<<Certo>> tentò di nuovo.
Tuttavia lui non sembrava per niente convinto.
<<Non c'è bisogno che ti sforzi. Conosco la situazione>> le disse, timidamente.
Alessia abbassò lo sguardo, fissandosi le scarpe. Era imbarazzata, non sapeva cosa dire.
<<Come fai a saperlo?>> chiese alla fine, mantenendo gli occhi bassi.
<<Le voci girano>> fu la semplice risposta dell'opposto. <<Quando l'ho saputo, ho capito anche perché ti sei ubriacata la sera della finale di Coppa Italia. L'avevi appena scoperto, vero?>>
<<Già. Non è una cosa di cui vado fiera>> arrossì.
<<Tutti facciamo delle sciocchezze, ogni tanto>> le mise una mano sulla spalla e con l'altra le sollevò il viso. <<L'importante è rimediare>> le sorrise.
La giovane si ritrovò a ricambiare quel sorriso. Il carattere solare di Aleksandar le piaceva molto e aveva sempre un buon effetto sul suo umore.
<<Comunque, volevo dirti che, se vuoi sfogarti, puoi venire da me>> concluse il giocatore, passandosi, imbarazzato, una mano tra i riccioli.
<<Grazie>> Alessia si allungò per dargli un bacio sulla guancia.
Furono interrotti da una presenza, che si rivelò subito essere Nikola.
Lui e i suoi compagni avevano terminato di allenarsi e stavano procedendo in ordine sparso verso lo spogliatoio; Goran passò loro accanto e salutò il compagno di Nazionale, mentre il palleggiatore si fermò accanto ad Alessia.
<<Ciao, Aleksandar>> lo salutò, in un evidente tentativo di essere educato e cordiale.
La ragazza sospettava che lo stesse facendo solo perché lei era presente.
<<Ciao, Nikola>>
Ci fu un momento di silenzio, durante il quale i due uomini si fissarono negli occhi.
Alessia scosse la testa, divertita e rassegnata allo stesso tempo, e spezzò l'atmosfera tesa che si era creata.
<<Ok, ragazzi. Ho avuto la mia dose di testosterone, per oggi. Nik, ti aspetto fuori. Ciao, Alek>> così dicendo lanciò uno sguardo eloquente ad entrambi e uscì dalla palestra.
Nonostante la giornalista se ne fosse andata, lui era rimasto fermo a fissare il suo capitano. Lo stimava e amava giocare insieme a lui, ma in quel preciso momento non si sentiva troppo amichevole nei suoi confronti.
Se, in passato, la sua gelosia verso di lui lo aveva intimorito - e, in fondo, divertito - adesso non era così: Alessia stava soffrendo per qualcosa che non dipendeva da lei e, sebbene capisse che Nikola non aveva agito in malafede e che non aveva colpe, credeva anche che avrebbe dovuto cercare di smorzare quella gelosia. Dopotutto, lui e la ragazza erano semplicemente amici, lei era innamorata persa dell'alzatore e un amico in più al suo fianco in quel periodo difficile non le avrebbe fatto che bene.
La voce del palleggiatore interruppe i suoi pensieri.
<<Te lo chiedo gentilmente: smettila di ronzarle intorno>>
Aleksandar incrociò le braccia e si appoggiò al muro bianco del palazzetto.
<<Perché dovrei? Siamo amici>>
Osservò Nikola sospirare.
<<Non sono sicuro che tu voglia essere solo un suo amico>> confessò.
<<Forse sì, o forse no. Ma non è questo il punto>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Dico che dovresti smetterla con questa gelosia. Non è lei che ha un figlio da un altro uomo>>
Non aveva avuto intenzione di dirlo, ma quelle parole erano fluite spontaneamente. Sapeva che non era stato giusto.
Fissò Nikola e lo vide ammutolire e contrarre la mascella. Nonostante tutto, riconobbe di avere esagerato.
<<Scusami>> abbassò gli occhi per un istante, riportandoli poi in fretta sull'alzatore. <<Voglio solo dire che dovrebbe farti piacere vedere che ci sono persone pronte ad aiutarla e, magari, a farla ridere. Immagino non sia un periodo semplice per lei. Smettila di preoccuparti, perché Alessia ti ama e non è interessata a nessun altro>>
Aspettò una risposta, che non arrivò. Nikola continuava a guardarlo senza proferire parola, i pugni chiusi lungo i fianchi.
Stava per dire qualcos'altro, ma la voce del suo allenatore, che lo stava chiamando per cominciare l'allenamento, glielo impedì.
Scambiò un'ultima occhiata con il suo capitano e poi gli girò le spalle, dirigendosi verso i compagni di squadra.
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Finish Line
RomantikSECONDO VOLUME - Alessia e Nikola sono più uniti che mai e lei è circondata dai suoi amici. Ma cosa succederà quando un nuovo personaggio entrerà in scena?