Capitolo 19

194 15 0
                                    

N.B: faccio una piccola premessa, prima di lasciarvi alla lettura.
La narrazione di Harry risale al giorno precedente alla narrazione di Tiffany, di conseguenza, le due vicende non sono contemporanee ma si tratta di due giorni diversi.
Lo preciso perché rileggendo mi sono accorta che poteva esserci qualche incomprensione.
Non vi disturbo più. Buona lettura!

***

Harry

Ero steso sul letto da pochi minuti.
Avevo appena fatto la doccia e dopo una giornata abbastanza impegnativa, ero finalmente sotto le coperte. Al caldo, nel mio letto.
Ero steso su un fianco, con il telefono fra le mani, a curiosare tra i vari social.
Facebook era pieno di foto di capodanno, la maggior parte erano infatti post dove i miei amici erano stati taggati.
Tra questi, quelli che attirarono maggiormente la mia attenzione ci fu una foto che mia sorella Gemma aveva postato insieme ad un ragazzo. Probabilmente il suo fidanzato, dato che si stavano baciando.
La cosa strana e che in quel momento mi aveva scombussolato lo stomaco, era il semplice fatto che non sapevo chi fosse.
Era esattamente un anno che non parlavo con mia sorella. Era un anno che non sapevo che direzione avesse preso la sua vita. Era un anno che non sapevo nemmeno come stava.
Ora lei stava studiando a New York, dove si era trasferita da qualche mese. Ma di lei non sapevo altro, e ciò mi faceva stare malissimo.
Se solo non avessi fatto l'errore di cadere un quel circolo vizioso di droga e alcol, non sarei stato costretto a fuggire di casa e a pregare mia madre e mia sorella di andare via da Holmes Chapel.
Avevo messo nei casini anche loro. I debiti che avevo accumulato per procurarmi quella roba mi stavano rovinando, tanto che alcune persone a cui dovevo i soldi avevano iniziato a mettere in mezzo anche mia madre e mi sorella.
Non lo potevo permettere. Non potevo permettere che loro pagassero per i miei sbagli. Avevo deluso mia madre, avevo deluso la mia famiglia e il prezzo più amaro da pagare era quello. Aver perso la fiducia in mia madre, per me, era il debito più grande di tutti quelli che avevo accumulato.
Avevo promesso a mia madre che sarei tornato non appena avrei sistemato le cose. Così, anche loro si trasferirono altrove.
Io invece mi rifugiai qui.
Almeno si sarebbero concentrati a cercare solo me e avrebbero lasciato stare le persone a cui volevo bene.

Decisi di sorvolare e di scorrere altre foto. Era un dolore troppo grande per me.
Volevo andare avanti.
Poco più sotto, invece, mi apparse un post dove Tiffany era stata taggata.
Lei era bellissima e sorridente come sempre in quella foto.
In braccio aveva una bambina, che sinceramente non avevo mai visto e non mi sembrava nemmeno che lei me ne avesse mai parlato. Intorno a lei altre due ragazze e Louis, il suo amico, che scattava la foto.
Era stato infatti lui a taggarla.
Tiffany mi aveva raccontato, poco prima che anche lei andasse a dormire, che aveva passato la giornata con lui e che si era divertita molto, nonostante la giornata per il suo amico si fosse conclusa in un modo abbastanza disastroso.
Lasciai anche io un like a quella fotografia.
Mi era mancato passare del tempo con lei quel pomeriggio, nonostante fossimo stati insieme tutta le sera e la notte precedente.

Il letto, infatti, da quando Tiffany aveva dormito con me, sembrava davvero più vuoto.
Bloccai il telefono appoggiandolo sul comodino e mi voltai.
Pensare che fino a poche ore prima stavo dormendo affianco a Tiffany mi metteva un senso di vuoto e di solitudine incredibile.
Nonostante lei si fosse addormentata quasi subito, io mi ero goduto ogni singolo momento di quella notte con lei.
La verità era che facevo fatica a prendere sonno dopo ciò che era successo quella notte, ma sapere che lei era con me, mi faceva sentire meglio.
Mi stavo lentamente dimenticando di tutti miei sbagli e di tutto quello che mi stava facendo stare male. Lei, con il suo sorriso e solamente con la sua presenza, riusciva a trasmettermi un senso di sicurezza in me che mai nessuno era riuscito a darmi.

As Black As InkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora