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(Leggete la descrizione è importante, buona lettura💙)

Pov.sAlice
Siamo in giro da quasi tre ore, già sono stanca, però per un'amica si fa di tutto no?

Quindi mi tocca andare in tutti i negozi sia di bimbi che per noi ragazze, tra vestiti, scarpe e trucchi non ci sto capendo nulla.

Il mio umore è sempre quello.
Triste e sto ancora cercando una risposta. Lui non mi ha dato nessuna risposta. Mi ha solo vista piangete davanti ai suoi occhi e basta. Mi sarebbe bastato anche uno 'scusa' come punto di partenza. Ma no. Nulla di nulla.

L:"allora mi stai ascoltando?!" Mi sventola la mano davanti la faccia.

A:"ehm, si continua..." mento.

L:"allora cos'ho detto?" Ecco. Sono nella merda. La mia vita è una merda.

A:"ok, non ti stavo ascoltando. Stavo pensando."

L:"a Federico?" Annuisco e quelche lacrima esce fuori dai miei occhi, ma che subito asciugo. Ne ho già versate troppe. Soprattutto per lui.

***
Siamo al mc, stiamo mangiando tranquillamente, io ho preso l'happy meal, sono una bambina ok?

L:"non girarti per nessuna ragione al mondo..." e da un morso al panino nervosamente.

Giustamente presa dalla curiosità mi giro, ma non l'avessi mai fatto.

C'è Federico, è con quella, come si chiamava... non me lo ricordo, non posso mica ricordarmi tutto io eh?

Mi giro con gli occhi lucidi, ma continuo a mangiare in silenzio metabolizando quello che ho appena visto.

Luna non dice nulla per fortuna, continua a scrutarmi per capire come sto ora avendolo visto.

Le sono grata di tutta questa compagnia. Ne ho veramente bisogno.

Mi sento parecchio osservata, ma non ci faccio caso. Continuo a mangiare come se niente fosse. Ma no. Ho tutto. Ho tutto ciò che mi fa stare male dentro di me.

TUTTO.

Ci fosse una cosa che andasse bene. Una.
Non chiedo troppo.
Una sola cosa, magari piccola...

Ormai sto piangendo. Prendo il telefono e con lo sguardo basso corro in bagno. Ma mi scontro con una persona.

Quella tipa di federico.

N:"ciao..." dice tutta contenta.

A:"ciao ora devo andare ciao." Dico tutto d'un fiato e corro in bagno senza scontrarmi con qualcun altro.

Entro in bagno e comincio a piangere. Buttando per terra tutto ciò che mi capita tra le mani.

L:"dai apri, so che sei li dentro."

A:"no. Non apro la porta. Mi dispiace se ho rovinato quest'uscita. Ma veramente non ne sono in vena di fare queste uscite. Penso che dovrei riprendermi un po." Non parla più.

L:"mi dispiace. Cercavo di aiutarti. Ma vedo che è inutile se tu appena lo vedi piangi. Mi dispiace davvero tanto, ora ti riaccompagno a casa.... dai esci."

Così mi capacito ad uscire. Mi guardo un po allo specchio e sono un panda. Ho tutto il mascara colato.
Mi sciaquo la faccia e pian piano il mascara di toglie e torno ad essere una persona normale.

Usciamo dal bagno e vado a sbattere addosso ad una persona.

Federico.

Perché ha me? Cosa ho fatto di male?
Non voglio che mi veda piangere ancora.

F:"ciao..." è molto imbarazzato. Se non fossi arrabbiata con lui ero già tra le sue braccia.

L:"ciao." Dice freddamente luna e ci incamminiamo per l'uscita. Ma sento qualcuno prendermi per un braccio.

I brividi cazzo.

L:"la lasci in pace porca puttana. Non ti basta tutto il male che le hai fatto e che le stai facendo ancora?" Federico abbassa lo sguardo, ma mi tiene ancora per un braccio.

F:"voglio solo parlarle. Poi potete, picchiarmi, ammazzami, farmi morire. Tutto ma voglio dirle la verità e se non vorrà avere niente a che fare con me me ne andrò dalla sua vita." Guarda negli occhi prima luna e poi me.

L:"ok. Ma in caso contrario preparati alla tua morte."

F:"bene... andiamo a casa mia "

***
Siamo arrivati.
non ho spiccato parola. Non me ne escono. O forse mi escono solo per la morte di Federico.

Com'è brutto chiamarlo Federico.

A:"allora parla. Non ho tutto il giorno." Mi siedo sul divano. E lui affianco a me con debita distanza.

F:"allora. Da dove inizio. Mi dispiace molto di averti lasciata su quel lettino da sola. Mi dispiace tantissimo. Ma mi hanno obbligato. Non so se ben te lo ha detto, ma tuo padre mi ha detto che dovevo lasciarti, altrimenti sarei andato dietro le sbarre senza un vero motivo. Quindi è per questo. Non per altro. Io ti amo ancora e quando ti ho visto l'altra volta con i miei occhi che piangevi e mi chiedevi perché, mi sono sentito ancora più in colpa. Ti chiedo solo di perdonarmi, se non vorrai ritornare con me lo capirò. Ma almeno amici." Conclude così e ancora non mi stacca i suoi occhi dai miei.

Ehila. È da molto che non aggiorno.
Non perché non volevo, ma perché sono accadute molte cose.
Tra la scuola, la morte di mio nonno, veramente non ho avuto modo di postare. Mi dispiace veramente tanto, perché molti nei messaggi mi domandavano il perché. Ma il mio telefono essendo scemo come la padrona (io) non mi fa rispondere.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ci ho messi tutta me stessa e spero lo apprezzate.
                                     Un bacio💙

|Innamorata Del Migliore Amico Di Mio Fratello| Federico Rossi [Completa.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora