CAPITOLO 54

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Sono le 19:55,tra pochi minuti arriva Justin. La cena è pronta e il tavolo è apparecchiato. Ho preparato la lasagna al forno come primo e le patate con le cosciette di pollo per secondo,spero gli piaccia! Ho fatto anche in tempo a farmi una bella doccia e a sistemarmi per bene. Ho indossato un abito molto sopra le ginocchia nero con lo scollo dietro le schiena e le ballerine nere. Ho fatto un po' di onde ai capelli e messo eyerliner e tanto mascara agli occhi,un pó di rossetto rosso e dopo qualche goccia di profumo sono pronta. Ed ecco suonare il campanello "Che tempismo!"penso mentre vado ad aprire. 《Benvenuto amore》dico al ragzzo ormai uomo davanti a me. È bellissimo in qualsiasi modo si vesti. Addosso ha un paio di pantaloni beige molto stretti e una camicia nera che mettono in risalto i suoi  muscoli. Sbavo davanti  quest'immagine. 《E-entra pure》balbetto poi capendo dal suo sorriso che lo stavo guardando come una pervertita. Lo faccio entrare e chiudo la porta alle mie spalle. Lui è concentrato a vedere la tavola ben apparecchiata. 《Candele?》chiede vedendole accese al centro del tavolo 《Ho anch'io un lato romantico》dico quasi offesa. 《Non avevo dubbi》risponde avvicinandosi a me e poggiando le sue labbra alle mie in un dolce bacio,ma quel che sembrava un innocente bacio si trasforma in qualcosa di travolgente. Mi bacia con foga e io ricambio sentendo la voglia di lui crescere dentro. Schiudo le labbra per dargli libero accesso e lui non esita ad infilarci la lingua dentro. Una volta scontratasi con la mia inizia una danza romantica,si accarezzano dolcemente ma allo stesso  tempo si divorano l'un l'altro. D'un tratto mi fermo e mi stacco da lui interrompendo quel magnifico momento. I nostri respiri sono affannati e poggiamo la fronte l'uno su l'altro come per sostenerci. 《Andiamo a cenare》dico poi dandogli un bacio sulla guancia e facendogli segno di accomodarsi.

La cena trascorre molto tranquillamente e Justin mangia ogni boccone di buon gusto. Ogni tanto ci guardiamo negli occhi e sorridiamo e la candela al centro rende il tutto davvero molto romantico. 《Era tutto buonissimo》dice una volta finito di mangiare 《Sono contenta che ti sia piaciuto》rispondo felice di aver soddisfatto il suo palato. Mi aiuta a sparecchiare e a lavare i piatti poi insieme ci sediamo sul divano. Lui accende la tv ma io la spengo pronta a raccontare tutto. 《Non hai voglia di guardare la tv?》chiede visto che l'ho spenta senza esitare. 《No, voglio parlare》rispondo seria 《Di cosa?》continua lui aggrottando la fronte. 《Del mio passato》a questa mia risposta spalanca gli occhi spaventato 《Piccola...non c'è bisogno di dirmi niente. Non serve...》dice decisamente preoccupato che io possa soffrire. Metto un dito sulla sua bocca per zittirlo per poi dire《Shh...ne ho bisogno io》. Lui resta in silenzio ancora non convinto. Io sono sicura di volerlo fare così prendendo un bel respiro comincio a parlare.
《La mia vita non è mai  stata un disastro. Fino all'età di dodici anni ero una semplice ragazzina che andava a scuola con la sua migliore amica,a casa aveva due genitori magnifici e due fratellini favolosi... tutto andava alla grande. Richard fino a quel tempo era sempre dolce e affettuoso con me,mi vedeva come sua figlia e per me lui era mio padre, ovviamente. Lo amavo ed ero molto affezionata a lui.》 Asciugo una lacrima al ricordo《Un giorno partì per lavoro tornando solo nei fine settimana a casa o addirittura veniva solo una volta al mese. Non so cos'era cambiato o cosa gli fosse successo ma i suoi occhi e il suo modo di guardarmi non era quello di un tempo. Qualsiasi cosa facevo lui riusciva sempre a farmi piangere. All'inizio si limitava a sgridarmi ma più tempo passava e più il suo disprezzo aumentava tanto che dalle parole passava alla mani. Più volte ho ricevuto ceffoni e calci senza un vero e proprio motivo. Stavo sempre a chiedergli scusa e perdono se lo avessi offeso in qualche modo ma a lui non interessava  capire quello che stavo dicendo. Lui era felice solo se io ero triste,e se un giorno mi vedeva sorridere tornava a picchiarmi solo per il gusto di farmi soffrire.》prendo fiato notanto che a Justin gli si è bagnato il viso per le lacrime. Fa male vederlo così e fa male ricordare ma io ce la posso fare,così continuo.
《Ma le cose cambiarono un giorno,in peggio. Tornando da scuola notavo il suo sguardo su di me fisso. Questa volta non era rabbia era qualcosa di più che cercavo di decifrare ma ero solo una bambina e non potevo capire. Tutto quello che sapevo è che avevo tanta paura e non volevo che si avvicinasse a me. Giorno dopo giorno quel suo modo di guardarmi si intensificava e ogni volta che si avvicinava non mi picchiava più. Ero contenta,credevo che mi avesse finalmente perdonata se mai avessi fatto qualcosa di male,ma mi sbagliavo. All'età di 14 anni iniziavo a capire che il suo modo di guardarmi era solo desiderio. Provava sempre a strusciarsi contro e io per paura di essere picchiata mi bloccavo,non riuscendo neanche a difendermi o anche solo a spostarmi. Finché un giorno perse la ragione e di forza mi porto in camera da letto chiudendo a chiave la porta. Mi spogliava mentre io urlavo supplicandolo di lasciarmi stare e di non farlo. Ma lui era deciso e io non avevo scampo. Sapeva che nessuno poteva sentirmi visto che in casa c'eravamo solo noi. Così tenendomi le mani con forza e bloccandomi sotto di lui si è impossessato di me, strappando la mia verginità senza pudore o ripensamenti. Io urlavo dal dolore,lui godeva come un maiale. Non so quanto è durato perché ho perso i sensi e sono svenuta. Al risveglio mi  sono ritrovata su quel dannato letto ancora nuda e le lenzuola sporche della verginità ormai persa. Non riuscivo a muovermi dal dolore,era stato violento! Non riuscii a parlare con nessuno anche perché  mi ha sempre minacciata di far del male a chi volevo bene se solo avessi proferito parola. Da quel giorno ogni fine settimana o quando lui era a casa era sempre la stessa storia. Io urlavo,lui godeva. Era diventato ossessionato,non riusciva a farne a meno. Finché un giorno di punto in bianco smise di farlo,ero incredula ma contenta. Credevo si fosse stancato di me e ne ero felice. Dopo la maggiore età,finalmente, riuscii a finire gli studi e a diplomarmi. Partii per venire a Miami con la speranza di dimenticare tutto ma lui non mollò facilmente. Durante tutti questi mesi che io sono stata qui lui mi ha sempre perseguitata mettendo sempre a rischio la vita delle persone che amo,compreso te. Lui voleva me ma doveva prima liberarsi di voi. Alla fine non riuscendo nel suo intendo ha organizzato tutto per portarmi lontano da tutti voi e fare di me quello che voleva. A me non importava quello che faceva a me perché l'importante era che voi eravate al sicuro. Ti stai chiedendo se lui centra con il tuo incidente? Si è stato lui a causarlo. Ti chiedi se centra anche con l'incendio della casa in cui lavorava Alison? Si,è stato lui l'artefice. Ora potrai capire il mio silenzio. Ora potrai capire perché sul punto di farlo ti ho sempre rifiutato. Come potevo se ogni volta mi tornava in mente  lui e le sue sporche mani sul mio corpo? Mi dispiace tanto non avertene parlato prima. Ma non potevo mettere ancora in pericolo voi visto che ogni singolo momento di terrore passato è stato solo ed esclusivamente a causa sua.》
Guardo Justin e aspetto che dica qualcosa ma lui è a dir poco spiazzato. E dopo quello che sembra essere passato una vita sussurra 《Come hai fatto a tenere tutto dentro per tutti questi anni?》alzo le spalle perché neanch'io so come ho fatto e rispondo 《Credimi,non lo so. Fortunatamente ho avuto Alison nella mia vita e solo lei sapeva tutto. Mi conosceva bene e sapeva quando mentivo per cui un giorno sono esplosa e ho detto tutto. Ricordo che quel giorno lei è andata su tutte le furie,voleva andare alla polizia e ho dovuto pregarla di non farlo.》lui fa segno di disapprovazione con la testa spostandola da destra a sinistra 《Perché non l'hai fatto? Poteva non succedere tutto questo se l'avessi fatto!》mi rimprovera e a ha ragione. 《Si,potevo anche farlo. Ma lui sapeva ogni mio passo,ogni mia mossa. Quando ha scoperto che avevo parlato con Alison mi ha aggredito rompendomi un braccio e mi ha minacciata che se avessi fatto una mossa sbagliata ancora una volta avrebbe spezzato ad Alison entrambe le braccia. Non potevo rischiare. Non potevo mettere in pericolo la vita di Alison. Per cui ho preferito subire tutto io purché gli altri non avessero problemi.》
Senza aprire bocca Justin si catapulta su di me stringendomi forte. 《Non dovevi,ma grazie.》sussurra dandomi dolci baci sulla nuca. 《Grazie a te di starmi accanto》dico stringendolo ancora più forte. 《Non riesco a farne a meno piccola》sorrido e mi alzo portando il mio viso di fronte al suo. Ci guardiamo negli occhi e questa volta sono io ad avventarmi sulle sue labbra. Amo le sue labbra,amo baciarle. Lo bacio intensamente come se fosse l'ultima volta...poi salgo sulle sue gambe senza smettere di baciarlo e sento sotto di me la sua erezione crescere. Non smetto di baciarlo,lui non mi tocca per paura di farmi del male ma io voglio le sue mani addosso. Per la prima volta nella vita voglio che un uomo mi tocchi. E quell'uomo è proprio lui. Prendo le sue mani e li metto sui miei fianchi e senza staccare le nostre labbra inizio a sbottonargli la camicia.  Lo voglio...non ho paura di quello che mi può ricordare...lo voglio adesso. Così sicura di me continuo a sbottonare la camicia finché arrivo a l'ultimo bottone e quando sto per aprirla lui mi ferma.
《Aspetta...》dice con la voce strozzata 《Perché?》chiedo guardandolo negli occhi 《Non possiamo...non ancora,è presto per te!》risponde preoccupato. Le mie lacrime non hanno smesso di scendere e prendendo il suo viso nelle mani dico 《Baciami》lui mi guarda confuso ma io sono sicura per cui ripeto 《Baciami Justin》ed è così che le sue labbra tornano ad incastrarsi con le mie.
Ci alziamo dal divano e lo porto in camera da letto. Torno a baciarlo e lui a baciare a me. Mi bacia dolcemente e sento che posso superare tutto con lui accanto. Io ora più che mai voglio fare l'amore con lui. Mi adagia sul letto con molta delicatezza e si mette su di me. Prende il mio vestitino e lentamente me lo sfila dalla testa. Non sento vergogna in questo momento,non sento paura. Torna a baciarmi e io sento la voglia che ho di lui aumentare. Lascia una scia di baci lungo il mio collo e nonostante inziano a tornarmi in mente brutti ricordi io lo lascio fare. Inizio a piangere di nuovo e lui se ne accorge e si ferma di nuovo. 《No no...scusami ti prego》sussurra piangendo anche lui. Ma io non voglio che si ferma...io voglio oltrepassare tutto una volta per sempre. Lui era già posiziato per entrare dentro quando si è fermato,lo prendo nuovamente dal viso e faccio incontrare i nostri occhi. 《Voglio farlo Justin...voglio essere tua》quasi lo supplico e vedo che lui non è convinto. 《Ti prego Justin...io ti amo》sussurro stringendo il suo corpo al mio. Lui mette la sua fronte sulla mia e mi guarda negli occhi,poi lentamente entra dentro di me. Si ferma per vedere se stessi bene poi continua con il movimento ma con estrema delicatezza. Mi torna in mente tutto quello che ho passato. Tutto torna come un urugano ma tutto inizia a scomparire quando dalla sua bocca esce un sussuro 《Ti amo anch'io》.
È straordinario il modo in cui una sola parola possa avere tanto potere da far scomparire ogni mia paura e ogni mio ricordo.
Mi sento felice e inizio a sentire qualcosa mai sentita prima. Inizio ad ansimare e lui insieme a me.
Lui continua a muoversi fuori e dentro di me mentre io sto per arrivare al culmine. D'un tratto Justin mi guarda negli occhi e con la voce strozzata dal piacere sussura 《Vieni per me piccola》e come se aspettassi queste sue parole mi lascio andare gemendo sonoramente,e lui insieme a me. Si ferma e sento i nostri cuori battere all'impazzata mentre i nostri respiri tornano a regolarizzarsi. 《Stai bene?》chiede uscendo da me e già mi sento vuota. 《Mai stata meglio》rispondo baciandolo dolcemente. Si mette a fianco a me e mi stringe forte. 《Ti amo tanto Ariel》dice poi stampandomi un bacio sulla nuca 《Ti amo tanto anch'io Justin》rispondo felice più che mai,chiudo gli occhi e mi addormento serena accanto lui.

TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora