Serah se ne stava lì, seduta quasi alla fine del letto come se stesse cercando di starmi lontana. Non mi guardava, si limitava a stare seduta lì, con la testa sulle ginocchia, lo sguardo rivolto verso il basso e un'espressione che gridava tutt'altro che felicità. Da quel che riuscivo a leggere in lei, capii che all'interno di quei suoi occhi fuggitivi c'era una grande lotta, un gran casino e una grande voglia di fuggire da ciò che aveva dentro. Era come se annullandosi all'esterno riuscisse a tenere a bada ciò che le faceva del male, ciò che la faceva entrare in una completa confusione e insomma..ciò che l'aveva portata a fare un gesto di cui se n'era pentita subito dopo.
Dalla sua bocca uscii un sospiro pieno di frustrazione, poi con un braccio circondò le sue gambe mentre con l'altro si coprì il viso, sembrava come se non stesse riuscendo a combattere qualcosa e allora tentava di rinchiuderla in se stessa. Guardandola in quello stato finii per rinunciare alla mia voglia di scoprire chi fosse Amy, non volevo che lei soffrisse ulteriormente, se avesse voluto parlarmene l'avrebbe già fatto."Serah è tutto okay. Se ti stai sentendo in colpa per il bacio non farlo, non mi hai offesa in nessun modo" le dissi cercando di farla sentire meglio, ma da lei non ricevetti nessuna risposta. Così mi mossi in avanti e con una mano le toccai la spalla, subito sussultò e concentrò la sua attenzione su di me
"Davvero Serah, è tutto okay" le dissi sorridendole. Serah mi guardò con uno sguardo un po perso, poi sembrò esaminare il mio viso e infine si soffermò sulle mie labbra
"Io uhm..ti ho morso il labbro inferiore, ti fa male?" mi chiese continuando a fissare le mie labbra, e se le stesse venendo di nuovo voglia di baci selvaggi? Si perché parliamone, mi aveva ammazzata.
Riflettei un po sulle sue parole, mi toccai le labbra e ci passai anche la lingua sopra eppure non sentii nessun tipo di dolore. Okay che la distrazione era tanta ma un morso l'avrei sentito di sicuro."Sicura di avermi morso? Non sento niente" le dissi finendo le mie ispezioni. Serah ci mise un po a rispondere, rimase per un po imbambolata e infine nascose nuovamente il suo viso dicendo qualcosa che non riuscii a sentire
"Forse? Potrei essermi sbagliata e..magari ero troppo distratta?" disse con un tono che faceva capire che neanche lei era sicura di ciò che stava dicendo
"Non dovrei essere io quella distratta? Insomma era abbastanza focoso come bacio e credo di essermi dimenticata cose che magari non sapevo nemmeno" dissi per far rendere l'idea, a Serah ovviamente scappò una piccola risatina
"È stata una distrazione reciproca allora e..ha senso ciò che hai detto?" mi domandò tornando a guardarmi, però il suo viso sembrava più rilassato
"Nella mia testa si. Comunque sono felice di averti distratta un po, magari avrei potuto farlo in altri modi ma anche questo potrebbe andare" dissi ridacchiando, solo dopo aver finito di parlare realizzai che quelle parole potevano essere fraintese
"Oh mio dio no, non in quel tipo di distrazione" dissi subito sembrando più idiota che altro
"Cosa?" mi domandò Serah confusa, nel mentre si era alzata dal letto ed aveva iniziato a stiracchiarsi
"Non intendevo cose..cose.." dissi per poi schiaffeggiarmi mentalmente, dall'espressione di Serah capii che la stavo mandando completamente in alto mare
"Per distrarti in altri modi non intendevo modi.. loschi" continuai capendo di star peggiorando la situazione
"Cos..oh. Intendi dire..oh." finì schiudendo un po la bocca palesemente sorpresa, ma almeno aveva capito no?
"I..Io non stavo pensando a niente di tutto questo e..oh mio dio" Serah chinò il viso ridacchiando imbarazzata e si portò una mano al viso quasi come se stesse cercando di nascondere il fatto che quel fraintendimento la stesse mandando in crash. Ma sfortunatamente per lei io ero un'esperta in quel campo, ero stata mandata in crash troppe volte quindi riconoscevo quelle cose senza problemi.
STAI LEGGENDO
Choose your story - #Wattys2018
Fiksi RemajaJenna, una semplice adolescente, ormai logorata dal bisogno di crearsi una nuova vita perché quella in cui ha sempre vissuto ormai non riesce più a reggerla. Cambia città, va a vivere da sua sorella, tutto questo per ricominciare da capo, cancellare...