Fotografia, teatro, musica, disegno e lettura..una scelta assai difficile, una scelta che se presa male mi avrebbe causato tanti danni. Ma dovevo scegliere, dopotutto la frequentazione dei club era strettamente obbligatoria. Kat fu davvero paziente, mi lasciò nei miei pensieri e nel mentre continuò a parlare con il prof.
La fotografia mi aveva sempre ispirato, amavo viaggiare e fotografare ogni piccolo particolare, e amavo ancor di più catturare, in una semplice foto, un ricordo. Era come se lì dentro ci infilassi ciò che non volevo perdere o dimenticare, dopotutto le foto non sono proprio questo? Piccoli contenitori, con una storia all'interno, che sia piccola o grande, a lungo andare la malinconia di quel ricordo impresso si inizia a sentire.
Poi c'era il teatro che, visto dall'esterno, sembrava qualcosa di terribilmente scontato e noioso, ma per me non lo era per niente. Amavo il teatro, dovevo ammetterlo, con tutte quelle maschere, trucchi, copioni studiati a memoria e ripetuti per risultare credibili, un po come la vita reale no? Non siamo forse tutti abituati a tirare su le maschere e recitare un copione? Forse è stato proprio questo il motivo per cui ho iniziato ad amare il teatro, con le sue infinite prove lontane dalla vista del pubblico, e i suoi outfit a volte un po stravaganti per coprire ciò che si è davvero.
Poi c'era la musica, compagna di una vita che mi aveva presa a sberle talmente tante volte per non farmi impazzire. Penso che il motivo per cui ascoltassi cosi tanta musica era il fatto che fossi stanca di sentire dentro le parole che avrei cosi tanto voluto urlare, quelle che avevo tremendamente paura di dire. La musica parlava per me, mi dava coraggio, era come avere qualcuno che mi spingeva sempre ad andare avanti.
Poi c'era il disegno, il mio acerrimo nemico dopo le materie scientifiche, ero un completo disastro. Per quanto ci provassi ad essere decente nel disegno, dovevo accettare il fatto di non riuscire nemmeno a disegnare decentemente un fottutissimo omino stilizzato. Ma per quanto facessi schifo a disegnare, afferravo il significato che molto spesso le persone gli davano. Il disegno molto spesso veniva utilizzato come sfogo, rinchiudendo in un foglio di carta ciò che si aveva dentro, in quel campo anche un foglio di scarabocchi poteva avere un significato, e questo mi affascinava.
Come ultima scelta da esaminare, c'era la lettura. Bhe cosa potevo dire della lettura? Era una delle tante cose dietro a cui molti di noi finivano per nascondersi, oppure era vista come una possibilità per trovare la felicità non nella vita reale ma in un libro, ecco perché infine si finisce per sclerare e per rimanerci male, urlando la solita frase "fanculo anche qui mi va tutto di merda", il che diventava quasi qualcosa di comico per chi ci circondava e ci guardava sclerare.
Infine, dopo un lungo periodo di riflessione, feci la mia scelta..TEATRO."Kat uhm..credo di aver deciso" dissi alzando il viso verso di lei, solo in quel momento mi accorsi che l'altra tipa era sparita. Lasciai stare e concentrai il mio sguardo verso Kat che, interrompendo il prof, mi sorrise dandomi tutta la sua attenzione
"Okay, sono proprio curiosa di sapere la tua scelta" disse guardandomi curiosa
"Teatro." dissi sicura, Kat quasi sbiancò e mi diede uno sguardo a dir poco stupito ma anche un po preoccupato.
"Ne sei proprio sicura?" mi domandò cercando di riprendere la sua espressione pacata
"Uhm si, credo di si. Dai, penso di poter sopravvivere nel club di teatro" dissi ridendo nervosamente, la sua espressione mi stava mettendo ansia
"Il problema è sopravvivere a chi c'è dentro" sentii dire da qualcuno, ma in quella scuola c'erano solo bestie infernali?
"Io te lo proibisco Jenna, tu non metterai piede in quel club" urlò Val alzandosi infuriata dal suo posto
"Credo che un'esperienza del genere possa solo farla maturare, cercate sempre cose facili, crescete un po" parlò il prof. Ma che diavolo stava accadendo?
"Jenna ascoltami.." iniziò a parlare Val ma la bloccai
"Senti Val, so che mi vuoi bene ma penso di potermela cavare, fidati di me" dissi cercando di rassicurarla
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Choose your story - #Wattys2018
Teen FictionJenna, una semplice adolescente, ormai logorata dal bisogno di crearsi una nuova vita perché quella in cui ha sempre vissuto ormai non riesce più a reggerla. Cambia città, va a vivere da sua sorella, tutto questo per ricominciare da capo, cancellare...