Harry
Quando mi svegliai, mancavano pochi minuti alle 8.
Fuori la pioggia scendeva copiosa, e faceva piuttosto freddo.
Alcuni lampi illuminavano la stanza, di tanto in tanto, seguiti da tuoni che rimbombavano come esplosioni.
In altre circostanze, questo tempaccio mi avrebbe messo certamente di malumore.
Ma come potevo arrabbiarmi, con tutto quello che era successo nelle ultime ore?Tiffany continuava a dormire profondamente appoggiata al mio petto, coperta solo dal piumone bianco.
Il mio braccio la avvolgeva e teneva più stretta a me, mentre accarezzavo con la punta delle dita il suo braccio appoggiato sul mio stomaco.
I suoi capelli biondi le ricadevano disordinatamente sul volto ed il suo respiro era regolare.
Ero felice che fosse rimasta con me.
Il suo calore mi faceva stare bene.Tante emozioni meravigliose mi avevano coinvolto la sera precedente, tanto da faticare a riprendere sonno.
Solo dopo aver fatto l'amore con Tiffany, entrambi ci addormentammo completamente sfiniti.
Tutto era stato perfetto.
Ero stato benissimo quella notte e speravo che anche lei fosse stata bene quanto lo ero stato io.Immerso nei miei pensieri, sentii uno strano rumore provenire dal piano terra.
Cercai di convincermi che potesse essere stato il violento temporale, ma il rumore era più simile ad un vetro rotto.
Decisi di andare a controllare, facendo molta attenzione a non svegliare la ragazza al mio fianco.Presi delicatamente il suo braccio che avvolgeva il mio corpo, e lo spostai appoggiandolo sul cuscino.
Per fortuna, ero riuscita a non svegliarla.Mi infilai velocemente i boxer e i pantaloni della sera prima, che avevo appoggiato sulla sedia affianco al mio letto, e scesi le scale.
Come avevo immaginato, un vetro della finestra nel salotto era completamente andato in frantumi.
E sicuramente non poteva essere stata la pioggia.
Mi avvicinai ad essa, facendo attenzione alle varie schegge che erano saltate sul pavimento.
Appena più avanti della finestra, notai un grosso sasso.
Probabilmente la causa del vetro rotto.
Ad esso, era legato con uno spago un foglio di carta.Non esitai, e aprii quel foglietto di carta.
I soldi o lei.
Questa era la scritta che era riportata su quel foglietto con un pennarello rosso.
Non fu difficile capire chi mi aveva fatto quel bel regalo per il mio compleanno.Ripiegai velocemente quel fogliettino e mi diressi a passo svelto verso la cucina per gettare quel messaggio nella spazzatura, ma in quell'esatto momento il mio cellulare iniziò a squillare.
Mi guardai distrattamente intorno per capire dove fosse, quando sentii la vibrazione provenire dalla tasca dei miei pantaloni.
Probabilmente era rimasto lí dalla sera precedente."Piaciuto il mio regalo, Styles?" disse la voce dall'altro capo del telefono, non appena risposi alla sua chiamata.
"Non ti azzardare ad avvicinarti a lei, chiaro? Stephan, non sto scherzando. Questa volta ti ammazzo"
L'uomo dall'altro capo del telefono scoppió in una fragorosa risata, che contribuí solo ad aumentare la mia rabbia.
Non doveva mettere in mezzo Tiffany.
Lei non c'entrava nulla.
Doveva lasciarla fuori."Senti Styles, non credo tu sia nella condizione di fare minacce" rispose dopo essere ritornato serio "tu portami quello che mi devi, o i soldi non ti serviranno solo per ripagare la tua merda, ma anche per riparare le finestre"
"Vaffan-" ma non feci in tempo a finire la frase, che quel bastardo aveva già riattaccato.
Mi voltai verso la finestra - rotta - e mi accorsi dei fari di un auto accendersi, insieme al motore.
Aprii la porta, precipitandomi davanti al giardino di casa mia, certo di sapere chi fosse alla guida di quella macchina.
Qualche secondo dopo, vidi quella macchina, la sua macchina, sfrecciare davanti al viale di casa mia.
Rimasi qualche secondo a fissarla mentre se ne andava via alla velocità della luce, proprio come un lampo, accompagnato da un tuono, ignorando il fatto di essere rimasto sotto la pioggia che mi aveva totalmente bagnato.
Rientrai in casa, rassegnato al fatto che, ancora una volta, quell'uomo aveva fatto di tutto per rovinare la mia vita e l'unico momento bello che, dopo tanto, ero riuscito a concedermi.

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As Black As Ink
FanfictionDove Tiffany, frequentando un semplice corso di scrittura e poesia, incontra Harry, un ragazzo di cui non sa nulla, se non il suo nome e il suo modo di esprimersi attraverso i suoi testi e i suoi versi. Mentre il fare vissuto della ragazza, il suo m...