12º Capitolo

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P.O.V. FRANK

Mi girai e vidi Gerard venire verso di me.

"Allora?" Disse. "Cosa è successo?"

Non riuscii a rispondere. Ero così spaventato che se solo avessi provato a dire una parola sarei scoppiato a piangere.

Gerard mi guardò e mi strinse in un abbraccio, facendomi poggiare la testa sulla sua spalla. Stettimo in silenzio, abbracciati per qualche minuto. Fu l'unica cosa che mi riuscì a calmare o meglio... a farmi passare la voglia di piangere.

Quando ci staccammo andai subito verso il box di Ciren e sbirciai dalla finestrella. Era sdraiata, raggomitolata su se stessa e quando mi vide alzò leggermente la testa, con le orecchie puntate in avanti. Entrai silenziosamente nel box e mi sedetti vicino a lei sulla paglia, stando attento a non disturbarla.

Lei mi poggiò la testa sulle gambe in cerca di coccole.

"Ciren..." Sussurrai accarezzandole il muso.

Chiuse gli occhi e si rilassò con le mie carezze. Per farla sentire a suo agio inziai a parlarle. Le parlavo spesso di qualsiasi cosa, volevo che sentisse la mia voce e che capisse che io ero con lei. Le parlai di qualsiasi cosa mi passasse per la testa, come la mia situazione scolastica -orribile- e di quanto mi avesse fatto preoccupare, della mia situazione con Gerard e di qualsiasi altra cosa. Amavo parlare con lei, mi ascoltava e sembrava quasi capire quello che le dicevo.

Notai che si era addormentata, così mi alzai lentamente e uscii dal box senza fare alcun rumore. Mi parve strano non vedere la testa di Nicanor affacciata dal box come sempre, infatti quando andai a controllare, lui non era lì. Era sparito anche Gerard, così mi venne in mente di andare a controllare in campo.

Proprio come mi aspettavo, Nicanor stava trotterellando libero per il campo, mentre Gerard lo guardava sorridendo. Scesi in campo anche io, giusto per distrarmi un po'.

"Frankie!" Disse Gerard quando mi vide, venendomi incontro.

"Gee..." Risposi mantenendo un tono di voce abbastanza basso.

Mi mise un braccio sulla spalla e mi fece camminare con lui, portandomi verso la staccionata.

"Come stai ora...?" Mi domandò salendo sulla staccionata e sedendosi sopra di essa.

"Diciamo che... potrei stare meglio." Risposi facendo la stessa cosa.

Stettimo a guardare Nicanor per un po', fino a quando il cavallo non decise di iniziare a galoppare come un pazzo senza un apparente motivo.

"Guardalo." Rise Gerard.

"Mi spaventa." Dissi io.

Appena Nicanor passò vicino a noi, diciamo che... passò eccessivamente vicino, e mi sporsi all'indietro per non essere travolto da un cavallo impazzito.

"CAZZO!" Urlai mentre stavo per cadere.

Gerard mi afferrò prontamente per il braccio tirandomi sù e permettendomi di non cadere.

"G-grazie Gee..." Balbettai tra imbarazzo e shock.

"Come faresti senza di me~" Ridacchiò Gerard dandomi poi un bacio sulla guancia.

"Non credo che ce la farei senza di te..." Sussurrai senza farmi sentire da Gerard.

"Hai detto qualcosa, Frankie?" Domandò lui.

Io scossi la testa, facendo finta di niente.

Nel mentre, Nicanor pareva essersi calmato. Iniziò a guardare davanti a sé con le orecchie dritte. Doveva esserci qualcuno o qualcosa.

Infatti, c'era Arvin che si avvicinava al cancello a passo svelto.

"Frank!" Mi chiamò facendomi cenno di andare da lui.

Mi girai verso Gerard, cercando la sua approvazione, e lui annuì. Corsi da Arvin, uscendo dal campo.

"Cosa c'è?" Chiesi guardandolo.

"Il veterinario Mi ha detto che non potrai montare Ciren per circa due settimane. Non deve essere sottoposta a nessun tipo di stress o sforzo." Spiegò lui.

Mi limitai ad annuire e rimasi zitto. Non volevo dire nulla.
Avrei semplicemente aspettato.
Volevo solo che lei stesse bene e che continuasse a stare al mio fianco.
Nulla di più.

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