CAPITOLO 50

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Arrivata davanti casa di Justin scendo dalla macchina come una furia e inizio a bussare alla porta. 《Chi cazzo è?!》dice Justin arrabbiato aprendo la porta, ma appena vede me il suo sguardo sembra cambiare. 《Alison!》afferma guardandomi 《Sei davvero un coglione!》lo fulmino con lo sguardo 《Anche per me è bello rivederti》dice ironico ma qui di ironico non c'è proprio niente. 《Non sto scherzando Justin! Come ti è venuto in mente di mandare tuo fratello  a parlarmi?! Credevi davvero che avrei aperto bocca solo perché a chiedermelo era il mio ragazzo?》dico facendo una risata amara 《Sei un vero idiota》finisco tornando a guardarlo male. 《Allora c'è qualcosa che mi devi dire》dice beccandomi in fallo 《N...no》dico balbettando passandomi le mani tra i capelli 《È stata una pessima idea venire qua》dico girandomi per andarmene 《Oh no mia cara, tu non vai da nessuna parte, adesso entriamo dentro e mi racconti tutto》dice prendendomi dal braccio《Non...non c'è niente da dire...》continuo a mentire "Cazzo" ringhio tra me. 《Alison entra in casa. ADESSO!》 ordina ricalcando l'ultima parola.《Qualcuno mi controlla non posso parlare 》sussurro... Lui capendo al volo dice 《Ha detto mia mamma che ti vuole parlare,ti aspetta dentro》annuisco ed entro. Mi assicuro che la porta sia chiusa bene e vedo lui che mi guarda aspettando che io parli. Faccio un bel respiro e poi inizio con 《Ho notizie di Ariel...》lui spalanca gli occhi e posso vedere paura, preoccupazione e anche un po' di felicità attraversare quel magnifico colore dei suoi occhi. Ovviamente è contento di avere notizie della sua amata, ma è preoccupato nel sapere di cosa si tratta. 《Come? Come sta?》chiede con la voce spezzata 《Non lo so...ma è viva, credo》sussurro abbassando gli occhi e sento la tensione farsi spazio nel silenzio. Posso sentire da lontano i battiti del cuore di Justin che pulsano forte per l'agitazione eppure lui sembra essere pietrificato. 《Just?》lo richiamo a me dato che sembrava essersi perso nei suoi pensieri. Lui torna in sé e chiede 《Come fai a sapere di lei? Alison devi dirmi tutto.》io annuisco e gli faccio cenno di andare a sederci e lui di conseguenza mi fa strana verso il salotto. Ci sediamo sul divano l'uno accanto all'altra e sospiro pesantemente. Non sono sicura se raccontarglielo sarà la scelta giusta, ma ormai non posso tornare indietro.
Cautamente prendo dalla tasca dei pantaloni quella busta contenenti le foto che mi ha mandato quel gran bastardo. La porgo a Justin che lui prende senza esitare e mi guarda come per capire di cosa si tratta. 《Apri》dico e lui abbassando gli occhi su quella busta inizia ad aprirla. Guarda le foto una ad una; il suo respiro si fa pesante e serra la mascella. Legge il messaggio che mi ha mandato e stringe la busta nelle mani riducendola in una pallina stroppicciata. 《Da quanto tempo hai ricevuto queste foto?》chiede continuando a guardarle 《Cinque  giorni fa》rispondo con la voce tremante. Annuisce e sento la sua rabbia aumentare.《Tu sai chi è vero?》dice rivolgendo il suo sguardo verso di me. Annuisco non avendo la forza di rispondere. Mi sento tremendamente in colpa e sentir lo sguardo truce di lui addosso peggiora la situazione. 《Chi è?》suona distaccato e freddo e a me mette paura. Cerco il coraggio di rispondere ma non riesco. È come se ho perso la voce d'un colpo. E come temevo lui esplode e alzandosi dal divano da un calcio al tavolino di fronte a noi lanciandolo a terra 《Chi cazzo è quel bastardo che ha fatto questo ad Ariel? Eh? Chi è?》urla così forte che i miei timpani minacciano di rompersi. Inizio a piangere per il modo in cui mi sento. 《Allora Alison? Chi cazzo è? Ti rendi conto che sono settimane che è scomparsa? Ti rendi conto che la polizia ha smesso di cercarla? Ti rendi conto che per colpa tua ora potrebbe essere ....?》non dice quella parola ma urla come un pazzo e ha ragione. Ho tenuto nascosto una cosa troppo grande...più grande di me stessa e se ora per la mia amica sarà troppo tardi sarà solo colpa mia.
《Lo so! Cazzo lo so!》urlo anch'io dal dolore 《Stavo impazzendo in questi giorni...volevo dirtelo ma temevo per la sua vita e ora ho paura che sia tardi e che lei sia...》 《NO!》mi interrompe.
《Non dire quella parola!》minaccia 《La troverò...e troverò anche lui...chiunque sia!》continua stringendo i pugni. 《Suo padre》sussurro singhiozzando, lui mi guarda spiazziato 《Robert?》dice incredulo 《No...Richard...quel bastardo che ha rovinato la sua vita》dico schifata.
《Cosa sai ancora?》chiede però questa volta non è mio dovere raccontarlo 《No Justin...non posso. Troviamo Ariel...e saprai la verità》 lui sospira e insiste 《Alison devi dirmelo!》ma ho già detto troppo e nego con il capo 《No Justin...non insistere. Abbi pazienza e saprai tutto.》annuisce rassegnato e riprende quelle foto. 《Cosa guardi?》chiedo spontaneamente 《Questo posto...mi sembra familiare.》dice più a se stesso che a me. Sto per chiedere di cercare di ricordare ma mi blocca la suoneria del suo cellulare. 《Zayn dimmi》dice secco distratto dalle foto davanti a sé. 《Cosa? O mio dio...arrivo subito.》 E riattacca. 《Dobbiamo andare》dice alzandosi e mettendo la busta con le foto nella tasca dei suoi pantaloni e prende le chiavi della macchina. 《Dove?》 Chiedo confusa 《A casa di Ginevra》risponde ma io continuo a non capire. 《Ginevra? Ma che cazz...》non finisco la frase che lui dice 《È morta sua sorella》resto scioccata e senza neanche aprire bocca lo seguo salendo in macchina.

È straziante vedere
Ginevra in questo stato. È a dir poco distrutta. Piange disperatamente continuando a ripere 《Perdonami ti prego. Ho fallito!》ma non so a cosa si riferisca. Mi guardo intorno per cercare le ragazze che stavano sempre con lei a scuola ma di loro non c'è traccia. "Che razza di amiche sono?" mi domando schifata. Vedo Justin avvicinarsi a lei e sussurrargli qualcosa che da lontano non comprendo; per poi vedere lei guardarlo negli occhi e abbracciarlo molto affettuosamente. "Stavano insieme...si saranno voluti tanto bene" penso e mi chiedo cosa penserebbe Ariel, vedendoli così, se fosse qui in questo momento. 《Hei》sento dire alle mie spalle e di conseguenza mi giro. È Nicolas e sono contenta di vederlo. Mi avvento su di lui abbracciandolo senza dire una parola e, ovviamente, lasciandolo sorpreso. Sicuramente pensava che dopo la litigata non volessi più vederlo ma si è sbagliato perché nonostante mi sono arrabbiata tanto in quel momento, continuo ad amarlo davvero profondamente.
《Non sei arrabbiata con me?》chiede infatti 《Non più.》dico e lo stringo forte a me.

POV JUSTIN

Mentre abbraccio Ginevra vedo Alison abbracciata a mio fratello. Sono contento che è riuscita dirmi almeno quel poco; però non sono tranquillo per niente e nel sentir dire Ginevra che ha fallito, anche se non capisco a cosa si riferisce, mi prende l'ansia perché non vorrei fallire anch'io con la mia amata. 《Scusami ma devo andare 》dico a Ginevra alzandomi di scatto e uscendo fuori pronto per andare in centrale. 《Justin, Justin, fermati cazzo》mi richiama Alison 《Dimmi》dico frettolosamente 《Dove stai andando cosa ti è preso di colpo?》chiede  《Devo andare in commissariato a vedere se sanno qualcosa una volta per tutte... farò riaprire il caso, mi arrabbierò di brutto per fargli capire che devono trovarla》la guardo negli occhi sicuro di me《Non fare idiozie Justin》si intromette mio fratello 《So quello che faccio, adesso vado non fatemi perdere tempo!》dico stringendo i denti. Non rispondono ed è meglio così. Salgo in auto e dopo cinque minuti arrivo:scendo ed entro veloce in centrale. Appena entro mi blocco di colpo vedendo Jason in manette seduto su una sedia. 《Chi si rivede!》dice vedendomi《Fottiti》dico sorpassadolo 《Come sta la tua puttanella?》 Appena sento questo parole mi ritrovo ad un centimetro dalla sua faccia mentre le guardie mi tengono 《Tu sai qualcosa? Centri tu con la scomparsa di Ariel? Parla verme!》 dico non vedendo più dalla rabbia《E cosa vuoi che io sappia, ho solo domandato》dice beffardo
《Se sai qualcosa devi dirmelo, infondo l'hai amata no?》domando cercando di restare calmo 《Non so niente, ho domandato solo per infastidirti》dice e sembra un po' pentito.
《Devo parlare con il brigadiere Norris》 mi rivolgo al carabiniere lasciando così perdere Jason e lui mi indica la stanza dove si trova. Mi avvicino e busso alla porta ed entro. 《Signorino Monrow》dice alzando la testa dal computer e guardandomi《Salve signor Norris, volevo sapere se ha novità su Ariel Stone》 《Ancora non abbiamo nessuna novità, appena sappiamo qualcosa le faremo sapere 》dice con tranquillità 《Lo sa che c'è in pericolo la vita della mia ragazza?!》dico arrabbiato 《Senti giovane, non ci avete detto niente di concreto, solo che è una ragazza normale come le altre e che non sarebbe mai andata via sola...noi oltre a cercarla in luoghi magari appartati non possiamo fare altro... E ci potrebbe essere anche la possibilità che è fuori città, quindi adesso vada a casa e lasciaci fare il nostro lavoro》risponde cercando di mantenere il controllo. Lo guardo facendo una risata amara e me ne vado.

Uscito dalla centrale mi scontro con qualcuno 《Guarda dove cammini, coglione》dico non vedendo neanche chi fosse《Scusa non... Justin sei tu!》dice Robert 《Scusa non ti avevo riconosciuto, che ci fai qua?》domando vedendo che era lui 《Sono venuto a vedere se hanno novità di Ariel 》dice tristemente 《Non vale la pena che entri, ci ho già parlato io e ancora non hanno fatto un cazzo》rispondo secco《Dove potrà essere!》dice disperato 《Non lo so ma la troveremo》dico pensando se dirgli o meno delle foto ma per il momento preferisco tacere. 《Sai che  hanno arrestato Jason》dico 《Era in città?》domanda  《A quanto pare si... spacciava e s'è fatto beccare,il coglione》rispondo. 《Gli farà bene stare dietro le sbarre a ripensare a tutti gli errori che ha commesso!》dice quasi contento dalla notizia e io annuisco d'accordo con lui. 《Torno a casa che ho da studiare》mento trovando una scusa《Vai tranquillo...se ho notizie ti avviso io》risponde e ci salutiamo. Torno a casa intento di guardare quelle foto ancora perché sono sicuro che in quel posto io ci sono stato. "Ti ritroverò piccola...ti porterò via da lì e non ti lascerò mai più sola. Ti proteggerò ad ogni costo."

TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora