《Aiutami! Ti prego Just sono qui, non te ne andare!》mi implora Ariel, la mia piccola Ariel. 《Dove sei Ariel!? Non ti vedo...aiutami a trovarti》urlo voltandomi a destra e a sinistra cercandola con gli occhi, ma davanti a me c'è solo il buio. 《Non mollare Just, continua a cercarmi!》sussurra 《No! No! Continua a parlarmi...non andare...no!》.
Mi sveglio ancora una volta tormentato da questo incubo. Sono dieci giorni che di Ariel non ho notizie; dieci giorni di angoscia e tormento; dieci giorni che la polizia la cerca e ancora non hanno trovato nulla che possa farci capire dove si trova e se sta bene. Sono anche dieci giorni che non riesco a chiudere occhio pensando a lei e a dove potrebbe essere e, quando riesco a riposare un po' sento solo la sua voce supplicarmi di continuare a cercarla. Finirò per diventare pazzo ma io non molleró fino alla fine. Mi manca da morire ogni giorno sempre di più; non ho più voglia di andare a scuola ma lo faccio per non lasciare sola Alison, anche lei distrutta. A lavoro Robert non si fa vedere e,quelle rare volte che viene è sempre con il cellulare all'orecchio a parlare con la polizia o con altri contatti che potrebbero aiutarci a ritrovare Ariel. Nonostante questo comprende la mia scelta di non andare a lavoro finché non avrò notizie di lei, anche perché distratto come sono non renderei molto sul set.
Sento il telefono squillare e mi affretto a prenderlo dal comodino, è Alison 《Si Alison dimmi》rispondo secco e agitato. Si, agitato è la parola giusta; perché ogni volta che sento il cellulare suonare che sia Alison,Nicolas o Robert ho sempre il pensiero che ci sia qualcosa di nuovo o qualcosa di buono nella ricerca. 《Sono davanti casa tua...forza vieni》sussurra al telefono. Sapevo il legame forte che c'era tra lei e Ariel ma devo ammettere che sono rimasto sorpreso nel vedere quanto davvero soffre per la sua migliore amica. Allo stesso tempo sento che lei mi sta nascondendo qualcosa di molto oscuro e non ha la forza di parlarmene ma io non voglio insistere o starle con il fiato sul collo. È una ragazza intelligente e so che prima o poi me ne parlerà... devo solo aspettare e avere pazienza. 《Arrivo!》 Rispondo e riattacco.
Mentre mi vesto velocemente per andare a scuola con Alison faccio il numero di Ariel e provo a chiamare: da quando è scomparsa lo faccio spesso durante il giorno ma come ogni volta mi risponde la maledetta segreteria telefonica "Il numero da lei chiamato è inesistente." Riattacco il cellulare e lo lancio contro il muro. 《Cazzo!》urlo disperato sedendomi sul letto e mettendo le mani sul capo. Mi sento una merda nel vedere di non riuscire a fare niente per ritrovarla. E come se non bastasse la polizia non fa abbastanza per aiutarci o forse sono io che mi aspetto più di quanto possono fare. Scatto dal letto e vado da Alison che anche se non vuole dimostrarlo ha bisogno di me.
Quando esco di casa davanti a me si presenta un Alison più distrutta del solito. Ha gli occhi gonfi e rossi, pallida in viso e a guardarla bene sembra anche essere dimagrita. Non capisco cosa le sta succedendo; fino all'altro ieri era positiva e sicura che saremmo riusciti a ritrovare Ariel ma da ieri la vedo più angosciata che mai. 《Ali che ti succede? Sono tuo amico...parlami ti prego》la supplico perché vederla in questo stato mi fa andare di matto. 《Nulla Justin...sto bene》risponde secca 《Il tuo aspetto non è daccordo con te》la guardo male.
《Beh il tuo non è dei migliori...》risponde ancora acida. Sospiro pesantemente 《So che mi stai nascondendo qualcosa Alison e sto cercando in tutti i modi di farti fidare di me e di parlarmene...qualunque cosa sia. Se sai qualcosa riguardo ad Ariel par...》 non mi lascia finire la frase che risponde alterata 《Dannazione Justin, falla finita!》
Alzo le mani in segno d'arresa 《Ok...calmati...già siamo nella merda...non voglio litigare anche con te》dico e vedo lei annuire e subito dopo rilassarsi. "Scoprirò cosa nascondi...giuro che lo scoprirò"dico tra me e me.
《Dai andiamo 》dico chiudendomi la porta alle spalle.Arrivati nel cortile della scuola vedo subito i nostri amici venirci incontro, anche loro altrettanto disperati 《Novità? 》chiedono Candy e Faith 《No》dico secco rivolgendo lo sguardo verso Alison che lei distoglie subito 《Sono stato poco fa in centrale e quelle teste di cazzo dei poliziotti non sanno niente!》dice d'un tratto Zayn arrabbiato 《Secondo me hanno chiuso il caso, è impossibile che non abbiano trovato nemmeno una traccia!》dico furioso tirando un pugno sul muro affianco a me, poggiandomi poi con l'avambraccio su di esso disperato 《Sono sicuro anzi certo che la troveremo》dice Eric convinto 《Certo...non dobbiamo mollare...anzi io credo che dobbiamo aiutare la polizia nelle ricerca.》 Risponde Candy d'un tratto 《E come?》chiede Zayn 《Facendo delle nostre ricerce...》dice ovvia e sento Alison ridere nervosamente 《Andiamo Candy sul serio? Se non riescono a trovare nulla i poliziotti che è il loro lavoro, come potremmo farlo noi?》dice facendo un sorriso nervoso 《Dove è andata a finire la tua positività e i tuoi buoni propositi?》si intromette Faith giustamente ma Alison non risponde. Abbassa gli occhi e tace. "Non reggerai per molto...!" penso guardandola.
La giornata a scuola sembrava non finire mai, i professori hanno parlato tanto ma a me sembrava solo di sentire dei fruscii. Uscito da scuola vado verso Alison che sta aspettando qualcuno all'uscita, suppongo mio fratello. 《Eih novità?》 domando 《No》dice lei secca e prendendo il cellulare dalla tasca il quale stava suonando. Ha una strana espressione in volto 《Alison tutto bene?》chiedo avvicinandomi a lei 《Si tutto bene perché?》risponde di fretta riponendo il cellulare in tasca. Non me la bevo proprio,sicuramente sa qualcosa e non vuole dirmelo. Nel mentre sto per chiederglielo vedo Alison che è già salita in auto con Nicolas che è appena arrivato. Lascio perdere e vado nella mia macchina e parto per andare a casa a recuperare il cellulare, sempre se ancora funziona dopo la botta di stamattina.
Arrivo a casa e velocemente salgo in camera mia per prendere il cellulare e fortunatamente ancora funziona. Lo accendo e sul display mi compare una foto mia insieme ad Ariel. La guardo e sorrido spontaneamente "E se Candy avesse ragione? Se dovrei cercarla per conto mio?" mi sdraio sul letto e mi addormento con questa domanda che mi frulla in testa.
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TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]
ChickLitAriel,una giovane ragazza di 19 anni con un passato da dimenticare e un futuro da costruire. Dopo il diploma decide di trasferirsi a Miami insieme alla sua migliore amica per iniziare gli studi e realizzare il suo sogno:diventare una famosa fashion...