Capitolo 25

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Per quanto mi piacesse stare con Serah e anche se ero consapevole del fatto che lei mi avrebbe fatta fuori se fosse riuscita a beccarmi prima della mia fuga, decisi di inoltrarmi nel club di teatro, preferendo di gran lunga l'essere aggredita da un serial killer che fare educazione fisica.
Quando Serah si distrasse a causa di una chiamata al cellulare, ne approfittai per sgattaiolare via ed infiltrarmi nel club. Questa volta le luci erano accese e molte cose erano state spostate, i paesaggi improvvisati erano quasi spariti tutti e davanti al grande palco vi erano posizionate diverse sedie, quasi come se stessero preparando il club per una imminente recita. Quando finii di osservare i cambiamenti ed iniziai a gironzolare e a guardarmi intorno, notai una ragazza di spalle, concentrata a pitturare su una tela di media grandezza. Intorno a lei regnava il caos, fra tele finite e colore sparso un po ovunque, sembrava quasi la postazione di un genio della pittura pronto a sfoggiare un capolavoro.

"Aleeex" una voce irritante rimbombò per tutto il teatro e per un momento sentii le mie orecchie gridare aiuto. Dalla porta da cui ero entrata spuntò Victoria, la ragazza che al mio primo giorno da novellina aveva già rotto l'anima, proprio quella che era stata vittima di uno dei momenti da stronza di Alex, proprio quello del copione bruciato e buttato dalla finestra. Victoria non mi vide proprio perché ero finita dietro ad uno dei pochi paesaggi improvvisati che erano rimasti, sia lodata la mia modalità da detective.
La famosa artista di spalle di voltò, regalandomi la visione di una Alex palesemente irritata. Aveva una coda alta un po scompigliata che quasi la trasformò del tutto, ovviamente non negai che fosse davvero attraente nella modalità un po trasandata.

"Victoria ho tante cose da fare, puoi stressarmi in un altro momento?" le chiese Alex sbuffando, non aveva proprio voglia di parlarle

"Sei sempre pronta ad attaccare la gente Alex, ma anche io riesco a notare che c'è qualcosa che non va" le rispose Victoria raggiungendola

"Almeno possiedi l'autocritica, complimenti" si congratulò Alex dandole di nuovo le spalle

"Ci sono tante cose di me che tu non sai, eppure hai preferito passare del tempo con quella nuova senza mai soffermarti su di me" si lamentò con tono di rimprovero

"Bhe ognuno decide di conoscere chi vuole no? E poi non ho tempo per stare dietro a qualcuno, ora se non ti dispiace dovrei finire il mio lavoro" le rispose Alex sbrigativa, sembrava proprio irritata

"Si può sapere cos'è successo? Sei più irritante del solito" continuò Victoria, si vedeva da un miglio che Alex stesse cercando di non far partire i nervi ed ammazzare la tipa che aveva affianco

"Essere irritante è nella mia natura, e se questa cosa non ti piace non vedo il motivo per cui tu abbia così tanta voglia di stressarmi" le rispose Alex sempre calma, nel mentre ritornò a pitturare la tela

"È per quello che si sente in giro o la tua nuova amica ti ha deluso in modo diretto?" le domandò Victoria questa volta con un tono provocatorio

"Anche se fosse..a te cosa te ne può importare?" le rispose Alex sempre più irritata, dopo quello che aveva detto Victoria si era fermata, non stava più pitturando. Ed io ero tremendamente curiosa ma anche un po combattuta, l'idea di aver deluso Alex non mi andava proprio a genio.

"Oh niente, ma sono curiosa di sapere cosa fa vacillare la sempre composta Alex" iniziò continuando a provocarla

"Cos'è che ti ferisce di più? Il doppio gioco? Non avere il controllo su tutto? L'esser stata fregata? O il fatto che la piccola Serah ti stia soffiando la ragazza?" Alex si girò di colpo verso Victoria e con uno sguardo tremendamente incazzato le rivolse la parola

"Mi ferisce di più l'assenza di neuroni nel tuo cervello Victoria. Ma si può sapere cosa vuoi da me?" le domandò Alex sul punto di avere una crisi di nervi.

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