu stai attenta》 ci
diamo un bacio al volo e ognuno va dal proprio ragazzo.

Arrivo davanti alla boutique dove già c'è Jason che mi aspetta. Sta guardando il cellulare ma appena mi vede sorride e mi accoglie con un bel bacio. 《Amore》 mi dice e io mi sciolgo. Non mi sono mai sentita chiamare così da un ragazzo. "Come potevi, visto che nessuno ti ha mai voluta" risponde la mia stressante IO interiore. Non do attenzione a quello che farnetica e mi concentro sul mio bellissimo e dolcissimo ragazzo. 《Ehi》 rispondo semplicemente...non riesco a dire 'amore'. Per me questa è una parolona e forse ancora non sono pronta a dirla ma sono sicura che è riservata solo per lui. "Si come no...sarà per Justin mia cara. Non prendiamoci in giro" continua a torturarmi. Mi trattengo ad alzare gli occhi al cielo solo per non far pensare a Jason di avere qualcosa contro di lui. 《Allora...com'è andata la giornata?》 Mi domanda Jason portandomi alla realtà. 《La solita noia e a te?》domando  sedendomi sulle sue gambe. 《Non mi lamento dai》 e sorride. Sento una risata provenire da lontano. È di una ragazza e mi domando chi possa essere. Piano piano la voce si avvicina e la sento proprio dietro di me. Mi giro spontaneamente e vedo Ginevra e Justin che ridono...anzi...lui parla e lei ride. Poi Justin si accorge della mia presenza e fa un sorriso malizioso e di colpo sbatte Ginevra con le spalle al muro e la bacia appassionatamente. Lei non ci pensa due volte e ricambia il bacio tirandogli i capelli e facendolo gemere. "Ma che cazzo" mi viene da rimettere. È una scena disgustosa ma allo stesso tempo ho una fitta al petto. E non ne capisco il motivo. 《Prendetevi una stanza》 dico ad alta voce e alzandomi dalle gambe di Jason, lo prendo dalla mano e lo trascino con me da un'altra parte; lontano da loro e dallo schifo che provo in questo momento. 《Amore...ma che ti succede?》Jason mi guarda un po' confuso. 《Niente》 rispondo acida. 《Sembri quasi gelosa》 dice lui ridendo ma io scatto come una iena 《Io? Gelosa di chi? Ma fammi il favore...è solo un maiale.》lui continua a guardarmi e poi dice 《Ehi...ehi...calmati stavo scherzando》. "Ho esagerato mi sa..."faccio un bel respiro e cerco di rimediare 《Scusami...non mi sento molto bene...capisci? E sono nervosa in questo periodo》lui si imbarazza capendo che parlo del ciclo e dice 《Ah...no tranquilla.》e mi lascia un bacio sulla fronte.

Dopo il lavoro torno a casa e per tutto il tragitto non ho fatto altro che pensare a quanto mi ha fatto male vedere Justin baciare quella e non capisco perché... a me non frega niente di lui; sarà solo perché ha baciato quella, se fosse stata un'altra ragazza forse non mi sarebbe dispiaciuto; faccio un urlo isterico e do un calcio a una lattina che era per terra e gli arriva in testa ad un uomo.《Oh mi scusi signore non l'ho fatto apposta... come posso rimediare?》mi scuso imbarazzata e mi maledico di non stare mai attenta 《A cosa devi rimediare..》 dice lui gentile,《...non è morto nessuno.》continua 《Mi scusi lo stesso》dico rossa come un pomodoro. È davvero un bell'uomo; affascinante direi. Alto, fisicamente normale... ne grasso ne troppo magro e occhi chiari. Mi scuso ancora una volta e torno a camminare.

Arrivata a casa noto che ancora Alison non è arrivata, quindi inizio a preoccuparmi e prendo il cellulare per chiamarla ma appena sto per farlo arriva. 《Ehi dove sei stata?》 dico. 《A lavoro e poi è venuto a prendermi Nicolas e ci siamo messi un po' a chiacchierare.》mi racconta 《Che bello》 dico poco entusiasta...non per,ci mancherebbe ma per quel deficiente di Justin! 《Quindi l'appuntamento è andato bene oggi?》domando distraendomi un po' 《Si》 dice lei felice e mi racconta che è molto premuroso con lei, che gli fa sempre complimenti ma che a volte fa battute stronze come suo fratello. 《Sarà un vizio di famiglia》 dico io. 《E a te invece com'è andata con Jason?》dice. 《Bene con lui va sempre bene》 dico. 《E perché sembra che non sei contenta?》domanda《Lo sono Ali. Solo che  mentre ero con lui Justin e passato di là con Ginevra e appena mi ha visto l'ha baciata. E ho l'impressione che l'abbia fatto apposta.》racconto 《E a te ha dato fastidio suppongo, da come parli.》risponde lei 《No no》 dico. Lei gira la testa per guardarmi bene e io sbuffando dico 《Non lo so Ali... non so niente. So solo che con Jason sto bene ,punto.》chiudo il discorso. 《Come vuoi...》dice lei 《...ma cerca di non farti del male》ignoro quello che ha detto 《Vado a fare la doccia e poi a dormire stasera non ho appetito》dico andandomene.

TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora