1 febbraio.
Finalmente il grande giorno era arrivato.
Il giorno che da settimane stavo aspettando ed ero elettrizzata ed emozionata.Harry per tutto il giorno non aveva sospettato nulla di nulla.
La mattina stessa mi ero recata molto presto a casa sua.
Gli avevo portato la colazione passando per il bar di Liam: un muffin al cioccolato appena sfornato e un caffè doppio, ovviamente amaro. Proprio come piaceva lui.
Inutile dire che ne fu felicissimo.
Ma quella felicità era nulla in confronto a quella che avrebbe provato quella sera.Ormai era tutto pronto per la sua festa a sorpresa e tutti erano stati avvisati.
Avevo lasciato la chiave di casa di Harry a Liam la mattina stessa, passando a prendere la colazione, così loro avrebbero potuto preparare tutto mentre io ed Harry eravamo fuori a cena.
Era tutto pronto e organizzato alla perfezione.
Mancava solo lui.Io, intanto, mi stavo preparando per uscire.
Era ormai una settimana che avevo promesso ad Harry che saremmo andati al ristornate la sera del suo compleanno.
Sarebbe stata una serata elegante, per questo mi stavo preparando per l'occasione.Ero appena uscita dalla doccia ed Ethel mi stava aiutando a sistemare i miei capelli in qualche acconciatura carina.
Ultimamente stavo passando pochissimo tempo con lei, e ne ero davvero dispiaciuta.
Sembrava ancora molto scossa dalla vicenda di Zayn, in quei giorni più del solito, ma ogni volta che cercavo di parlare con lei di questa situazione sviava l'argomento in ogni modo."Sei sicura che non vuoi venire alla festa? Guarda che saresti la benvenuta, gli amici di Harry sono simpatici" dissi io alla ragazza, guardandola dal riflesso dello specchio posto proprio davanti a noi.
"Grazie dell'invito Tiffany, ma no" disse lei, pendendo una delle poche ciocche di capelli che erano rimaste, avvolgendola successivamente attorno al ferro caldo "in questo momento ne ho abbastanza di feste e divertimenti vari"
Lasciò scivolare la ciocca che aveva fra le dita e sistemo anche quell'ultima ciocca.
Con il ferro aveva creato dei boccoli all'estremità dei miei capelli, che avevano preso una piega mossa davvero deliziosa.
Entrambe guardammo il risultato soddisfatte, erano davvero bellissimi."Ecco fatto" disse poi lei "sei pronta per una bella cenetta a lume di candela"
Mi chiusi meglio nel mio accappatoio e mi alzai dalla mia sedia, prendendo le mani della ragazza.
Rimasi qualche secondo a guardarla negli occhi, notando come la luce in essi fosse così spenta e ormai del tutto priva di speranza."Ethel, io..." ripresi a parlare, con l'intenzione di rassicurarla in qualche modo.
Di dirle per l'ennesima volta che non doveva abbattersi, che avrebbe dovuto ritornare a sperare e credere nell'amore.
Ma quando la sentii sospirare e incrociare le braccia al petto, capii che probabilmente non sarebbe servito a molto.
L'unico modo per aiutarla era starle vicina."Nulla" dissi poi "mi dispiace"
Mi avvicinai di più a lei e la avvolsi in un abbraccio.
"Non dispiacerti" rispose lei.
Poi si staccò da me, e di nuovo mi guardò "ora vai, e fatti bella per questa serata"
Fu l'ultima cosa che mi disse, prima di uscire dalla mia stanza per lasciarmi il tempo di prepararmi.*
Finalmente eravamo insieme.
Finalmente eravamo solo io e lui, davanti ai nostri piatti, ormai terminati.Mi aveva portato nello stesso ristorante italiano di qualche mese prima, dove l'atmosfera era tranquilla e piuttosto formale.
Mi sentivo adatta a quella situazione, e il fatto di essere qui con lui rendeva il tutto ancora più magico.

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As Black As Ink
FanfictionDove Tiffany, frequentando un semplice corso di scrittura e poesia, incontra Harry, un ragazzo di cui non sa nulla, se non il suo nome e il suo modo di esprimersi attraverso i suoi testi e i suoi versi. Mentre il fare vissuto della ragazza, il suo m...