CAPITOLO 45

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《Come sto?》chiedo agitata alla mia migliore amica 《Stai benissimo, è solo una cena con tuo padre e il tuo ragazzo, tranquilla!》risponde lei dolcemente 《Si, hai ragione》rispondo. Stamattina è stato più bello del solito svegliarmi affianco a Justin "Chissa perché" si intrufola la mia vocina alzando gli occhi al cielo. La ignoro e torno nei miei pensieri e mi viene la pelle d'oca a ricordare quello che è successo ieri sera e ho paura che si possa ripetere. 《È arrivato Justin 》mi informa la mia amica  aprendo la porta 《Arrivo!》urlo dal bagno per farmi sentire... metto il mascara mi guardo per l'ultima volta allo specchio inspiro e butto fuori l'aria. Apro la porta di casa e me lo ritrovo davanti sexy da morire. 《Eccomi, sono pronta》dico fissandolo come una depravata "Chiudi la bocca che stai sbavando!"mi rimprovera la mia vocina e d'istinto la chiudo tornando in me《Sei bellissima amore》risponde guardandomi dalla testa ai piedi con un sorriso malizioso. "Chissà cosa avrà pensato quando non gli ho risposto al suo ti amo " mi distraggo per un attimo.《Andiamo?》chiede dolcemente 《Si andiamo》rispondo sorridendo dolcemente.

《Dove sei stato oggi dopo pranzo?》chiedo durante il tragitto 《A casa》risponde subito il che mi fa sospettare 《A casa?》domando sollevando un sopracciglio ; lui sbuffa e poi risponde《Ok,ok te lo dico... Ho seguito Ginevra per vedere dove andava ma poi è salita in quella cazzo di macchina e l'ho persa di vista!》dice arrabbiato 《Di nuovo? Non mollerai vero?》chiedo esasperata e lui fa di no con la testa; io inspiro profondamente e accarezzando la sua coscia dico 《Prometttimi che non ti metterei nei guai e che non abbasserai mai la guardia》lui mi guarda un po' sorpreso poi annuendo dice《Te lo prometto...dai scendiamo》"Non mi ero accorta che eravamo già arrivati" penso.
"Wow" penso esterrefatta dalla meraviglia che incontrano i miei occhi uscita dalla macchina. 《Questa è...la...la casa  di mio padre?》chiedo a Justin non togliendo gli occhi da quella immensa casa. 《Fa freddo fuori...che ne dici se entriamo》dice Justin prendendomi dalle spalle; io annuisco ancora incredula. "Ci potresti abitare anche tu...sei sua figlia" si intromette la mia vocina fastidiosa. "Potrei ma non voglio."rispondo acida ma lei come sempre non molla "Che perdita di tempo sei! Hai il vantaggio di essere  figlia dell'uomo più ricco di Miami e preferisci stare in una topaia piuttosto di vivere in un castello" continua a farmi innervorsire e a provocarmi "Io voglio l'affetto di mio padre non i suoi beni.  Ora taci e non rovinarmi la serata!"  l'aggredisco verbalmente e chiudo il discorso. 《Tesoro andiamo sto congelando》dice Justin con la bocca tremante dal freddo 《Oh si scusa》rispondo avviandomi verso l'entrata. Ad ascoltare la mia vocina stavo impalata nella strada a far morire di freddo l'uomo che amo e che mi ama. "Già...mi ama" penso e subito mi passa il mal umore di pochi minuti fa.
Justin suona alla porta e attendiamo che ci vengano ad aprire; fortunatamente non impiegano molto e appena viene aperta la porta spunta mio padre con un sorriso da trentadue denti! 《Buonasera e benvenuti》dice continuando a sorridere ma nei suoi occhi vedo un filo di agitazione. 《Grazie》risponde Justin dato che io sono intenta a capire lo stato d'animo dell'uomo davanti a me. Ci fa segno di entrare e facendoci da guida noi lo seguiamo.

'Straordinario' è a dir poco...dopo aver attraversato un lungo corridoio con tre stanze dal sinistro e altre tre dal lato destro, arriviamo nel salone. I mobili sono in stile antico:color marrone con ricami d'oro. Ci sono due divani beige anch'essi in stile antico un tavolino al centro e tanti quadri appesi al muro. Tutti pitturati a mano... Non sapevo della sua passione per la pittura e questa cosa mi incuriosisce molto. Lui mi osserva mentre io esploro la stanza per non dire 'galleria d'arte'. I miei occhi vengono attratti da qualcosa di molto luminoso e così seguendo quella luce mi ritrovo a guardare in alto, dove al centro del soffitto c'è un lampadario di cristallo molto grande. È favoloso, ma molto delicato e la prima domanda che mi sorge è: "Come faranno a pulirlo?". Ma non riesco a pensare ad una risposta perché vengo distratta da Justin che avvicinandosi al mio orecchio sussurra 《Piccola...credo che tuo padre aspetti che tu dica qualcosa.》mi giro a guardarlo in faccia molto confusa. Poi capisco quello che intende e rivolgendo lo sguardo verso mio padre dico 《Tutto questo è... bellissimo!》sorrido grandemente e lui ricambia. 《Andiamo a cenare!》esclama felice. Forse la sua agitazione riguardava il fatto che non sapeva cosa potessi pensare di quello che avrei visto una volta entrata nel suo 'castello'. Magari pensava che potevo giudicarlo male.
《Roby sono arrivati gli ospiti?》 D'un colpo sento una voce femminile formulare questa domanda e pochi secondi dopo spunta una bellissima donna:alta e magra, con i capelli castani e gli occhi azzurri. Indossa un abito a tubino rosso fino al ginocchio con delle scarpe col tacco dodici nere. 《Ah eccoli!》dice tutta pimpante posando un vassoio sul tavolo che aveva in mano e viene subito a salutarci. 《Piacere sono Margot》stringe la mano di Justin che lui ricambia e risponde 《Piacere mio; Justin, il fidanzato di Ariel》 lei sorride teneramente e poi rivolge subito lo sguardo verso me che ancora la guardo incantata e confusa. 《Tu sei la figlia di Robert...finalmente! Non vedevo l'ora di conoscerti》dice sorridendo e accogliendomi in un forte abbraccio.
《Piacere...io sono Ariel...》dico sulle nuvole. Lei continua a sorridere e nonostante non la conosco credo che sia una donna fantastica...sia dentro che fuori. 《Emh...Ariel...come avrai potuto immaginare,Margot è la compagna di cui ti parlavo quel giorno al ristorante.》dice decisamente in imbarazzo mio padre posizionandosi affianco a Margot e cingendole la vita con un braccio. 《Oh》dico solamente. Non me l'aspettavo di conoscerla così presto ma sono contenta che ha ascoltato quello che gli ho consigliato quella sera. Mio padre continua a fissarmi come se aspettasse la mia approvazione e d'un tratto mi arriva una gomitata sul fianco da parte di Justin facendomi capire che devo tornare alla realtà. 《Beh...sono molto contenta per te...per voi》dico infine sorridendo e lo sono veramente 《Te lo meriti papà...》dico continuando a sorridere. 《Oh piccola mia》dice stringendomi forte in un abbraccio.

《È tutto squisito》dico con la bocca piena e infilando un'altra quantità eccessiva di spaghetti con la forchetta. Sembreró un ingorda ma non riesco a resitere a queste delizie di mare! 《È stata Margot a cucinare, avevo la cuoca personale ma lei ha insistito tanto nel voler farlo lei》spiega papà molto contento che al contrario di me mangia cautamente.《Complimenti cucini da favola, davvero!》 esclamo continuando a masticare e vedo gli occhi di Margot sprizzare di gioia. 《Concordo con Ariel》dice Justin 《Grazie ragazzi sono contenta!》dice poi con un po' in imbarazzo. 《Tra poco esplodo 》dico toccandomi la pancia 《Allora lascia che mi allontano》mi deride Just 《Scemo 》dico colpendolo al braccio. 《Ragazzi adesso arriva il pezzo forte! Margot è appena andata a prenderlo》aggiunge mio padre molto fiero della sua compagna 《Ancora cibo?》dico sbigottita 《Si un dolce che solo lei sa fare buono così》dice mio padre contento e di nuovo affamato e nel vederlo così ingenuo e rilassato mi fa sorridere 《Ecco qua 》arriva Margot  risvegliandomi dai miei pensieri; ci mette un pezzetto ciascuno nel piatto e iniziamo a mangiare 《È davvero delizioso》stavolta a parlare è stato il mio amore 《È buonissimo》aggiungo. È una torta al cacao farcita con la crema chantilly e decorata con panna e qualche goccio di nutella.

《Sembra una tipa apposto Margot 》dice Justin mentre mi accompagna a casa 《Lo penso anch'io 》dico sorridente. 《Siamo già arrivati》dico incredula 《E si principessa, non te ne sei accorta perché stavi quasi dormendo, per non dire del tutto》mi prende in giro 《Non è vero scemo!》dico piagnucolando 《Vai a dormire piccola ci sentiamo domani》aggiunge poi dolcemente《Si va bene, a domani》dico per poi posare le mie labbra sulle sue 《Notte Just 》continuo 《Sogni d'oro amore》 risponde lui. Esco dalla macchina e aspetta che chiudo il portone dell'edificio in cui abito per poi sfrecciare anche lui verso casa.

TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora