Qualche ora più tardi aprì gli occhi. La stanza era buia e non capì subito che cosa l'avesse disturbata a tal punto da farla svegliare. Ci vollero alcuni secondi perché si rendesse conto che a svegliarla era stato Nikola. Lo poteva sentire muoversi accanto a lei: il ragazzo dormiva ancora, ma doveva essere preda di qualche incubo, perché muoveva continuamente la testa, agitato, ed emetteva dei gemiti; il suo respiro era accelerato.
Alessia ragionò per un istante su cosa fare, ma fu sorpresa da uno scatto di Nikola, che si mise seduto sul letto, urlando.
La ragazza si affrettò ad accendere la luce sul comodino e ad avvicinarsi a lui, che ora era sveglio e ansimava.
Vide la sua fronte imperlata di sudore e i suoi occhi vagare per la camera, come per accertarsi di non trovarsi ancora all'interno dell'incubo.
Gli posò una mano sulla schiena, accarezzandolo lentamente per calmarlo, e mise l'altra sul suo braccio.
Quando Nikola si voltò verso di lei sembrava essere tornato in sé, anche se poteva ancora intravedere nei suoi occhi l'ansia che non lo aveva abbandonato.
<<Torna a dormire>> le disse piano.
Ma Alessia voleva essere sicura che lui stesse bene.
Gli accarezzò il viso, cercando di capire cosa lo avesse scosso così profondamente; era certa che non si fosse trattato di un semplice incubo.
<<Vuoi parlarne?>> gli chiese dolcemente.
Lui scosse la testa.
<<Non è niente>>
Alessia non gli credette, ma non poteva a obbligarlo a confidarsi.
Si distese di nuovo, trascinandolo con delicatezza e facendogli poggiare la testa sul suo petto. Iniziò a muovere una mano tra i suoi corti capelli castani e rimase in silenzio. Lo sentì rilassarsi lentamente e tornare a respirare con regolarità.
Quando ormai pensava che si fosse riaddormentato, Nikola parlò.
<<Erano molti mesi che non capitava>>
<<Che cosa?>> Alessia non smise di accarezzargli i capelli.
<<Questo incubo. Anche se dovrei considerarlo più un ricordo>> rispose il giovane.
Alessia riconobbe la sofferenza nella sua voce e desiderò con tutta sé stessa poterla cancellare. Per una volta, una sola volta, avrebbe voluto essere lei ad aiutare lui.
<<Cosa hai ricordato?>> domandò, sperando che Nikola si aprisse con lei.
Passò un minuto di completo silenzio, poi lui disse:
<<Il bombardamento di Belgrado. Ero piccolo, ma non posso dimenticarlo>>
Alessia bloccò la mano, scioccata e dispiaciuta. Non si era mai soffermata a riflettere veramente su quello che Nikola doveva aver vissuto durante quel conflitto, e si sentì in colpa per questo.
<<Ricordo il rumore delle sirene e quello delle esplosioni>> stava intanto continuando il ragazzo. <<Ricordo il fumo e le macerie. Ma soprattutto ricordo la paura di venire colpiti, di perdere la casa, di morire. Gli adulti cercavano di farsi forza per tranquillizzare noi bambini>>
Nikola fece un respiro profondo.
<<Nell'incubo sembra tutto così vero>> concluse.
<<Ma non lo è>> disse Alessia con decisione, facendogli girare la testa verso di lei. <<Questo è reale>> si mise seduta e lui fece lo stesso. Poi gli prese una mano e l'appoggiò sul suo cuore che batteva. <<Io e te siamo reali>>
Nikola la fissò serio e lei vide più di un'emozione scorrere nei suoi occhi.
Improvvisamente, lui si fiondò sulla sua bocca, come se da quel bacio dipendesse la sua stessa vita. Alessia superò subito la sorpresa e rispose con la stessa urgenza. Con frenesia si liberarono dei vestiti e ricaddero poi sul materasso, i loro corpi intrecciati e accaldati che sembravano conoscersi da sempre.
Non avevano mai fatto l'amore in quel modo. Le mani e la bocca di Nikola erano ovunque su di lei, la stavano facendo impazzire; quando lui le bloccò le braccia sopra la testa e la guardò, Alessia sentì la necessità di dirgli che lo amava. Lui si fermò un istante, ricominciando poi a muoversi su di lei.
Alessia comprese che quell'intensità nascondeva il bisogno, quasi disperato, di Nikola di ancorare sé stesso al presente, a quella camera, a lei. Sapere di essere in grado di fargli dimenticare quei momenti tremendi della sua infanzia le fece scoppiare il cuore di gioia.
Poi non riuscì più a formulare un pensiero coerente e si abbandonò a lui.
Si addormentarono stretti l'uno all'altra, mentre le prime luci dell'alba si insinuavano attraverso le persiane.
STAI LEGGENDO
Finish Line
RomanceSECONDO VOLUME - Alessia e Nikola sono più uniti che mai e lei è circondata dai suoi amici. Ma cosa succederà quando un nuovo personaggio entrerà in scena?