45

1K 27 1
                                    

●Christian●

※Una settimana dopo※

Valentina non si è fatta nè sentire nè vedere e il mio cuore è a pezzi.
Neanche Thomas è riuscito a farmi stare bene.
Dopo che Valentina se n'è andata Davide mi ha ridato il mio posto in ufficio, la mia scrivania, insomma mi ha restituito tutto. Però quando gli ho chiesto che fine avesse fatto Valentina mi ha riposto così: "Cosa ti importa di lei? Fai il tuo lavoro o torni dov'eri Davì."
Purtroppo non sono potuto nemmeno andarla a trovare a casa per via del lavoro.

Un giorno qualunque a casa.
Thomas《Chris devi smetterla di pensarci e uscire da qui.》beve la birra.
《Hai scoperto qualcosa? 》
Thomas《Niente. Giada non ha sue notizie da Capodanno, proprio come te.》
《Vaffanculo.》
Thomas《Christian, sul serio. Dovresti smetterla di rimurginarci sopra. Avrà avuto le sue ragioni per-》
《Abbandonarmi?》
Thomas《Per non risponderti.》
《Certo.》
Thomas《Io ora devo andare. Chiamami quando metti la testa a posto.》
《Si come no.》
Thomas sospira《Ciao Chris.》
E se ne va lasciandomi solo a pensare alla mia Piccola...

※Due settimane dopo※

Sono a casa mia, come sempre.
Ore 19:30.
Stappo la birra e cambio canale, non c è nulla di bello in tv oggi.
All'improvviso suonano alla porta.
Sbuffo e mi alzo per andare ad aprire.
Apro e il mio cuore perde un battito.
《Valentina...》dico piano quasi come se la voce non riuscisse a uscire.
Valentina lo guarda «Ciao. Posso entrare?...»
《Che fine hai fatto!?》
Valentina «Sono qui per spiegarti quindi potrei entrare?»
Annuisco contrariato e la lascio entrare.
Valentina entra e si siede sul divano.
《Forza, dimmi perché mi hai abbandonato per ben due settimane.》mi piazzo davanti a lei.
Valentina «In questi mesi ho fatto dei controlli in ospedale e ho scoperto di essere incinta. Il padre è Davide. Ci ho riflettuto allungo e ho pensato che sia meglio lasciarci. Non possiamo continuare ancora.» dice diretta mentre guarda Christian.
Rimango spiazzato dalle sue parole.
《Mentre stavi con me andavi a letto con lui. Tutta la storia del "ti amo" era una balla, non ti saresti mai trasferita qui. Ti sei presa gioco di me, mi hai usato soltanto per fare sesso e per farti regali...》dico con le lacrime che minacciano di uscire.
Valentina «Mi dispiace ma io voglio Davide. Ho pure un bambino e non posso continuare a stare con te.» si alza.
《Non me ne faccio niente del tuo stupido "mi dispiace"! Sei solo una stronza! Vattene via da casa mia! Non ti voglio più vedere!》
La guardo mentre si toglie l'anello poggiandolo sul tavolino, mi guarda un'ultima volta senza dire nulla prima di andare via.
Chiudo la porta sbattendola e imprecando.
Non voglio più vederla. Mi ha soltanto usato e io come un cretino gliel'ho permesso...
Non dovevo fidarmi di lei.
Spengo la televisione e vado in camera a dormire, ho perso pure l'appetito.

●Valentina●
8 febbraio.
Passo la mia giornata a casa: a pulire, sistemare le stanze mentre di sera sto con Davide appena finisce di lavorare su alcuni progetti per l'azienda.

Baciami di piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora