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●Christian●
Sono seduto in ufficio da ore oramai e di Valentina non c'è nemmeno l'ombra. Oggi mi sono vestito con una T-shirt bianca, giacca blu notte, pantaloni beige e infine delle Stan Smith bianche.
Sono le 14:00 passate ormai.
Guardo in continuazione l'orologio. Poi guardo il cellulare. Niente. Nessun messaggio da parte sua.
E se fosse ancora con quel Montanari?
Impossibile. L'ho visto oggi. Forse non sono nemmeno usciti ieri sera. Almeno, lo spero.
Allora perché non è venuta!?
Le mando un messaggio con su scritto"Dove sei?"
Sarà almeno il ventesimo che le mando.
Nulla. Non risponde.
Decido di lasciare perdere e continuo il mio lavoro. Lascio da parte il progetto che dovevo fare con lei e mi dedico ad altro.
Verso le 16:00 sento la porta aprirsi e compare Valentina. È vestita con Top grigio con un ampio scollo, gonna aderente pure dello stesso colore, giacca lunga marrone e delle scarpe alte grigie. Mi alzo e le vado incontro.
Valentina alza lo sguardo «Ehy...»
La guardo《Che hai fatto? 》
Vedo che ha gli occhi stanchi ed è stordita come se avesse bevuto tutta la notte.
Valentina «Niente. Ti prego, mi gira solo la testa...»
《Non mentirmi Vale.》
Valentina «Non mi ricordo molto. Ho solo bevuto perchè Davide mi riempiva il bicchiere. Dopo sono andata a casa con lui e non ricordo...io...io non lo so...mi sento confusa...»
Quel bastardo. Lo odio.
《Ti ha toccata?》
Valentina «Non me lo ricordo...non lo so!»
《Perché hai bevuto!?》
Valentina «Non sapevo di ubriacarmi cosí tanto...non urlare. »
《Non urlare!? Forse quel bastardo ti ha violentata Vale!》Stringo i pugni furioso e faccio avanti e indietro per la stanza.
Valentina rimane in silenzio e guarda un punto imprecisato della stanza «Io non me lo ricordo! Mi sono sforzata...non so che è successo...» dice con voce preoccupata.
《Senti dolore?》chiudo la porta a chiave.
Valentina «Penso di no...cioè no...» si porta una mano al viso.
Mi avvicino a lei e le alzo il viso.
Non ha lividi. Non l'ha picchiata. Grazie a Dio.
《Devi parlarne con lui.》
Valentina annuisce «Okay, si.»
《Devi farti dire cosa è successo ieri sera. E se...se ti ha picchiata. Non devi bere con lui.》
Valentina «Si...» dice piano e gli occhi gli diventano lucidi.
Mi avvicino a lei e la stringo tra le braccia. È spaventata. È così...debole.
《Sono sicuro che risolverai...》
Valentina gli scendono le lacrime e lo abbraccia «Ho paura che è successo qualcosa. Ho tanta paura Chris...» nasconde il viso nel suo petto.
La stringo più forte a me e le do' un bacio nei capelli. Profuma di vaniglia.
《Che ne dici di sederci?》
Valentina «Si...» si asciuga le lacrime e fa dei respiri.
《Ok, dai siediti.》la faccio accomodare nel piccolo divano.
Valentina cerca di calmarsi e lo guarda dolcemente.
《Vuoi un po' d'acqua?》le chiedo preoccupato.
Valentina «Un poco. » dice piano «Ancora non ci credo che ha fatto qualcosa ieri sera. E se non mi dice la verità?»
Davvero pensa che la dirà?
《Non lo so. Sono cose tue. L'hai detto tu stessa che non devo intromettermi.》
Valentina «Si, scusa. Lascia stare...» si alza e si prende l'acqua lei stessa.
《Perfetto.》mi siedo al computer.
Valentina beve l'acqua e si siede vicino al computer. Continua il suo lavoro e resta in silenzio.
《Vale...》mi avvicino a lei con la sedia.
Valentina «Tranquillo. Me la devo sbrigare io, è giusto. Non ho obbiettato niente. » lavora al computer.
《Si lo so ma-》non finisco la frase che sento qualcuno che bussa alla porta.
Mi alzo e apro:
Montanari.
Davide《Dov'è Vale?》
《Se non lo sai tu lo devo sapere io?》
Davide《Spostati Davì.》
Faccio quello che dice solo perché è il mio capo.
Lo lascio entrare e si avvicina a lei.
Valentina smette di lavora e si gira verso il suo direttore «Ho da fare perora. Possiamo vederci dopo...»
Davide《No. Ci vediamo ora. Devo parlarti.》
Valentina «Ho da fare. » dice senza aggiungere altro.
Davide《Te lo chiedo come tuo capo.》
Valentina cerca di controbbattere ma non può. Abbassa il viso e lentamente si alza.
Davide《Andiamo.》
《Veramente doveva lavorare con me.》
Davide《Non eri tu il primo a non voler lavorare con lei?》
《Le cose cambiano.》
Davide《Infatti. Le cose cambiano, le persone no.》
Valentina guarda Davide e poi Christian.
Rimango in silenzio e li faccio uscire. Non posso dargli un pugno solo perché comanda.
Davide prende Valentina per mano ed escono.
Esco anch'io e vedo che prendono l'ascensore fino al piano di sopra.
Lo studio di quel bastardo.
Rientro e mi metto a lavorare.
Valentina non ritorna più.
Sono le sette di sera ormai. Non l'ho vista nemmeno uscire dall'edificio.
Sarà ancora con Davide...
Sistemo la mia roba e torno a casa con la mia moto. Mi preparo la cena e mangio in salone. Appena finisco chiamo Thomas e gli dico di venire a prendere una birra.

Verso le 21:00 sento bussare ed apro.
È lui.
《Ehy.》
Thomas «Ehy. » entra «Dimmi che non mi hai fatto venire qui per parlare pure di Valentina. Ho già abbastanza malditesta. » si mette nel divano.
《Cosa? No! Non parlerò di lei. Lo sai che ha fatto oggi!?》
Thomas «Dio Chris, non hai altro di cui parlare? » si lamenta.
《Si! Ti sto dicendo che è venuta in ufficio alle quattro! Ed era tutta strana. Era post-sbornia. Quel Davide l'ha violentata mentre dormiva! 》prendo due birre.
Thomas fa un sospiro «Ha detto lei che voleva stare con lui. Tra poco dice che è un santo. »
《Un Santo Bastardo allora. Lo odio. Lo odio! Se la scopa tutto il tempo. La fa ubriacare e la scopa di nuovo! Per lui è solo uno stupido giocattolo. Le ho detto a cosa andava incontro! Lei non mi ascolta! Non vuole ascoltarmi.》gli passo una birra.
Thomas la prende «Vuol dire che lo capirà sola. Non puoi andargli sempre dietro e fargli da guardia del corpo.»
《Thom non capisci un cazzo. Non lo capirà mai! Mi ha pure abbracciato. Ha detto di avere paura.》
«E cosa vorresti fare? Ripeterglielo? Non ti crederà fin quando non lo capirà. E poi sicuramente quello gli dirà che non avrà fatto niente quella sera e lei ci cascherà di nuovo. Non puoi andargli dietro e anche se non puoi minacciare Davide. »
《Lo minacci tu.》
Thomas «Stai scherzando? » ride e poi beve la birra « Puoi parlarci tu fuori da lavoro. Usciti da lí non ha voce in capitolo. Non può neanche lincenziarti, sei il migliore là dentro.»
《Può farlo eccome!》bevo anch'io la mia birra.
Thomas «Parla con Valentina. Cerca di farglielo capire. Deve convincersi anche lei. È testarda come ragazza, quindi devi avere pazienza e calma.»
《Devo farla innamorare di me?》
Thomas lo guarda con la birra a mezz'aria «Per caso vuoi ferirla perchè tu non provi lo stesso? »
《Meglio di quel Davide.》
Thomas «Se sei cosí convinto provaci. »
《Vorrei solo che non stesse con lui. Quando mi ha abbracciato...voleva protezione. 》
Thomas « E allora provaci. Chissà...succede tutto nella vita. »
《Provarci? Scherzi? Io non sono il tipo da relazioni, lo sai.》
Thomas  «Provaci. Tentar non nuoce. »
《Thom, io non vado dietro le ragazze. Loro vengono dietro me.》
Thomas «Non eri tu il primo ad andare a casa sua per vederla? »
《È diverso! 》sbuffo.
Thomas «Certo. » beve la birra e poi la posa sul tavolino « Ti conviene pensarci adesso invece di fare passare più tempo. »
《Non andavo a casa sua per vederla. Ci andavo per assicurarmi che stava bene.》
Thomas «Perchè ti importa di lei.»
《Non mi importa in quel senso.》prendo le birre e le butto nel cestino in cucina.
Faccio alcuni antipasti e li porto in salone con altre due birre.
《Tieni.》
Thomas «Tu provaci. Sono sicuro che non rifiuterà la tua compagnia.»
《D'accordo. Magari ci vado a letto come con la sua amica.》
Thomas «Non metterle fretta però, poi capisce che gli servi solo per quello.»
《Giocheremo a obbligo o verità. Sarà costretta. La provocherò. Come ho detto. Il mio piano funzionerà.》
Thomas «E quindi vorresti andarci domani?»
《Si. Ci andrò di sera. Mi deve ancora una cena.》
Thomas «Capito, okay. Meglio allora che ci vai adesso sennò si fa tardi, no?»
《Non oggi. Domani. Sarà con quello...》
Thomas «Mh va bene. Allora godiamoci la serata noi. Abbiamo tutto: birra, antipasti e adesso pure la televisione.» prende il telecomando «Almeno ti distrai un po'.» accende la TV.
《Si, ne ho bisogno. Penso sempre a lei. 》
Mi siedo nella poltrona e vediamo il calcio in tivù.
Veramente non lo seguiamo molto perché Thomas mi parla dell'altra amica di Valentina: Giada.
Quando la partita finisce restiamo a parlare ancora e verso l'una Thomas se ne va.




~scusate se ci sono errori, potete dirmeli in chat se ne trovate, grazie in anticipo😘 ~

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