P.O.V. FRANK
Gerard mi si era addormentato addosso, con la testa poggiata sulla mia spalla e sembrava stare comodo. Guardai il nostro riflesso nell'acqua del lago, notando quanto rilassato e carino sembrasse Gerard mentre dormiva. Rimasi letteralmente incantato.
Gli accarezzai lentamente i capelli neri e lunghi di Gerard. Lui mugugnò corrugando leggermente le sopracciglia e mettendosi ancora più comodo. Era troppo... bello.
Mi persi un po' nella calma, guardando Gerard, oppure i cavalli che brucavano per poi rincorrersi, ogni tanto fermandosi per prendere un po' di acqua fresca dal laghetto.
Ad un certo punto mi ricordai di aver lasciato il cellulare al maneggio e pensai che mia madre probabilmente mi stava cercando. Cercai di svegliare Gerard scuotendolo leggermente, ma lui mugolò senza svegliarsi.
"Gerard... dobbiamo andare... svegliati..." dissi scuotendolo.
Ma a quanto pare non ne voleva sapere. Ad un certo punto mi venne un'idea, così solleticai i fianchi di Gerard, sperando che soffrisse il solletico e che di conseguenza si svegliasse.
Proprio come mi aspettavo, si svegliò di scatto scoppiando a ridere.
"FRANK, COSA FAI?!" Urlò ridendo.
"Tiè. Questo perché dormi troppo." Ridacchiai continuando a solleticarlo.
"BASTA!" Urlò ancora.
"No." Dissi senza fermarmi.
Lui si dimenava e lanciava urletti striduli ridendo. Dopo un po' mi fermai, guardandolo mentre riprendeva fiato.
"Non... farlo mai più..." Disse mentre ansimava col sorriso sulle labbra.
"Non ti garantisco niente." Gli dissi facendogli in realtà intuire che lo avrei fatto altre volte.
Mi stiracchiai e mi alzai.
"Sbrigati a prendere fiato, dobbiamo andare." Ridacchiai.
Lui annuì e si alzò fischiando per richiamare Nicanor, che venne verso di noi trotterellando. Fischiai anche io aspettandomi di vedere arrivare Ciren, ma non fu così.
"Aspetta un attimo..." Dissi con tono preoccupato a Gerard mentre camminavo.
Andai a cercare Ciren nei dintorni e quando la vidi... sentii il mio cuore fermarsi per un attimo.
Non riuscivo a credere a quello che stavo vedendo. In quel momento avrei voluto buttare un urlo.
C'era Ciren.
Che.
Si.
Rotolava.
Per.
Terra."CIREN!" Urlai. "NOOOO!" Urlai ancora.
Quando si alzò, il suo manto bianco pomellato era tutto sudicio. Aveva praticamente cambiato colore, diventando tra il verde e il color terra, con alcune macchie ancora bianche.
"NON VOLEVO UN CAVALLO PEZZATO!" Continuai a urlare disperatamente.
Sentii Gerard ridere di gusto mentre la cavalla mi fissava immobile.
"COSA RIDI TU?!" Gli urlai malamente.
Lui non rispose e mi indicò con l'indice continuando a ridere.
Io nel frattempo vedevo la vita scorrermi davanti agli occhi. Pensavo a quanto sapone avrei dovuto usare per lavare Ciren e a quanto avrei fatto salire alle stelle la bolletta dell'acqua del maneggio. E soprattutto mi chiedevo perché ancora Ciren non si si decideva a scuotersi per levarsi la polvere di dosso.
"Vieni qua." Dissi quando in realtà ero io ad andare verso di lei.
Le misi la capezzina e, ovviamente, non riuscii a salire da solo, per cui mi feci aiutare da Gerard. Lui montò velocemente a cavallo e andammo al trotto per raggiungere più rapidamente il maneggio. Mentre trottavamo senza rivolgerci la parola, vedemmo in lontananza un tronco d'albero steso per terra. Ci guardammo complici.
"Pensi quello che penso io?" Chiesi guardandolo.
"Ovvio." Rispose con un sorrisetto di sfida.
Entrambi partimmo al galoppo contemporaneamente. Ci avvicinammo al tronco galoppando, cercando di rimbalzare il meno possibile sul dorso dei nostri cavalli.
Arrivati davanti al tronco, i nostri cavalli saltarono nello stesso istante e per un attimo, mentre eravamo in aria, mi girai verso Gerard e ci guardammo negli occhi. Anche se è stato per una frazione di secondo, fu come se il tempo si fosse fermato.
Fermammo i nostri cavalli al trotto e dopo un po' arrivammo al maneggio.
Trovammo Arvin e mia madre davanti a noi con le braccia incrociate.
"Dove eravate finiti?!" Urlava mia madre istericamente.
"Potevate avvisare!" Urlava Arvin.
Urla su urla.
"Colpa mia." Disse Gerard portando un braccio dietro la testa mentre con una mano teneva le "redini".
Scendemmo da cavallo e sistemammo i cavalli nei loro rispettivi box. Quando cercai di togliere la capezza a Ciren, lei alzò la testa rendendomi impossibile raggiungerla.
"Abbassa la testa!" Le dissi mentre saltellavo.
"Lascia fare a me." Disse Gerard ridacchiando alle mie spalle.
Entrò nel box e tolse con molta facilità la capezza alla cavalla, per poi guardarmi sorridendo.
Ricambiai il sorriso perdendomi nei suoi occhi. Mi sentii improvvisamente spingermi da dietro e caddi addosso a Gerard.
"Grazie Ciren." Commentai sarcasticamente. "Oh... Scu... Scusa..." Balbettai rialzandomi.
"Fa niente, Frankie." Disse lui sorridendomi e scompligliandomi i capelli per poi uscire dal box. Lo odiavo quando mi scombinava i capelli, ma lo consideravo un gesto di affetto, così lo sopportavo.
Feci una carezza a Ciren, salutandola, poi uscii dal box anch'io e tornammo a casa.
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Get Up And Go! •|Frerard|•
Fanfiction•Storia ambientata nei nostri giorni. Gerard è un ancora ragazzo, un liceale, con una vita scolastica un po' noiosa, e l'unica cosa che riesce a coinvolgerlo fino in fondo è l'equitazione. Ha infatti un cavallo tutto suo e frequenta un maneggio insi...