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●Christian●
Finiamo di dipingere il negozio e iniziamo a mettere i mobili.
Quando finiamo andiamo a mangiare in una burgeria e dopo ci salutiamo.

Ore 16:00.
Arrivo in ospedale e parcheggio.
Salgo le scale e arrivo in stanza da Valentina.
Busso ed entro.
«Piccola, sono qui.»
Valentina «Ehy amore, finalmente.»
«Come stai?» chiedo.
Valentina «Sono un po' stanca ma non vedo l'ora di uscire da questo ospedale.» sbuffa.
«I bambini?»
Valentina «Mattia non smetteva di piangere e poi ha cominciato pure Jessica. Mi stava scoppiando la testa.» dice esasperata.
«E dove sono?» domando.
Valentina «L'infermiera se li è portati per alcuni controlli insieme ad Andrea. Fra poco arriva il dottore così mi visita per l'ultima volta.»
«Perfetto. È venuto qualcuno a trovarti? »
Valentina «No, nessuno...»
«Come mai?» prendo una sedia e la metto accanto al suo letto.
Valentina «Sai come è andata con la mia famiglia.»
«Non cambiano idea...» affermo.
Sospiro e le prendo la mano dandole piccoli baci sul dorso.
Valentina «Già...» sospira.
«Devo chiederti una cosa.»
Valentina «Si, dimmi.»
«Dopo che uscirai da qui, staremo con mia madre per qualche mese. Quindi non potremmo stare soli. Io mi sto organizzando per trovare lavoro e Thomas mi sta aiutando. Quando avrò raccolto abbastanza soldi affitteremo una casa e dopo ancora ne compreremo una.»
Prendo una pausa.
«Insomma, volevo chiederti di stare a casa con i bambini mentre io mi occupo della nostra situazione finanziaria.»
Valentina «Per me va bene. Al momento abbiamo questo problema e si deve risolvere.»
«Perfetto.» le do un bacio.
Valentina sorride e ricambia il bacio.
Sento la porta aprirsi e vedo entrare il dottore.
Dottore va da loro «Eccomi qua. Ho controllato i bambini e stanno benissimo tranne Andrea che ha sempre qualche problema a respirare.»
Valentina «Quindi resterà anche domani.»
Dottore «Solo per domani. Poi vi dirò cosa soministrargli.»
Valentina annuisco.
Dottore «Bene, adesso è il momento di controllarla. Sente di nuovo dolori alle gambe?»
Valentina «No, riesco pure ad alzarmi.»
Dottore «Perfetto, vediamo.»
Valentina sposta le lenzuola e si alza lentamente «Non sento nessun dolore.» fa qualche passo.
«Faccia piano.» dico premuroso.
Valentina «Ma c'è la faccio, vedi.» va verso Christian e poi sorride.
«Scusi dottore ma il test?» dice ricordandoselo.
Dottore «Si. Ho il foglio proprio qua.»
«Perfetto...»
Sto sudando freddo.
Valentina si gira verso il dottore e guarda i fogli che ha in mano.
Dottore «Il test è positivo. I figli sono suoi.» si congratula con Chris.
«Cosa?»
Dottore ripete «È positivo.»
Valentina «Oddio Chris!» dice euforica.
«Oh mio dio. Sono miei...»
Non mi alzo dalla sedia perché so che potrei cadere dalla felicità.
I bambini sono miei...
Valentina «Sono nostri.»
Mi sorride e si china per darmi un bacio sulle labbra che io accetto volentieri.
Mi alzo e la bacio con più foga dimenticando di tutto il resto.
La alzo facendola sedere sul letto e le divarico le gambe per mettermi in mezzo mentre continuo a baciarla.
Sfortunatamente veniamo interrotti dalla finta tosse del dottore.
Mi stacco da Valentina lasciandole il labbro gonfio per il bacio e sorrido.
Dottore «Bene...ehm domani mattina verso le dieci può andare a casa con i bambini.»
«Perfetto, grazie dottore.»
Lo guardo andare via e mi rivolgo a Valentina.
«Sono miei Piccola. Sai che significa?»
Valentina «Mh no, dimmi tu.» lo guarda e si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Che i nostri genitori ci aiuteranno con le spese!»
Valentina «Menomale. Ci serve una mano per andare avanti, da soli non possiamo fare tutto.» fa un sospiro.
«É perfetto. I bambini non sono di quel mostro ma miei. Miei.» dico entusiasta
Valentina sorride «Già, sono nostri.»
«Domani uscirai da qui e potremmo stare insieme. Che ne dici di mangiare una pizza, noi due da soli?» mi avvicino e mi rimetto tra le sue gambe per continuare quello che il dottore ha interrotto.
Valentina «Mh, è perfetto.» gli dà dolci baci sulle labbra. «E ma i bambini?»
«Mia madre.»
La bacio sul collo e cerco di toglierle la vestaglia.
Valentina «Chris siamo in  ospedale. Non credo che dovremmo qua...» dice piano vicino al suo orecchio.
«Scusami...solo che...» sospiro e mi allontano un po'.
Valentina «Che?...»
«Nulla, lascia stare.» le do un bacio e le faccio una carezza sul viso.
«Adesso vado, vengo più tardi.»
Valentina «Va bene amore. Ci vediamo dopo.» ricambia il bacio.

●Valentina●
Dopo che va via rimango da sola. Di nuovo.
Uff che noia...
Sbuffo e rimango a guardare gli altri pazienti che entrano o escono accompagnati dai medici.

Ore 19:00.
Alcune infermiere mi portano del cibo e incomincio a mangiare quel poco che c'è nel piatto compreso la frutta.

Ore 20:05.
Mi portano i bambini e comincio ad allatare finchè non finisco con tutti e tre.

Ore 20:30.
Riguardo più volte l'orario ma di Christian nessuna traccia.
Aveva detto che sarebbe venuto...
Sospiro e mi sdraio del tutto, coprendomi con la coperta. 

Ore 21:59.
Sento Mattia piangere e lo tengo vicino a me per farlo calmare, in men che non si dica si addormenta e chiudo gli occhi insieme a lui.

Ore 9:00.
Mi sveglio con il piccolo vicino a me che dorme profondamente. Sposto le coperte e mi alzo prendendo in braccio Mattia. Lo metto dentro la culla e poi mi dedico a me stessa.

Ore 9:20.
Vedo entrare nella stanza Christian vestito con una camicia, jeans e delle scarpe nere. «Ehy.»
Christian «Piccola sono venuto a prenderti e...guarda cosa ho portato.»
Lo guardo confusa e poi fa entrare in stanza un passeggino a tre posti di colore beige e marroncino. «Oh dio, Chris ma è perfetto. Come hai fatto? Avrai speso tanti soldi...» dico un po' in colpa e mi avvicino a lui stampandogli un bacio sulle labbra.
Christian «L'ho comprata ieri per questo non sono venuto.»
«Mi piace tantissimo.» sorrido e la osservo tutta. Dopo pochi secondi vedo entrare Rosalia che si mette vicino a Chris.
Rosalia «Ciao cara...»
«Ehy...» dico a basso voce non sapendo che cosa dire.
Christian «Vi lascio sole. Io vado dal dottore.» esce subito.
Guardo sua madre e poi chiudo lentamente la porta.
Rosalia «Scusami per come mi sono comportata.»
«Non c'è bisogno che si scusa. Al suo posto avrei detto le stesse cose quindi non la biasimo.» vado verso i bambini e poi aggiungo «Vorrei che ricominciassimo ad essere come prima.»
Rosalia «Certo cara. Sarà tutto come prima. L'importante è che i bambini non siano di quel mostro... Ammetto che se lo fossero stati, io avrei dato la colpa a te o a loro e sarei stata una stupida.»
«Beh, adesso non c'è più questo pericoloso. I figli sono solo miei e di Christian.» sorrido e poi prendo Jessica in braccio che ha ancora il ciuccio in bocca. Gli dò un bacino e poi mi avvicino a Rosalia «Che ne dici di darmi una mano con i bambini? Devo ancora finirli di vestire.» le chiedo.
Rosalia «Oh si, certo!»
«Perfetto.» Incomincia a darmi una mano e in poco tempo finiamo e mettiamo i piccoli dentro il passeggino.
Christian «Piccola, ho parlato con il dottore.»
«E che ha detto?» dico prendendo i pannolini e mettendoli dentro il borsone.
Christian «Che Andrea può uscire. Mi ha dato i vari medicinali da dargli.»
Rosalia «Che bella questa bambina.»
Sorrido e poi mi rivolgo a Christian «E puoi prendere tu il bambino? Noi stiamo quasi finendo. Ci vediamo fuori dalla stanza.»
Christian «Certo, Piccola.»
«Grazie amore.» lo guardo e poi lo vedo uscire dalla stanza. Dopo pochi minuti usciamo anche io e Rosalia e aspettiamo Chris all'uscita. In poco tempo lo noto venire verso di me e mettere il piccolo dentro la culla dopodichè mi dà tutti i farmaci con le modalità d'uso dentro le scatoline. Faccio un sospiro e poi li poso dentro la borsa.
Rosalia «Possiamo andare?»
Christian avvicina Valentina per un fianco «Andiamo.»
Annuisco e dopo usciamo dall'ospedale insieme ai bambini che dormono profondamente con i loro piccoli peluche accanto. Sorrido e intreccio la mano con quella di Chris appena la avvicina alla mia. Lo guardo dolcemente e penso a quanto lo amerò per sempre tutti i giorni della mia vita.



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