《Cosa diavolo c'è in quella busta Alison?》mi rivolgo con una apparente calma,visto che dentro sto tremando al pensiero di cosa ci possa essere. Lei non osa guardarmi neanche ma si limita a porgermi la busta. La prendo e prima di aprirla per scoprire cosa c'è dentro faccio un gran sospiro per prepararmi. Infondo sento che non c'è niente di buono in quella busta. La apro lentamente e ne estraggo il contenuto. I miei occhi si sbarrano davanti a questo orrore. Ci sono foto ancora di Ariel nuda e legata da mani e piedi. Sfoglio ancora e ci sono foto di lui che la penetra mentre lei piange e soffre o peggio ancora,lui la penetra mentre lei invece sembra aver perso i sensi. "Ma come può fare questo? Come può fare una cosa del genere ad una ragazza che ha visto nascere e crescere? Che razza di pervertito è dannazione? Non ha un cuore. È uno psicopatico!"
《Fratello》 mi sento Nicolas chiamare ma io sono perso nei miei pensieri.
Continuo a guardare quelle foto distrutto dalla situazione e sconvolto da come mi sento in questo momento. È un qualcosa che non si può spiegare. I miei pensieri si distraggono dall'immagine di lui e si puntano sui disegni del muro dove Ariel è poggiata. Quei disegni...quelle scritte...mi ricordano qualcosa. Inizio ad avere flash del periodo in cui spacciavo. "Cosa centra adesso con questo?"mi domando. Ma è come partito un film fatto solo di scene a tratti,finché non mi arriva la risposta alla mia domanda. 《Il posto dello spaccio!》scatto dal divano urlando questa frase che per me ha un senso,per Nicolas e Alison no,che ovviamente non potevano sapere quello che ho pensato per tutto il tempo. Mi guardano scioccati e Alison chiede 《Cosa stai dicendo Justin?》io annuisco e giro ancora avanti e indietro con quelle foto in mano. 《So dov'è Ariel!》rispondo alla domanda e loro scattano in piedi davanti a me. Io poso le foto sul tavolino e vado per uscire di casa per andare dalla mia piccola e portarla in salvo ma Nicolas mi ferma. 《Dove stai andando Justin? Cazzo sembri un pazzo. Fermati!》mi scuote preoccupato e non ha tutti i torti ma non ho tempo di spiegare,è tempo di agire.
《Devo andare a salvarla prima che sia troppo tardi!》lo guardo convinto invece lui non lo è affatto. 《No Justin aspetta! Uno:non agire d'istinto ma pensa. Due:non puoi andare da solo,potrebbero essere in due e fare fuori te e la tua fidanzata. Tre:dobbiamo avvisare suo padre e la polizia.》annuisco capendo che ha tutte le ragioni del mondo e torno nel salotto dove c'è Alison ancora confusa. 《Ali...chiama Robert,adesso!》gli dico avendo un'idea. 《Perché?》domanda lei 《Fallo. Appena arriverà,spiegherò tutto una sola volta. Ho un'idea.》lei annuisce e fa subito il numero di Robert.Robert ha capito che ci sono notizie di sua figlia e infatti non è tardato ad arrivare. Sentiamo suonare la porta e subito mio fratello si precipita ad aprire. Entrano in salotto e inizio a spiegare. 《Ci sono arrivate foto di Ariel...so dov'è.》vado dritto al sodo ma lui non sapendo tutto il resto non può capire e prima di fare altre domande spiego tutto. 《Dopo due settimane dalla sua scomparsa Alison ha ricevuto delle foto di Ariel. Dove in una di esse c'era scritto di non fiatare con nessuno altrimenti sarebbe stata Ariel a pagare le conseguenze. Alison,nel panico che era non ha detto nulla. Neanche a me finché non l'ho scoperta e me l'ha raccontato.》Robert sospira pesantemente per la rabbia 《Dovevo essere il primo a saperlo,sono suo padre.》ci rimprovera. Alison abbassa lo sguardo sentendosi in colpa,io ignoro quello che ha detto e continuo il racconto. 《Abbiamo preferito tacere dato che eravamo tutti sott'occhio. Lui ci ha sempre controllati,ogni passo che facevamo lui lo sapeva. Non potevamo rischiare. Comunque sia...abbiamo ricevuto altre foto...queste》e gliele porgo. Lui non le guarda e lo posso capire. 《Da queste foto ho capito dove si trova e ora mi è venuta un'idea. Tu prendi queste foto e quelli della prima volta e li porti in centrale e fai venire i poliziotti. Io nel frattempo vado da Ariel e subito ci raggiungete.》lui annuisce pronto per andare ma Alison ci ferma. 《Aspettate...c'è un altra cosa.》prende la sua borsa e dall'interno estrae un altra busta. 《Queste sono foto che ha mandato ad Ariel qualche giorno prima della sua scomparsa. Sono foto di quando ha iniziato ad abusare di lei anni e anni fa. Ariel le ha nascoste in modo da poterlo incastrare un giorno,in qualche modo e io sapendo dove li aveva messi,li ho presi. Prendi anche questi Roby...saranno utili.》finisce il discorso. Robert parte in centrale,io per il garage dove un tempo spacciavo.
Sono arrivato sul posto in cinque minuti. Ho premuto l'acceleratore per tutto il tempo non badando alle linee continue e ai semafori. Le macchine contestavano i miei sorpassi azzardati,suonando come dei pazzi il clacson delle loro macchine;ma a me niente importava se non arrivare il prima possibile da lei. Mi sono fermato con la macchina un cinquanta metri prima,per non dare sospetti e siccome conosco bene il posto giro dal lato opposto per scavalcare un recinto di ferro ed entrare nel garage. Faccio attenzione a non farmi vedere o sentire e quando entro nel garage vedo lei.È distesa a terra in pessime condinzioni. È dimagrita,con i pantaloni e la maglietta strappati e il suo volto è pieno di sangue e lividi. Mi fiondo da lei 《Piccola...sono io...che ti hanno fatto? Come ti hanno ridotto?》la prendo in braccio piangendo. 《Justin...》sussurra lievemente. Ha capito che sono io e già il cuore mi si riempe di gioia 《Si sono io...sta tranquilla...ti porto a casa.》 La rassicuro 《Justin dietro di te》dice d'un tratto. Faccio in tempo a poggiarla a terra perché quando mi volto per un pelo non mi arrivava un pugno dritto in faccia.
《Brutto bastardo!》urlo lanciandomi su di lui e iniziando a menarlo. "Pagherai per quello che hai fatto!"ringhio dentro di me mentre continuo a menarlo. Ma per mia sfortuna riesce a liberarsi e mi ritrovo sotto di lui 《Cosa credevi di fare eh? Non puoi competere con me giovane. Sono più forte.》dice sicuro di sé. 《Noo! Lascialo!》sento Ariel gridare per poi arrampicarsi su Richard allontanadolo da me e facendo sì che io possa alzarmi. Ma ecco che con una spinta la lancia a terra facendola colpire con la testa e,di conseguenza, perdere i sensi. 《Ariel!》vado da lei ma è svenuta. Mi alzo ancora più furioso di prima e sto per precipitarmi di nuovo su di lui ma mi blocco quando lo vedo puntare la pistola su Ariel. Mi si è raggelato il sangue nelle vene tanto da impietrificarmi come una statua. "No no no...non su di lei...devo distrarlo...devo distrarlo!" Penso. 《È facile prendersela con chi non può difendersi eh?》cerco di attirare l'attezione su di me. 《Guardala è così bella...sai,mi sono innamorato di lei fin da quando era bambina. Non ho mai desiderato una donna quanto ho desiderato lei. Ma sono felice di averla avuta tutta mia. Si,lei è mia.》dice guardandola come un malato mentale. Ma ancora la pistola è puntata su di lei e non va bene. 《Dovresti solo farti schifo da solo. Hai abusato di una ragazzina che credeva fossi suo padre. Hai rovinato la sua adolescenza e tutta la sua vita. E tu dici di essere innamorato? Tu sei solo uno psicopatico.》dico facendolo innervosire. 《Silenzio!》urla spostando la pistola su di me. Sospiro sollevato che ora lei non è in pericolo. 《Sta zitto! Nessuno ha il diritto di toccarla...lei e mia e lo sarà sempre!》urla dal pazzo che è,e d'un tratto gli parte il colpo e chiudo gli occhi pensando sia la fine. Ma sbaglia mira per il troppo alcool e sostanze stupefacenti di cui ha abusato e trovandolo distratto faccio un salto verso di lui e con il piede do un calcio alla mano dove tiene la pistola lanciandola lontana da lui. Non gli lascio il tempo di capire cosa è successo che mi getto su di lui pronto per finirlo una volta per tutte ma proprio quando sto per prenderlo a pugni si apre la serranda del garage ed entrano Robert con i poliziotti. 《Fermati Justin non lo fare!》mi ferma Robert prendendomi dalle spalle e allontanandomi da Richard che nel frattempo è stato ammanettato dai poliziotti. Lo fanno alzare da terra e mi guarda con un sorriso beffardo. Lo spunto in faccia e vado da Ariel per prenderla in braccio. In quel momento lei apre gli occhi 《Justin...》sussurra dolorante. 《Shh piccola...ti sto portando via da qui. È tutto finito》la bacio delicatamente sulla fronte e lei annuisce poggiando il suo viso sul mio petto. Mi siedo sui sedili posteriori dell'auto di Robert con Ariel in braccio pronti per andare in ospedale.
STAI LEGGENDO
TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]
Literatura FemininaAriel,una giovane ragazza di 19 anni con un passato da dimenticare e un futuro da costruire. Dopo il diploma decide di trasferirsi a Miami insieme alla sua migliore amica per iniziare gli studi e realizzare il suo sogno:diventare una famosa fashion...