《Ariel che succede?》chiede Robert vedendomi piangere. 《Perché? Perché l'hai fatto?》mi lancio addosso e inizio a dargli pugni sul petto. 《Cosa? Ariel calmati...mi stai facendo preoccupare.》come fa a chiedermi di calmarmi. È morta mia madre e ho scoperto di avere un padre...un VERO PADRE. 《Ehi...piccola.》mi accarezza dolcemente e io lo lascio fare. Smetto di dargli pugni ma continuo lo stesso a piangere. 《Mi sei mancato》dico tra un singhiozzo e l'altro. 《Mi sei sempre mancato.》sussurro. A queste mie parole mi stringe forte a sé,come se già sapesse quello che ho da dirgli. Prendo la lettera dalla tasca dei miei pantaloni e gliela porgo;mi guarda un po' confuso ma pronto a scoprire il contenuto della lettera. La prende e molto delicatamente e la apre,mi guarda e vedo l'ansia nei suoi occhi. Gli faccio segno di leggerla e lui subito inizia a farlo.
Per tutto il tempo resto appoggiata alla parete con una mano sulla fronte,come se quella potesse darmi sostegno.
《Ariel piccola mia perdonami... ti sembrerà strano o non ci crederai ma,da quando ti ho conosciuto sentivo qualcosa nei tuoi confronti... Volevo proteggerti, ti volevo già bene... Il giorno di Natale quando mamma ti ha regalato quel braccialetto ho avuto una forte scossa nel cuore e da lì ho immaginato tutto...ma credevo fosse impossibile》dice mentre delle lacrime gli rigano il volto 《Questo braccialetto era un tuo dono per lei? 》domando tirando su con il naso indicandolo 《Si... gliel'ho regalato per il nostro secondo mese insieme 》dice emozionato e poi aggiunge 《Io l'ho amata tantissimo...in tutti questi anni era il mio primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera... Dopo di lei, dopo quell'errore che mi ha portato a perderla non ho voluto più nessuna donna nella mia vita.》dice e io lo abbraccio forte e inizio a piangere di nuovo 《Adesso senza la mamma non potrò più vivere serenamente... lei era la colonna portante della mia vita》sussurro 《Shh piccola... Non ti lascerò più adesso che ti ho trovata... mi prenderò cura di te》mi rassicura in modo dolce.Sto aspettando il volo per l'italia insieme ad Alison e a Robert,mio papà, che ha insistito tanto per venire pure lui;ancora a Just non ho detto niete 《Faccio una telefonata e arrivo》li informo... Dopo due squilli risponde 《Pronto Ariel cos'è successo? Nicolas non ha voluto dirmi niente ma era sconvolto》dice tutto d'un fiato 《Si Justin... È successo qualcosa》inizio a piangere cercando di non farmi sentire ma non sono riuscita nel mio tentativo 《Stai piangendo? Dimmi piccola》prendo coraggio e dico《Mia mamma... è...è morta e sto partendo per l'italia per il suo funerale... ah ecco hanno annucciato il mio volo... ciao Just 》chiudo la chiamata senza sentire la sua risposta e mi avvio per salire sull'aereo pronto al decollo.
Durante il viaggio penso a quanto sia cambiata la mia vita da quando sono arrivata a Miami e a quante cose sono successe. Prima la gelosia di Jason...poi l'amore per Justin,per non parlare delle persecuzioni che ho avuto e infine,perdere una madre e ritrovare un padre. Se me l'avessero detto prima non ci avrei mai creduto. Vengo distratta dai pensieri sentendo una mano stringere la mia;mi volto ed è la mano calda e forte di mio papà. Già...mio papà. Ho sempre detto questa parola senza sentimento invece ora la sento vera. Curva le labbra in un sorriso come per dire "Io sono qui. Non sei sola."ed io lo apprezzo molto. Ricambio il sorriso e poggio il viso sul suo petto;lui mi accarezza dolcemente il viso e mi da un bacio sulla nuca. Stare così abbracciata a lui mi da forza e sostegno e in qualche modo mi fa sentire meglio.
Scesi dall'aereo ci dirigiamo all'esterno dove ci sono i genitori di Alison ad attenderci. Nicole appena mi vede mi abbraccia forte a sé facendomi le condoglianze e lo stesso fa il marito. Ma appena Nicole vede Robert resta immobilizzata... Robert gli porge la mano e lei ricambia e anche il marito di Nicole. Più ci avviciniamo a casa più inizio a tremare. Arrivata a casa vedo i miei nonni piangere e subito vado incontro a loro ad abbracciarli e scoppio a piangere anch'io. Non vedo Richard quindi ne approfitto per informare i miei nonni che so tutto riguardo il vero padre 《Adesso che lo so, capisco perché non avevo un bel rapporto con lui 》dico piangendo ancora 《Ah e per il momento vorrei fare finta di non sapere niente... Richard deve sapere che io sono all'oscuro di tutto e che Robert,ovvero mio papà, è venuto apposta per il funerale della mamma di una semplice dipendete nonché una sua amica di gioventù》tutti annuiscono però non vedo tanto convinto mio papà.
《Il funerale si terrà direttamente in chiesa tua mamma voleva così》 mi informa mia nonna 《Adesso vai a riposare che è tardissimo e domani ci spetterà una brutta giornata 》annuisco e dopo aver fatto accomodare mio papà nella camera degli ospiti mi infilo nella mia stanza e mi sdraio sul letto dove inizio a pensare che la mia adorata mamma non c'è più e inizio di nuovo a piangere. Sento bussare alla mia porta e vado ad aprire 《Cosa vuoi papà 》 dico a Richard,ricaldando bene l'ultima parola 《Mamma non c'è più》 dice piangendo《Lo so grazie per avermi avvisata! 》dico sarcastica 《Non ne ho avuto il coraggio》《Bene... lasciami sola. Buonanotte!》chiudo la porta a chiave e mi accascio ai piedi di essa mettendo le ginocchia al petto.
Prendo il telefono è chiamo Justin perché avrei voglia di sentirlo... ma risponde la segreteria; riprovo più volte ma è sempre questa cazzo di segreteria a rispondere. Guardo il telefono e poi lo lancio verso il muro e mi sento male, troppo male non posso crederci che non c'è più... Qualcuno mi dica che è tutto uno scherzo "per favore Dio mio aiutami, aiutami tu dammi la forza perché senza di lei non c'è la faccio".Sono ormai dieci minuti che mi guardo allo specchio e sembro uno zombie stanotte non ho chiuso occhio o per meglio dire appena mi addormentavo venivo svegliata dagli incubi. Scendo di sotto dove vedo già Richard e Robert a prendere un caffè tutti e due con una brutta cera in viso. 《Stanno arrivando i nonni così andiamo tutti insieme in chiesa》mi avvisa Richard dispiaciuto, annuisco e mi siedo sul divano 《Mangia qualcosa Ariel 》dice mio papà 《Non ho appetito》rispondo cautamente 《Devi mangiare qualcosa o ti sentirai male piccola 》si intromette Richard 《Ho detto che non ho fame 》sbraito,la sua sola presenza mi rende nervosa. Non lo voglio qui;non l'ho mai voluto,e non lo vorrò di certo adesso. Mi alzo dal divano e subito suonano alla porta la apro pronta ad abbracciare mia nonna invece davanti a me vedo Justin, Alison e Nicolas 《Ju... Justin 》dico abbracciandolo e lui mi stringe a sé 《Sono contenta che sei venuto... Mi sei mancato... non lasciarmi più 》dico frasi a raffica,senza pensare a cosa dico《Non lo farò piccola... abbi forza adesso》mi sussurra.
Arrivati in chiesa mi fiondo subito sulla bara di mia mamma ancora aperta e inizio a piangere 《Perché... Perché mi hai abbandonato mamma... Perché mi ha fatto questo mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciata》dico piangendo e subito sento qualcuno dietro di me 《Shh piccola... datti forza ci sono io adesso con te》è Robert,mio papà 《Grazie tanto papà 》gli dico all'orecchio;lascio la mia rosa a fianco della bara e vado a sedermi. Justin mi ha tenuto la mano per tutto il tempo e anche adesso che aspettiamo la sepoltura. Mentre mamma viene sepolta le lacrime iniziano a rigare il mio volto però silenziose 《Ciao mamma》sussurro, Justin mi sente e mi stringe ancora a sé.
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TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]
ChickLitAriel,una giovane ragazza di 19 anni con un passato da dimenticare e un futuro da costruire. Dopo il diploma decide di trasferirsi a Miami insieme alla sua migliore amica per iniziare gli studi e realizzare il suo sogno:diventare una famosa fashion...