Il nostro eroe aveva salvato Peach per l'ennesima volta. Toad,però,gli disse di aver scoperto un luogo segreto dove è possibile visitare altri mondi. Mario,incuriosito,si recò in quel posto e vide un tubo. Questo tubo aveva qualcosa di strano,infatti un fascio di luce venne sprigionato dall'interno. Incuriosito,saltò dentro,ma Toad lo fermò,dicendogli queste esatte parole:Non doveva assolutamente pronunciare le parole "Voglio tornare a casa" altrimenti il tubo sarebbe scomparso per sempre e Mario sarebbe stato imprigionato in quel mondo. "Non succederà",rispose l'idraulico. Così dicendo,saltò nel tubo e,tramite alcune scene di cartoni e videogiochi (Si poteva vedere Emi,Peach,Tipo Timido,Tazmania ecc.) il nostro eroe venne catapultato in un altro mondo,cadendo a terra. Subito dopo essersi rialzato,vide un paesaggio meraviglioso:Una fontana che pareva sgorgasse miele,uccellini che cinguettavano felicemente,fiori e farfalle che volavano. Subito dopo,una ragazzina con lunghi capelli biondi e un tulle blu gli si avvicinò: "Ciao,straniero. Non ti ho mai visto. Io mi chiamo Alice." "Piacere,io mi chiamo Mario,anzi Super Mario,che posto è questo?". "Ti trovi nel Paese delle Meraviglie",disse lei mostrando un grande sorriso. Lei lo invitò a seguirla e,camminando,Mario si stupì della magnificenza di quel luogo. Cascate che sgorgavano cioccolato,fiumi di latte,alberi che camminavano...tutto questo per lui era incredibile. Alice arrivò dai suoi amici (La Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto),che stavano prendendo il tè su un "tavolo" (In realtà un ceppo di legno) disse "Eccomi,amici". "Finalmente",disse la Lepre Marzolina. "Ce ne hai messo di tempo". "Scusate l'attesa. Volevo presentarvi un nuovo arrivato:Super Mario. L'idraulico si tolse il cappello inchinandosi. "Oh,oh,ma che ragazzo beneducato" disse il Cappellaio Matto. Super Mario vide che il Cappellaio Matto indossava un cappello rosso con gli occhiali. "Scusi",disse. "Quanto costa quel cappello?". "Oh,ma non voglio soldi",disse il Cappellaio,togliendosi il cappello dalla testa che volò direttamente dall'idraulico,lo guardò e poi si adagiò comodamente sulla sua testa. "Ti calza benissimo",esclamò la Lepre stupefatta. "Eh già,ti sta proprio a pennello",concluse Alice. "Vuoi una tazza di tè?",propose il Ghiro. "Certamente",rispose l'idraulico. Così si sedette e insieme bevvero il tè. "E quindi da quale mondo provieni?" domandò il Cappellaio. "Io? Dal Regno dei Funghi!",rispose Super Mario. "Caspita. Ci vive qualche re o regina?" domandò Alice. "No,ci vive una principessa. Si chiama Peach e io sono il suo salvatore ufficiale". "Salvatore?",si domandò incuriosito il Ghiro. "Sì,in pratica io la salvo da Bowser". "Chi sarebbe Bowser?" domandò Alice. "Ecco...è un drago mostruoso che sputa fuoco ed è il rapitore ufficiale di Peach". La Lepre e il Ghiro,alla parola "Mostruoso" si abbracciarono terrorizzati. "Su,su,niente paura,amici. Ora siamo nel Paese delle Meraviglie,non c'è alcun bisogno di avere timore",disse Alice con voce dolce. La Lepre approfittò del fatto che era abbracciato al Ghiro per prenderlo e tentare di infilarlo nella teiera. "Adesso basta,Lepre",disse Alice. "è mai possibile che ogni volta lo devi fare?" "Scusa",disse la Lepre abbassando la testa. Mario,incuriosito,domandò "Cosa non deve fare?" "Vedi",spiegò Alice girandosi verso di lui. "Da quando il Ghiro ha detto alla Lepre che,goffo com'è,non riuscirebbe a infilarlo neanche in una teiera,lui l'ha presa come una sfida e da allora,insieme al Cappellaio Matto,tenta in tutti i modi di infilarlo dentro una qualsiasi cosa che assomigli a una teiera". "Ma...aveva fatto qualcosa questo Ghiro per proporre alla Lepre questa sfida?". "No!",spiegò ancora la ragazza. "Non so perchè abbia detto alla Lepre quelle parole". Nel frattempo,non visto da Alice,la Lepre e il Cappellaio tentavano ancora di infilare il Ghiro nella teiera. "Basta!",disse Mario appena li vide. "Mi volete spiegare perchè lo fate?". Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole,il cielo divenne nero e una coltre di nebbia invase lo spazio circostante. "Ma...cosa succede?". Mario non riusciva a vedere a un palmo del suo naso. "Alice...Lepre...Cappellaio..." Sentì una voce...era la voce di Alice che lo chiamava. L'idraulico,ricordandosi che Peach lo chiamava allo stesso modo,accorse subito. Tuttavia,smarrì la strada non appena arrivò nella foresta. Sentendosi solo,il povero idraulico si sedette su una roccia,ma alle sue spalle si materializzò un gatto rosa a strisce blu. "Salve!",disse Mario quando lo vide su un fungo. "Oh,salve. Chi è,scusi?" "Io sono lo Stregatto e sono un gran birichino",disse lo Stregatto ridendo. "Ha per caso visto i miei amici?",domandò l'idraulico. "No!" negò prontamente il gatto con le strisce. "Grazie dell'informazione",concluse l'idraulico. Mario camminò nella foresta sperduto e con le lacrime agli occhi. Tuttavia,lo Stregatto apparve davanti a lui dicendogli "Ehi,ragazzo,non sentirti giù. Prendi questa pillola e vedrai che ti rimetterà su" e poi gli offrì una pillola verde. Fiducioso delle sue parole,la prese e la ingoiò e in effetti si tirò su di morale. "Grazie mille,amico. Mi sento molto meglio". Lo Stregatto se ne andò. Mario proseguì per la sua strada e incontrò il Cappellaio. "Oh,ciao. Che ci fai qui?". "Ho visto dove hanno portato Alice e la Lepre. Li hanno condotti al castello come prigionieri". "Anche qui c'è un castello?",esclamo Mario sbalordito. "Certo! Si trova a pochi passi da qui. Solo io sono riuscito a scappare. Posso accompagnarti,se vuoi!" L'idraulico accettò e insieme arrivarono al malvagio maniero della Regina di Cuori. "Ecco,è qui dove li hanno portati. Questo è il castello della Regina di Cuori". "Uh? Chi è?" "Una donna perfida che vuole impossessarsi del nostro regno". "Non posso permetterlo. Mi batterò per impedirlo.". "E io sarò con te",promise il Cappellaio. Camuffandone la voce,il Cappellaio si fece aprire la porta. I due amici entrarono e videro che le pareti erano piene di carte da gioco. "Wow!",rispose l'idraulico. "Non lasciarti suggestionare",gli rimproverò il suo amico. "Anche se sembrano normali carte da gioco,in realtà nascondono delle trappole. Guarda!". Si avvicinò alla parete e,premendo un 7 di quadri,la carta si aprì e vide delle frecce acuminate che si andarono a insaccare nell'armatura di una statua. "Visto?",concluse il Cappellaio. Mario rimase sbalordito dall'enorme malvagità di quel luogo. "Speriamo che Alice non sia incappata in una di queste trappole",sospirò l'idraulco. "Non preoccuparti. Vedrai che li ritroveremo". Davanti a loro c'era una porta con raffigurato un Asso di Cuori con una corona in testa. "Questa dev'essere la sala del trono",disse Mario. "L'aspetto non mi piace". Le porte si aprirono e videro la Regina di Cuori adagiata su un trono a forma di cuore. (Capitan Ovvio colpisce ancora) che disse "Salve! Cappellaio,i miei uomini non sono riusciti a catturarti. Sei scappato subito." "Già,e ora libera Alice e la Lepre Marzolina". "Temo proprio che i vostri amici saranno giustiziati per essersi presa gioco della sottoscritta". Fece uno schiocco di dita e,dal pavimento,si aprì una botola e,da sotto di essa,uscirono Alice e la Lepre infilati dentro due ghigliottine. "Alice! Lepre Marzolina!". Schioccando ancora le dita,due boia uscirono dalle porte laterali e si avvicinarono alle ghigliottine. La Regina disse "Ora!". La lama si avvicinò sempre di più ai due,ma Mario,mostrando un coraggio enorme,disse "Fermati! Non permetterò che tu lo faccia. Dovrai prima vedertela con me!". "Come osi,ragazzino?" "Ecco,io...farò di tutto per impedirti di ucciderli. "Oh,e come pensi di fare?". Alcuni soldati lo presero per le braccia. "Mario!" disse il Cappellaio. La Regina si alzò dal trono e,avvicinandosi,disse all'idraulico "Ci vuole altro per farmi paura. Sbattetelo in prigione!". Il povero idraulico venne portato via e sbattuto in cella. Il Cappellaio,vedendolo andar via,disse "Non preoccuparti,amico. Ti salverò,te lo prometto". Intanto,al Ghiro era giunta la notizia che i suoi amici erano stati rapiti. Furono lo Stregatto e il Cappellaio stesso a informarlo. "Grazie,amici",disse. E così si precipitò al castello,ma vide che i soldati giravano a destra e a sinistra come delle guardie del corpo. "E adesso come faccio?. Pensa e ripensa. "Idea". Infiocchettò una tazza con un fiocco,ci scrisse sopra "Per la regina" si mise dentro e si presentò rotolando al castello. I soldati,vedendo la tazza,pensarono si trattasse di un regalo e così,ignari,aprirono le porte. Il Ghiro,uscendo fuori dalla tazza,esclamò "Bene. La prima parte del piano è completata. Ora è il momento di passare alla seconda parte." Si infilò ancora nella tazza e rotolò fino alla sala del trono. Il soldato che gli faceva la guardia ci cascò come gli altri e gli aprì la porta. La sala del trono era apparentemente vuota,ma lui non se ne curò. Sempre rotolando,andò nelle prigioni del castello e,appena vide Mario che era girato di spalle,lo chiamò. "Mario!",disse sottovoce,sperando di non farsi sentire. "Uh? Ma questa voce..." L'idraulico si girò e vide il suo amico Ghiro. (La tazza se l'era levata prima di arrivare alla sua cella) "Ghiro! Sei tu,amico mio". "E non sono solo"! Il Cappellaio fece la sua comparsa a destra della cella e consegnò la chiave al Ghiro che gli aprì la porta. "Grazie,amici. E ora andiamo a liberare Alice e la Lepre". "Va bene,ma cammina piano. Non dobbiamo fare rumore",consigliò il Ghiro. "Ok",disse Mario più sicuro. Li trovarono dentro una cella e li liberarono. "Bene,e ora usciamo di qui". Purtroppo,al Cappellaio sfuggì uno starnuto (Per colpa dell'umidità di quel posto) e così furono scoperti. Le guardie diedero l'allarme e l'intero castello pullulò di guardie armate. Tuttavia,i nostri riuscirono a fuggire arrampicandosi su una parete (Usufruendo del cappello che Mario aveva. In questo caso,si trasformò in una scala. Fortunatamente,il muro era vuoto,ovvero non c'erano carte-trappola attaccate (Cit. Yu-Gi-Oh). I nostri sgusciarono fuori e scapparono via dal castello. Tuttavia,l'intera armata di guardie,capitanate dalla Regina,partì subito all'inseguimento. I nostri si videro la Regina alle spalle. Il Cappellaio disse "Dobbiamo andare più veloci". "Non temete,amici",disse lo Stregatto atterrando davanti alle guardie. "Me ne occuperò io,voi scappate". "Grazie!",rispose Mario. I nostri si fermarono in una grotta per riprendere fiato. "Cavoli,quanto ho corso",disse Mario. "è stata la fuga più lunga di tutta la mia vita",replicò Alice. "Mario,grazie per averci salvato",rispose la Lepre. "Il piacere...pant,è tutto...mio,puff." disse Mario affaticato. Purtroppo,lo Stregatto ritornò malconcio dagli altri (Probabilmente era stato picchiato dalle lance e dai bastoni delle guardie) e disse "Scappate. La Regina e gli altri vi stanno raggiungendo". "Ancora? Non ce la faccio più",esclamò il Ghiro. "Corri o ti infileremo di nuovo in quella teiera",minacciò la Lepre. Il cappello,però,teletrasportò gli altri (Compreso lo Stregatto) in un altro luogo,così quando la Regina arrivò disse "Dove sono finiti?" e,aizzando le guardie,disse "Trovateli! Cercate dappertutto!" "Sì,Maestà",dissero le guardie mettendosi sull'attenti. Mario e i suoi amici,intanto,furono teletrasportati in un luogo misterioso,tutto fatto di cristalli. "Wow! Che posto è questo?",esclamò Mario. "Questa è Crystal Land,un luogo incommensurabile tramandato dall'antichità. Fino ad ora,nessuno ci ha mai messo piede". spiegò Alice. "Sono esterrefatto. Non credevo potesse esistere un luogo più bello del Paese delle Meraviglie",esclamò Mario sbalordito. "Resteremo qui finchè la Regina non se ne sarà andata",disse lo Stregatto. "Sì,qui almeno siamo ben nascosti". Infatti,la Regina non li trovò e dovette tornare al suo castello triste e sconsolata,ma promise di vendicarsi. Quando tutto fu tranquillo,il cappello ri-teletrasportò i suoi amici nella grotta di prima. "Ma...siamo ritornati qui,dove la Regina ci cercava". Il cappello volò via dalla testa di Mario e si trasformò nel Brucaliffo. "Sono stato io a ritrasportarvi qui. Ora siete al sicuro. La Regina è tornata nel suo castello. Siete liberi.". Detto questo,sparì. I cinque rimasero sorpresi,dicendo "Chi se lo immaginava che per tutto questo tempo era diventato un Cappello con gli occhiali?",esclamò Mario. Così,tornarono nel tubo dove Mario era stato catapultato all'inizio. "Ora devo tornare a casa,ma ci rivedremo". "Torna presto,Mario",disse Alice. "Oh,ti ringraziamo ancora per averci salvato",disse ancora,dandogli un bacio sulla guancia. "Arrivederci",disse la Lepre. "E non preoccuparti,non tenterò più di infilare il Ghiro nelle teiere,promesso". Mario saltò nel tubo e tornò nel Regno dei Funghi. "Caspita,che avventura". Toad vide Mario e,tutto contento,lo abbracciò dicendogli "Mario,sei tornato a casa. Com'è andata?" "è stata un'avventura incredibile. Però ora mi chiedo quel cappello dove è andato a finire". Da una pozione,fece capolino un cappello con gli occhiali identico al suo che,dopo aver emesso un fascio di luce,si presentò a Mario,infilandosi sulla sua testa (Chiaro riferimento a Mario Odyssey,ho fatto lo speciale apposta). "Bè,cosa ne dici di raccontare alla principessa cosa hai visto in quel tubo?". "Volentieri!". I due amici,così,uscirono dal castello felici,mentre dietro di loro,c'era Alice che soffiò un po' di polvere sulla telecamera e dopo campeggiò a pieno schermo la scritta "FINE!!!!"
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