16º Capitolo

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P.O.V. GERARD

Il giorno dopo, a scuola, pensai molto bene all'accaduto. Per quanto fossi diffidente, più di Jamia che di Frank, non avrei dovuto scaldarmi così velocemente, perciò decisi che chiarire era forse la cosa migliore da fare.

Aspettai che Frank arrivasse nella mia classe per la ricreazione, come al solito. Ma dopo aver aspettato per un po', di Frank non c'era traccia.

"Perché non si è presentato?" Pensai in preda all'ansia.

Mi sembrò alquanto strano, ma forse semplicemente non era venuto a scuola. Così, deciso ad accertarmi che fosse assente, andai a controllare. Ma quando arrivai alla sua classe, lui c'era. Fece appena in tempo a notarmi con la coda dell'occhio che io girai i tacchi e me ne tornai nella mia classe a passo svelto.

"Vaffanculo Frank." Sibilai a denti stretti dando un calcio alla mia sedia.

Non solo non si era fatto vivo, non mi aveva neanche fermato dopo avermi visto, quando stavo andando via. Ero veramente stupito da questo suo comportamento.

Alla fine delle lezioni andai via velocemente, intenzionato a non incontrare Frank e, per mia fortuna, non lo vidi neanche di sfuggita. Non avevo voglia di stare con lui, anche perché da com'era il mio umore in quel momento, se lo avessi incontrato credo che avrebbe fatto la stessa fine della mia sedia in casse.

Quando, arrivato a casa, presi il telefono, vidi un messaggio da lui.

"Ciao Gee, oggi andiamo al maneggio insieme?" Fui tentato dal rispondere di sì, mettendo da parte il mio nervosismo.

Ma alla fine mi comportai in tutt'altro modo.

"No, vado in moto con Mikey." Risposi molto semplicemente.

"Gerard, sicuro che vada tutto bene?" Mi scrisse.

Risi. Risi non rispondendo. In fondo, quella domanda non credo avesse bisogno di una risposta, dato che era palese. Quindi decisi di andare subito a prepararmi, cercando di non pensare a Frank, per quanto fosse difficile per me.

Non andai neanche a chiamare Mikey, non ne avevo voglia. Anzi, mi chiamò lui quando era ora di andare.

"Mikey, potremmo andare in moto?" Gli domandai mentre scendevo le scale.

Lui mi guardò interrogativo. "Perché mai? Abbiamo nostro padre con la macchina." Disse alzando le spalle.

"Perché... ehm... voglio fare qualcosa di diverso una volta tanto." Improvvisai.

"Ma Gerard-"

"Però se rifiuti... vuol dire che hai paura di guidare con me come passeggero." Subito lo interruppi sfidandolo.

"Eh no. No no no" Disse gesticolando con le mani. "Andremo in moto." Concluse.

Perfetto, alla fine ero riuscito a convincerlo. Partimmo quindi per il maneggio con la moto di mio fratello, che guidava in modo un po' più spericolato del solito. Non gli avevo mica chiesto di dimostrarmi di saper guidare così, ma ok.

"Attento alla scaffa!" Gli urlai mentre continuava ad accellerare.

"Cosa-" Fece per dire prendendo la scaffa in pieno.

Non so con quale forza divina non siamo caduti. Arrivati al maneggio, scesi dalla moto con la testa che mi girava un po'.

"Ricordami di non chiederti mai più un passaggio in moto." Dissi a Mikey toccandomi la testa.

"Eddai, non guido così male!" Rise lui.

Appena, poi, arrivai alle stalle, sentii le risate di quell'oca echeggiare per le pareti dei box.

Era già lì, fantastico.

Mentre camminavo verso il box di Nicanor, qualcosa mi sbattè addosso.

"Scusa." Disse Frank tornando subito sui suoi passi dopo essermi finito addosso.

Teneva in mano una testiera ben sistemata, che a giudicare dalla lucidità era stata appena ingrassata, e sulla spalla aveva un sottopancia così lungo che quasi strisciava a terra, anch'esso pulito e ingrassato a dovere.

Io rimasi a fissarlo senza dire parola, fino a quando non sparì dentro il box del cavallo, che ovviamente era di Jamia. Quella brutta oca di Jamia.

Scossi la testa e mi diressi verso Nicanor per salutarlo con qualche carezza e sistemarlo.

P.O.V. FRANK

Raven era enorme. Riscontrai parecchi problemi mentre lo sistemavo, per la sua stazza. Eppure in qualche modo riuscii a sellarlo correttamente mentre Jamia ridacchiava in modo fastidioso ad ogni mia mossa.

Fu strano, quel giorno, non avere Gerard ad aiutarmi come tutte le altre volte. Di solito mi dava una mano a mettere la sella e la testiera, dato che la mia bassezza non è mai stata di aiuto. Ma non osai chiedergli niente in quel momento, mi ero accorto che c'era qualcosa che non andava in Gerard, e mi aveva abbastanza ferito la sua freddezza.

Cercai di non pensarci e uscii Raven dal box. Anche con la scaletta che usavo normalmente per montare in sella, dovetti abbassare le staffe di qualche buco per raggiungerle, inoltre la mia sella sembrava minuscola su quel cavallo. Quando mi trovai su di lui, mi sentii immensamente alto.

"Come ti sembra?" Chiese Jamia mentre dirigevo il cavallo al passo verso il campo.

"Com'è il tempo laggiù?" Scherzai ridacchiando.

Notai che in campo c'era solo Gerard in sella a Nicanor, che trottava a redini lunghe. Strano: solitamente aspettava me e Mikey passeggiando.

Entrai in campo seguito da Mikey, in sella al suo Nixor, e mi unii a Gerard, iniziando a trottare. Raven aveva un trotto alquanto comodo rispetto a quello di Ciren; mi accorsi che era anche molto in avanti come cavallo.

Quando finimmo di riscaldarci, iniziammo tutti e tre a galoppare. Raven aveva un galoppo con falcate grandi e svelte, ma non molto leggere.

Durante tutta la lezione, provai più volte a scambiarmi qualche occhiata o qualche sorriso con Gerard, come sempre... ma no. Gerard non mi degnò nemmeno di uno sguardo.

Ero davvero preoccupato per lui, ma avevo comunque un'idea.

Quando terminammo la lezione, che si limitò a del semplice lavoro in piano per lavorare i cavalli, sistemai Raven nella solita postazione. Proprio accanto a Raven, era stato sistemato anche Nicanor e Gerard lo stava dissellando.

Cercai di togliere la sella da solo, ma neanche mettendomi in punta di piedi ci riuscii.

"Gee, mi aiuti a togliere la sella?" Gli domandai soffermandomi di fianco a lui.

Lui mi rispose con un secco "No." senza neanche guardarmi, per poi continuare a sistemare il suo cavallo.

Ci rimasi un po' male, ma ecco che arrivò Jamia.

"Ti aiuto io a dissellare questo gigante." Ridacchiò lei togliendo la sella.

La ringraziai, ma sentii subito dopo Gerard borbottare qualcosa di incomprensibile.

"Hai detto qualcosa, Gee?" Lo guardai.

Si limitò a roteare gli occhi senza rispondere.

Misi la capezza a Raven e lo portai al suo box, accompagnato da Jamia.

"Oh Frank, guarda!" Rise lei togliendo alcuni fili di paglia dai miei capelli.

Risi con lei, fino a quando vidi Gerard passarmi davanti e guardami con un certo sguardo. Non ci feci molto caso e andai da Ciren.

Stavolta stava in piedi e si vedeva che stava molto meglio. Però quando mi vide, schiacciò le orecchie e si girò dall'altra parte.

"Hey, gelosa~" Ridacchiai entrando in box.

Lei continuò a stare girata, facendo l'offesa.

"Scemotta, non c'è bisogno di fare così." Dissi abbracciandole il collo.

Ciren mi guardò addolcendo lo sguardo e portando le orecchie in avanti.

"Ora devo andare, a domani piccola peste." Dissi schioccandole un bacio sul muso ed uscendo dal box.

Avevo una cosa importante da fare.

Get Up And Go! •|Frerard|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora