Magnus POV
“Love is in the air na na na nanana na, love is in the air"
stavo canticchiando questa canzone ad alta voce mentre preparavo con le mie manine una cenetta coi fiocchi.Mi muovevo per tutta la cucina a passo di danza sculettando e facendo piroette. Ero al settimo cielo! Questa sera avrei festeggiato il terzo mesiversario con in mio Angelo! Tre mesi! Ci rendiamo conto?! Non stavo più nella pelle. Doveva essere tutto perfetto.
“Ecco fatto. Tutto pronto. La casa è sistemata. Adesso tocca a me, devo rendermi bellissimo!”.
Avevo riempito l’intero loft di petali di rose rosse, candele e profumo di sandalo. Era l’apoteosi del romanticismo. Tutto fatto rigorosamente senza l’uso della magia! A parte il piccolo incantesimo sui petali di rosa perché non appassissero…. Lo schiocco di dita per accendere le più di 200 candele che avevo comprato… a parte questa piccole cosine avevo fatto tutto da solo.
Anche la cena per una volta avevo sperimentato di farla senza magia. Trame il mestolo a cui avevo dato il comando di girare da solo… le patate che si pelavano da sole e una piccola scintilla per far dorare bene lo strudel… tutto da solo insomma!Era tutto perfetto, adesso era il mio turno di diventare ancora più favoloso di quanto non fossi. Con in braccio il Presidente Miao che non ne fu felice, cercò di sfuggirmi dalle braccia ma non glielo permisi, mi spostai dalla cucina alla camera da letto per scegliere i vestiti più adatti per l'occasione, a ritmo di musica volteggiando e usando il Presidente come partner di ballo.
Entrai in camera e adagiai il gatto sulle lenzuola rosse del sontuoso letto che dividevo con il mio Alexander. Spalancai le ante dell’enorme armadio e vi guardai dentro. Cosa posso mettere??
“ Vecchio. Non adatto. Troppo non da me. Non adatto. Troppo rosso. Troppo verde. Troppo giallo. Troppo elegante. Troppo poco elegante. Oh neanche mi ricordavo di averti ancora! Insomma non ho niente da mettere!”
Com’era possibile che io avessi vestiti per tutte le occasioni ma che nessuno andasse bene per questo?! Non mi era mai capitato di non sapere cosa mettere. Niente di ciò che avevo sarebbe stato abbastanza perfetto questa serata.
“E se non mettessi niente?” chiesi rivolto al Presidente con un sorriso furbo e malizioso sulle labbra, immaginandomi la reazione di Alec nell’aprire la porta e trovarmi completamente nudo.
Già lo vedevo, le guance che si tingevano di rosso per l'imbarazzo, lo sguardo confuso che gli dava quell’aria da cucciolo spaesato che adoravo tanto…“Forse è meglio di no. Dopo tutta la fatica che ho fatto a preparare la cena vorrei che almeno la mangiassimo anche se l’alternativa sarebbe più che allettante! Ma devo andare cauto con lui. Non è ancora pronto e io non voglio forzare la mano anche se lo desidererei tantissimo, non sai quante volte ho rischiato di salvargli addosso! Con lui voglio fare le cose secondo i suoi tempi. Ci tengo troppo per rovinare tutto per uno stupido capriccio.”
Da quando in qua sono così profondo?! Mah…“Ecco cosa mettere!”
Tirai fuori dell’armadio un sobrio completo composto da una camicia viola semi trasparente con fili d’oro che la rendevano luccicante su pantaloni di velluto blu e ovviamente collane. Meglio non esagerare col vestire.
Mi truccai come al solito e completai l’opera con una spruzzata di glitter. Mi ammirai allo specchio.
“Ecco fatto. Come sto?” feci un giro su me stesso per farmi ammirare dal mio gatto.
“miao”
“ Lo so di essere stupendo. Grazie per il complimento. Pensi che ho esagerato coi glitter?”
“miao”
“Hai ragione non sono mai troppi!” mi avvicinai a lui e lo presi nuovamente in braccio portandolo in soggiorno con me.
Erano le 18:30, tra mezz’ora il mio amore avrebbe varcato la soglia e io dovevo essere al mio posto ad accoglierlo come avevo programmato dalla mattina.Mi sedetti sulla poltrona dorata che avevo in mezzo al soggiorno ad attenderlo. Con uno schiocco di dita feci apparire uno specchio davanti a me. Guardai attentamente la mia immagine riflessa, ero appoggiato allo schienale con le gambe accavallate.
Troppo serio, sembra che stia aspettando il capo per una riunione.
Cambiai posizione.
Mi appoggiai con la schiena al bracciolo distendendo le gambe.
Troppo stravaccato.
Sbottonai i primi tre bottoni della camicia e distesi le gambe sul poltrona appoggiandomi con il gomito sul bracciolo per far allargare sapientemente la camicia al punto giusto provocando un effetto vedo non vedo molto provocante e la camicia mi risaltava i bicipiti al punto giusto. Tutto studiato a regola d’arte ma che dava l’impressione di essere puramente casuale. Ammirai il risultato nello specchio e sorrisi compiaciuto del risultato.
Sono tutto tuo Alexander.Ecco a voi come appare Magnus in tutto il suo splendore!!
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Uno scambio inaspettato // Malec
Fiksi PenggemarCome c'è finito Magnus nel letto di Jace e Alec a trovarsi un biglietto di Raphael in cui lo ringraziava della bella serata trascorsa insieme? Volete saperlo?? Bene, leggete la storia e tutto vi sarà svelato