38º Capitolo (Parte 1)

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P.O.V. GERARD

Quello che avevo visto... era davvero troppo.

Avevo praticamente guardato con i miei stessi occhi il ragazzo che amavo venire sbattuto ripetutamente contro un armadietto.

"Allora era vero." Pensai subito, pentendomi di non aver creduto subito alle parole di Frank.

Ero rimasto bloccato e non sapevo cosa fare, ma quando lo vidi allontanarsi traballando sulle stampelle, mi sbloccai e iniziai a camminare quasi automaticamente verso di lui.

"Frank!" Lo chiamai mentre lo vedevo entrare in bagno.

"Vattene." Disse lui chiudendo la porta alle sue spalle e bloccandola.

"No, devo parlarti." Gli risposi cercando di aprire la porta.

"Non mi importa, ho problemi molto più importanti." Mi disse.

"Frank." Lo chiamai di nuovo battendo ripetutamente alla porta.

"Che cazzo vuoi." Mi rispose seccato.

"Fammi entrare." Gli ordinai.

"No." Si limitò a rispondere.

"Ok." Feci finta di rassegnarmi.

Invece entrai nel bagno accanto e cercai di arrampicarmi sulla parete per raggiungere l'altro.

"Almeno gli allenamenti che ho fatto alle elementari mi sono serviti a qualcosa." Pensai quando riuscii ad arrampicarmi.

Vedevo Frank seduto sul pavimento e le stampelle poggiate al muro. Mi buttai cercando di arrivare in piedi senza rompermi qualcosa o senza cadere addosso a Frank, ma finii comunque per arrivare con il culo per terra.

Frank mi guardò malissimo mentre teneva premuto un fazzoletto contro il suo naso, si intravedeva del sangue su di esso.

"Ora possiamo parlare?" Gli chiesi alzandomi e pulendomi pantaloni.

"Esci." Mi ordinò.

"No, voglio risolvere questa situazione." Gli risposi subito.

Lui ridacchiò.

"Non c'è nulla da risolvere, è già finita." Mi disse con freddezza.

Rimasi un po' zitto dopo quella affermazione.

"...Che vuol dire?" Deglutii, timoroso dalla sua risposta.

"Vuol dire." Disse velocemente lui abbassando la testa.

"Ok... Hai vinto tu, Frank." dissi poi. "Mi mancherai." Sussurrai abbracciandolo di sfuggita ed aprendo la porta per uscire.

"Vaffanculo Gerard. Sei uno stronzo, ma io ti amo." Sussurrò al mio orecchio mordendosi il labbro inferiore, mentre con una mano spinse la porta facendola chiudere.

Rimasi spiazzato dalle sue parole e sentii una forte ma piacevole sensazione allo stomaco.

"F-Frank-" Balbettai.

"Shh." Mi sussurrò all'orecchio facendomi rabbrividire.

Subito si spostò dal mio orecchio alle mie labbra, baciandole con foga. Ricambiai immediatamente, accarezzandogli i capelli e baciandolo lentamente contro la sua foga.

Lo sentivo mentre cercava di approfondire il bacio e ad un certo punto mi lasciai andare anche io, permettendogli di farlo.

Ci baciammo con tutta la passione che non avevamo mai messo, e nel frattempo sentivo una piacevole sensazione di fresco causata dal respiro di Frank che, insieme al mio, si faceva sempre più affannoso.

Ad un certo punto si staccò da me prendendo fiato, pur rimanendomi vicinissimo.

"Avevamo qualcosa in sospeso, ricordi?" mormorò facendo sfiorare le nostre labbra e mordendomi il labbro inferiore.

Io annuii socchiudendo gli occhi, facendo un sospiro.

"Alzati." Mi sussurrò notando che ero piegato verso di lui.

Feci come mi era stato detto, non sapendo ancora cosa avesse in mente.

"Frank... C-cosa vuoi fare...?" Ansimai guardandolo.

"Heh~" Ridacchiò lui in modo provocante.

Mi sorrise maliziosamente guardandomi dal basso, subito dopo passò la mano sui miei pantaloni facendomi sobbalzare.

Un sospiro sussurrato uscì alle mie labbra, inutile dire che in quel momento avevo gli ormoni a mille.

Prese tra i denti la zip dei pantaloni e la tiro giù aprendola, passò poi al bottone che sbottonò allo stesso modo.

Get Up And Go! •|Frerard|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora