CAPITOLO 24

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Sento un peso sulla pancia, mi sveglio e sorrido per quello che vedo. Justin dorme come un bambino; starei tutto il giorno a guardarlo dormire. Ha il ciuffo tutto spettinato e le labbra corrucciate. "È bellissimo" penso. Resto a guardarlo quando d'un colpo i suoi occhi si aprono e guardano i miei 《Buongiorno piccola》dice e io mi sciolgo 《Buongiorno a te》 dico 《Che ore sono?》 Domanda 《Non lo so aspetta un attimo...》 tolgo il suo braccio dal mio corpo e vado a prendere il cellulare nella borsa che portavo ieri. Spalanco gli occhi quando sblocco lo schermo del cellulare e vedo 10:30. 《Oh cazzo è tardi...dobbiamo tornare in città! Alison sarà preoccupata》 lui alza un sopracciglio e poi con la voce ancora impastata dal sonno dice 《Okay andiamo》. Usciamo dalla casetta e ci incamminiamo per raggiungere l'auto; sono un po' in ansia, ho paura che potrebbe comparire da un minuto all'altro.

Dopo quindici minuti arriviamo. Restiamo scioccati a vedere com'è stata ridotta la sua auto. Ha i vetri rotti, le gomme a terra ed è tutta rigata. 《Cazzo!》dice Justin dando un pugno sul cofano della macchina. 《Just ci ha seguito ieri sera...e ha fatto questo alla tua macchina. O mio Dio...ora se la prenderà anche con te. Devi starmi lontano Just.》lui mi guarda e avvicinandosi ad un centimetro dalla mia bocca dice 《Io non vado da nessuna parte.》sto per replicare ma mette un dito sulla mia bocca per farmi tacere 《No...nessuno sarà in grado di farmi allontanare da te,chiaro?》annuisco e sono dispiaciuta per quello che è successo. Mi prende dalla mano e dice 《Prendiamo un taxi》.

Andiamo alla fermata e fortunatamente troviamo subito un taxi. Saliamo dandogli indicazioni e subito partiamo. In macchina c'è un silenzio tombale. Io non riesco a formulare una frase e lui è perso nei suoi pensieri.

Dopo trenta minuti arriviamo davanti casa mia.
C'è Jason e dall'espressione non sembra molto contento. 《Ci vediamo domani a scuola》dice Just e io annuisco. Se ne va lasciandomi sola con Jason.
《Jason...》dico 《Dove cazzo sei stata?》é alterato e sta cercando di mantenere il controllo. 《A fare un giro》mento ma non posso dirgli di aver passato la notte con Justin...si infurierá e non voglio litigare di nuovo con lui. 《Un giro che è durato tutta la notte?》 Mi si ferma il cuore "Lo ha saputo...e ora?" 《Beh...ti spiegherò tutto e...》 Non mi lascia il tempo di parlare che subito mi spinge contro il muro 《Solo perché non c'ero io, sei andata alla pazza gioia con un altro? 》mi fa paura quando fa così. 《Ma cosa...?》cerco di parlare ma non me lo permette《Non fare la finta tonta...ti è piaciuto vero?》e prima ancora che possa pensarlo gli arriva uno schiaffo  dritto in faccia lasciandogli la stampa sulla sua guancia 《Non osare mai più...mai più di insinuare una cosa del genere. Tu non hai la minima idea di cosa ho passato ieri sera e ora che la metti così non te lo dirò neanche. Ma non ti azzardare a dire queste cose di me e soprattutto non ti azzardare di mettermi ancora le mani addosso. Sono stata abbastanza chiara?》 Lo dico con una rabbia dentro che non ho mai sentito prima d'ora. Non può permettersi di trattarmi come se fossi una sua bombola. Sono una donna e pretendo rispetto! Lui mi guarda e dice 《Vaffanculo Ariel》e se ne va.

Entro in casa e subito attacco Alison. 《Perché glielo hai detto? Non potevi farti gli affari tuoi?》 dico arrabbiata. 《Ariel calmati.》cerco di calmarmi ma sono troppo arrabbiata.《Mi calmo un corno! Perché glielo hai detto?》insisto alzando la voce《L'ho dovuto fare.Gli avevo detto che eri a letto che non stavi bene; lui spingendomi è  voluto entrare nella tua camera a vedere se era vero e non vedendoti mi ha preso per il braccio e strattonandomi mi ha detto di dirgli dove eri e poi glielo detto.》 Guardo la mia amica e ha gli occhi rivolti verso il basso. 《Vieni qua fatti abbracciare scusami tanto》dico rendendomi conto di aver esagerato. Ma non ci ho visto dalla rabbia...non capivo per quale motivo mi avesse fatto ua cosa del genere,anche perché non è da lei. 《Non si doveva proprio permettere di toccarci》le sussurro《Ti ha fatto del male?》domanda la mia amica 《Beh,un po' ...mi ha presa dal braccio e mi ha strattonata come te...ma se continua così non credo proprio che andrò avanti con lui》 dico decisa. 《Si fai bene, lui non fa proprio per te.》 dice lei annuendo disgustata. Sentiamo bussare alla porta e all'unisono e spaventate diciamo 《Chi è?》 《Sono Nicolas.》risponde.  Facciamo un sospiro di sollievo e Alison apre la porta. 《Ciao》 dice lei. 《Ciao tesoro... che ti succede?》 gli domanda vedendo il suo viso con gli occhi lucidi. 《Niente》 mente lei 《...ho solo un po' di mal di testa.》aggiunge.
《Sto morendo di fame!》dico e vado a  prendere una merendina dallo stipetto della cucina in modo da lasciarli soli. 《Posso offrire?》 domando da lontano 《No grazie》 dicono entrambi.
Mangio la merendina e vado a lavarmi lasciando Alison sola con Nicolas.

TRA BUIO E LUCE. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora