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Magnus POV

Mi svegliai sentendo movimenti nel letto. Qualcuno si stava alzando ma ero ancora troppo assonnato per aprire gli occhi. Mi sentii accarezzare il braccio e poi una porta chiudersi e acqua scorrere. Finalmente aprii gli occhi e la stanza in cui mi trovavo aveva qualcosa di familiare ma allo stesso tempo estraneo. Mi trovavo all’istituto e questo era sicuro ma la camera non era quella di Alec, era simile però. Mi alzai guardando incuriosito intorno. Magari ieri sono andato a trovare Alec e siamo finiti a letto insieme, ero ubriaco se non ricordo male e questa è la soluzione più ovvia. Andai in bagno da dove proveniva lo scorrere dell’acqua e aprii la porta socchiusa.

La persona che vidi sotto la doccia era l’ultima cosa che mi sarei mai aspettato di vedere. Dietro al vetro spuntava una figura altra e muscolosa ma un piccolo dettaglio era differente.

Aveva i capelli biondi.

“Ma che diavolo…?” Cosa era successo alla mia voce?

Il mio sguardo cadde sullo specchio del bagno e gli occhi che incrociarono i miei nello specchio erano quelli azzurri di Alec non i miei.  Ansia crescente, tachicardia, mancanza d’aria, sudorazione, senso di morte imminente, tremore, iperventilazione in pratica avevo un attacco di panico coi fiocchi! Abbassai lo sguardo sul mio, cioè sul corpo di Alec e mi ritrovai coperto di rune e cicatrici. Mi guardai le mani tremanti e le portai al volto. Non ce la feci più, troppe emozioni in una volta, nel campo visivo si formarono tanti puntini neri e tutto divenne buio.

“Svegliati! Ei che ti è successo?” una voce preoccupata accompagnava le parole con piccoli colpetti sulle guance per farmi tornare in me.

“Ho fatto un sogno assurdo. Ero nel corpo di Alexander”

“Alec hai battuto la testa per caso?”

Sentendomi chiamare in quel modo spalancai gli occhi e mi trovai a pochi centimetri dal volto di Trace.
Mi allontanai con uno scatto reso ancora più rapido e fulmineo dall'agilità da cacciatore di Alec.
Jace fece un balzo indietro sorpreso dalla reazione improvvisa di quello che lui credeva essere il suo parabatai.

“Certo che Magnus ti ha proprio mandato in pappa il cervello. Per quello che ti ha detto ieri gli avrei spaccato la faccia! Ma tu da pazzo sei andato in missione da solo e io ti ho dovuto salvare il culo! Queste cose da pazzo suicida lasciale a me chiaro! Non prendere queste cattive abitudini. Tu sei molto meglio di me!”

Finalmente misi a fuoco la scena e realizzai la nudità del ragazzo coperta solo da un asciugamano legato in vita. Doveva essersi precipitato fuori dalla doccia per soccorrere Alec, cioè me.

Questa storia mi farà impazzire!

“Cosa avrebbe fatto?! Cioè cosa avrei fatto?! Perché ero in mutande nel tuo letto?”

“Eri completamente ricoperto di sangue demoniaco. Ti ho dovuto spogliare quando sei svenuto e la mia camera era la più vicina e poi volevo tenerti d’occhio che non uscissi di nuovo di nascosto per fare qualche altra pazzia! Davvero non ricordi nulla?” Jace allungò la mano per toccare la fronte dell’amico ma mi scansai stizzito da quel gesto. Jace corrugò la fronte. Non capiva cosa succedesse al suo parabatai.

Lo so sto parlando di me in terza persona ma non mi sento di raccontare in prima. È troppo assurdo visto che sono io ma non sono io.

“Chi ti ha dato il diritto di spogliarlo- Mi?”

“Non ti eri mai lamentato le altre volte!’ strabuzzai gli occhi nel sentire quelle parole. Non era la prima volta che Jace spogliava il mio Alexander ‘Comunque scusa se volevo essere gentile. Sei strano oggi. So cosa ti distrarrà. Andiamo ad allenarci un po' magari ti si chiariscono le idee e tornerai normale.”

“C-cosa? Non mi sembra il caso…. Sai sono ancora un po' scosso…” non potevo allenarmi con lui. Si sarebbe accorta sicuramente che non ero Alec e visto già quanto mi ama, molto probabilmente questa faccia non lo avrebbe fermato dal picchiarmi a sangue. So che non avrei avuto speranze ma l’idea di prendere a pugni quel bel faccino mi entusiasmo e non poco.

“Hai ragione è esattamente quello di cui ho bisogno!” lo guardai con rabbia e Jace era ancora più confuso dal comportamento che manifestavo del tutto incoerente e poco da Alec.

Uno scambio inaspettato // MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora