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●Christian●
Sono le sei e sono già in ufficio.
Non riuscivo a dormire.
Lavoro finchè alle otto arriva Valentina.
Ha lo sguardo basso e mi alzo《Ehi...》
Valentina «Ehy...» dice piano «Mi dispiace per quello che è accaduto l'altro giorno...non sapevo sarebbe venuto Davide.»
《Non lo sapevi? 》
Valentina «No, sono rimasta sorpresa anche io di vederlo.»
《Che hai fatto con lui?》
Valentina «Nulla...» abbassa il viso per non incontrare i suoi occhi.
《Ancora bugie?...》la abbraccio.
Valentina «Non è successo niente...» dice lentamente e lo abbraccia.
《Mi sei mancata.》le prendo il viso tra le mie mani e la bacio sulle labbra.
Valentina «Anche tu. Pensavo che non mi avresti parlato nemmeno oggi...»
《Mi mancavi troppo.》le accarezzo i capelli.
Valentina sorride e gli dà un bacio sulle labbra in maniera dolce.
Poggio la fronte sulla sua《Non ti ha fatto male, vero?...》
Valentina «No. Tranquillo. » sorride.
《Ti avevo portato delle rose...》
Valentina «Mi dispiace...mi sento in colpa. » lo guarda negli occhi.
《Per le rose o per me?》rido.
Valentina «Per te. Hai fatto tutta quella strada solo per venire e stare un po' con me. »
《E lo rifarei.》la bacio.
Non voglio staccarmi più da lei.
Valentina ricambia e mette le braccia attorno al suo collo.
《Dobbiamo lavorare.》le do un bacio sul collo ma vedo un livido.
《Che hai fatto qui?》
Valentina si passa una mano sul livido e va verso la scrivania «Niente. Non me ne sono neanche accorta. Adesso passa. »
《Okay...》
Non le credo.
Non mi dice la verità.
Ci sediamo e ci mettiamo a lavorare.
Finiamo il progetto insieme e verso l'una facciamo una pausa.
《Mangiamo al bar?》
Valentina «Non posso. Devo andare da Davide. Mi starà aspettando...»
《Cosa? Non vuoi stare con me?》
Valentina «Mi dispiace Christian ma devo andarci...»
《Vale...aspetta!》la seguo per il corridoio ed entro nell'ascensore con lei appena in tempo.
《Ehy!》
Valentina «Ma sei impazzito?! » dice spaventata «Potevi farti male!» si porta una mano al viso.
《Non mi frega! 》entro e lascio che le porte si chiudano.
Valentina «Mi dici cosa c'è adesso?»
《Non capisco perché devi stare con lui, Vale. Non sei costretta!》Valentina «Ormai ho preso una decisione. »
《Lo ami?》
Valentina risponde dopo qualche secondo «Si, altre domande? »
《Si.》
La spingo al muro.
《Perché baci me se ami lui? Fa parte del gioco?》
Valentina lo guarda negli occhi «F-fa parte del gioco come hai detto tu...» dice balbettando.
《Ok. Da adesso giochiamo in due.》si aprono le porte ed esco senza guardarla.
Vado a casa mia con la moto.
Non mi interessa se ho lasciato tutto in ufficio.
Ho bisogno di stare in pace.
Mi faccio una doccia e poi mi metto a letto.
È solo un incubo.
Deve esserlo.
Chiudo gli occhi e non li riapro fino a sera.
Resto tutto il giorno nel mio letto senza mangiare e nè bere.
Quella ragazza mi ha distrutto.
Pensavo di potermi fidare e invece mi ha solo usato.
Adesso userò lei come mi ero promesso di fare.

Il giorno seguente.
Mi alzo al solito orario, mi faccio una doccia e mi vesto con giacca e cravatta blu.
Parcheggio e metto la catena al motore.
Sento il rombo di una macchina e mi giro.
È Montanari e non è solo.
Dall'auto scende Valentina.
Indossa una maglietta grigia con giacchetta jeans, pantaloni bianchi, stivaletti in camoscio grigie e infine una borsa della Louis Vuitton.
È semplicemente splendida.
Mi si stringe il cuore.
Davide si accorge di me e mi schiaccia l'occhiolino.
Lo odio.
Mi giro e chiudo il catenaccio.
Salgo il ascensore e raggiungo il mio ufficio.
Lo apro e trovo Valentina seduta alla scrivania.
《Ciao.》dico titubante.
Valentina «Ciao.» prende alcuni fogli vicino alla tastiera del computer.
《Adesso ti fa da taxista?》
Valentina «Ti interessa cosí tanto?»
《No.》mi siedo.
Valentina «Allora non c'è bisogno che domandi. » riprende a lavorare.
《Sei una stronza acida.》
Valentina «Non credo che tu sia meglio.» lo guarda.
《Meglio di te sicuro. Io non bacio un altra se sono fidanzato. Oh, Davide lo sa ?》
Valentina «Era solo un gioco. Un banale gioco. »
《Anche a casa di mia madre era un gioco?》dico cercando di tenermi calmo.
Valentina «Senti. Non capisco perchè la stai facendo cosí lunga. Abbiamo detto entrambi che è solo un passa tempo stupido, no? Quindi meglio finirla qua.»
《Coniglio.》
Valentina «Non ti sopporto. »
《Nemmeno io.》dico nervoso.
È così odiosa!
Prendo il computer e lavoro.
Non le parlo e all'ora di pranzo non mi stacco dalla sedia.
Resto anche il pomeriggio senza fare una pausa e sento che gli occhi doloranti.
Valentina è uscita e credo che sia con Davide...
Torna dopo due ore. E si. Ho contato pure i secondi di quanto è stata via.
Verso le sei finiamo e stacchiamo nello stesso momento.
Ci guardiamo per qualche secondo e sospiro.
Spero che dica qualcosa.
Mi manca la sua voce..
Valentina «Vado a casa. Ci vediamo domani. » prende la borsa e la giacca jeans.
《Si.》
No. Aspetta.
Non andare. Raggiunge la porta ed esce.
Avrei voluto fermarla...
Cinzia《Davì, tutto bene con la nuova?》
Mi giro《Cinzia. Si va bene.》
Cinzia《Non mi piace quella ragazza.》
《Perché? 》cammino verso l'ascensore.
Cinzia《Ho visto il capo fare sesso con lei in bagno. 》
《Cosa?》
Lo invidio. Da morire. Che bastardo.
Cinzia《Si, li ho visti entrare insieme. E lei non fa altro che andare da lui come un cane. Non la sopporto.》
《Si, è odiosa.》e bella.
Cinzia《Insopportabile.》
《Si...》chiamo l'ascensore ed entro.
Cinzia《E poi lei urlava.》
《Ciao Cinzia. 》dico velocemente e scendo.
Non la sopportavo più.
Raggiungo la mia moto e poi torno a casa.
Durante il tragitto chiamo Thom.
Thomas risponde «Ehy! Cosa succede stavolta? Di nuovo Valentina o altro?»
《Sei un coglione.》chiudo la chiamata e parcheggio la moto.
Entro in casa e vedo alcuni messaggi di Thom.
Non li leggo e lascio il cellulare da qualche parte.
Mi faccio una doccia e mi rilasso sul letto.
Prendo il cellulare e vedo i messaggi di Thom.
Ha scritto:
1 Ma che ti prende??
2 rispondimi
3 appena ti calmi, chiami.
Sbuffo e lo chiamo direttamente.
Al terzo squillo risponde.
《Ehy...》
Thomas «Mi hai chiamato per poi chiudermi in faccia o ti è venuta un altra idea? »
《Thom dai, scusa. Non volevo.》
Thomas «Ma mi dici che ti è preso??»
《Sono incazzato, Thom. 》
Thomas «E adesso che c'entro io?»
《Niente! Dai Thom! Non scopo da non so quanto!》
Thomas «E allora perchè non esci?» sbuffa «Incontri alcune ragazze. Scegli la più carina, come hai sempre fatto, e il piatto è servito. Non ti sei mai fatto questi problemi.»
《Perché non è facile! Voglio...》
Thomas «Vuoi che cosa? Hai sempre fatto cosí. »
《Voglio Valentina. 》
Thomas «Sei proprio fissato. Sicuro di stare bene?»
《Thom...quando lei mi ha toccato io-io mi sentivo bene. Mai stato così in vita mia.》
Thomas «Mh capito. Allora non voglio immaginare quando andrete a letto insieme. Pace a tutti gli effetti. »
《Non sei divertente. Thom devo averla! Tra le gambe, okay? E non ho idea di come fare. È sempre con quell'idiota di Montanari! 》
Thomas «Quando non è ora di pranzo state insieme, no? Non credo che viene Montanari, giusto?»
《Mangia con lui. Sta sempre con lui! Ogni. Cazzo. Di. Secondo.》
Thomas «Ho capito il concetto ma lavorate insieme. In ufficio penso che resta per lavorare. »
《Si resta...devo scoparla in ufficio? 》
Thomas «Se quello è l'unico momento libero della sua giornata...»
《Non posso prenderla e stuprarla! Sei impazzito? Mi denuncia.》
Prendo il cuscino accanto a me.
Thomas «Non ti ho mica detto di violentarla. Ci provi soltanto, poi devi vedere se ti lascia continuare. »
《Devo conquistarla quindi! Mi serviranno fiori...regalini e dolcetti! Sei un genio! Notte! 》gli chiudo e poso il cellulare.
Domani le comprerò dei fiori.
Spengo la lumetta e mi addormento pensando a lei.

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