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●Christian●
Bevo l'ultimo sorso di birra e spengo la televisione.
Vado dritto verso la stanza da letto e mi spoglio.
Mi sdraio e gioco al cellulare.
Spero che Valentina mi invii un messaggio. Qualsiasi cosa.
Mezz'ora che aspetto e nessun messaggio da parte sua.
Guardo l'ora. Le 20:35.
Sento bussare alla porta.
E se fosse lei!?
Mi alzo subito, mi metto il pigiama e mi spruzzo un kilo di profumo.
Corro alla porta e apro.
《Vale!》
Ma mi accorgo che è Thomas.
《Ah. Sei tu.》
Thomas «Già, sono io. » entra direttamente «Potevi benissimo dire che ieri te ne andavi prima. Mi hai fatto aspettare come un deficiente al bancone!! » urla infastidito per l'atteggiamento di ieri.
《Ho scopato con la ragazza che mi hai detto tu. Nel bagno.》
Thomas«E allora? Questo vuol dire che te ne puoi andare senza neanche avvisare? Anche un messaggio andava bene. »
《Lo so ma...》chiudo la porta.《Non riuscivo a pensare. Ero confuso.》
Thomas «Confuso da che? Ti sei pure divertito con quella. Non capisco perchè ti crei tutti questi problemi. Eravamo lí per passarci la serata, per svagarci un po' e tu te ne vai. »
《Da Valentina! Io non ho fatto sesso. Quando sono entrato nel bagno con quella non...non riuscivo a eccitarmi! Non mi veniva il cazzo duro, capisci!?》
Thomas «E allora che hai fatto? Hai giocato a carte con quella? Cavolo,  Chris svegliati! Ma che ti prende?! Fino a qualche giorno fa ti volevi scopare tutte le ragazze esistenti e adesso ti è venuto il blocco per una?»
《Ti ho detto che non mi veniva duro! Quella si è spogliata e mi ha chiesto se avevo bisogno di aiuto! io!? Ti sembra che ho bisogno di aiuto?!》
Thomas «E allora quando hai davanti Valentina? Che fai? Muori ai suoi piedi? Sbloccati e cerca di uscire e vedere ragazze, "altre" ragazze. » marca la parola altre.
《Non muoio! Per farlo con quella ho dovuto pensare a Valentina! E mi è venuto subito duro! L'ho fatto pensando a lei.》
Thomas «Sei diventato pazzo. Ma come ti vengono certe idee? Ho capito che vuoi andarci a letto ma cosí mi sembra esagerato. »
《Non puoi capire che vergogna! E mi è venuto durissimo! Ho chiuso gli occhi e immaginavo lei! Non so come fare! Sono disperato...》mi butto sul divano esasperato.
Thomas «Cosa vuoi fare adesso? Ti ricordo che non puoi obbligarla. Sta con quello. »
«Sarà lei a volermi! Lo faremo per gioco. Montanari non lo saprá mai. Devo farlo con lei...ne ho bisogno. Tra poco dovremmo andare a dormire nella casa in costruzione per un progetto e forse è l'occasione giusta, no?»
Thomas «Non saprei. Ma se lei vuole allora è tutta tua. Almeno non mi assilli ogni volta che ci vediamo.» sbuffa.
«Non ti assillo! Sono solo...oddio forse ho una malattia Thom! »
Thomas «Si nel tuo cervello...» lo guarda e sospira.
«Dai Thom! Non scherzo!»
Thomas «Che vuoi che ti dica? Io sono dall'idea che ti piace altro che malattia. »
«Non puó piacermi! Litighiamo sempre.»
Thomas «Si, litigate e poi vi baciate.»
«Esatto! Ti sembra normale?»
Thomas « Siete gelosi l'uno dell'altro? Non so che vi passa per la mente, non sono uno psicologo. »
«Infatti fai schifo come tale.» mi    siedo nel divano «Mangi qui? Ordino qualcosa ?»
Thomas «Sono problemi vostri mica miei. Comunque va bene, ti devi fare perdonare per ieri sera.»
«Come amico dovresti aiutarmi. Ordina tu, scemo.»
Thomas «Subito. » prende il cellulare a portata di mano «Facciamo due pizze e due birre?»  digita nel frattempo il numero della pizzeria.
«Si, perfetto.»
Thomas annuisce e ordina quello che ha detto poco fa.

Ore 21:00.
Aspettiamo il fattorino che finalmente arriva.
Thomas va ad aprire la porta e dopo ritorna con le pizze.
Le mettiamo sul tavolino e poi apriamo i cartoni e stappiamo le birre.
«Sto morendo di fame.»
inizio a divorarmi la pizza e anche Thomas fa lo stesso.

Ore 21:10.
Suona la porta e guardo Thom.
«Chi puó essere?»
Thomas «Sicuro che non aspettavi nessuno?»
«No...tu?» chiedo ridendo.
Thomas ride «Dai, vai ad aprire.»
Mi alzo per andare ad aprire e dischiusa la porta vedo Valentina con indosso un maglione beige, jeans bianchi e scarpe da tennis dello stesso colore del maglioncino.
È stupenda...Rimango sbigottito e senza fiato sull'orlo della porta.
Valentina «Vivo? » ride.
«Eh? Si si...certo. Sono vivo.»  dico imbarazzato.
Valentina «Per caso disturbo?» nel frattempo entra ma vede il suo amico «Penso proprio di si...»
«No, puoi restare con noi, vero Thom?»
Thomas «Certo, si. Se vuoi puoi anche mangiare con noi. »
Valentina sorride «Okay, grazie. »
«Si ecco. Stavo per dirlo io! Accomodati.» 
Thomas «Bene. » gli fa spazio sul divano.
Valentina si siede e guarda la pizza, le birre e il campionato in TV.
«Come mai sei venuta? Vuoi un po' della mia pizza?»
Valentina «Volevo...vederti. Per la pizza va benissimo.»
«Vedermi?» giá mi sta venendo duro. Le passo un pezzo di pizza con il tonno.
Valentina annuisce e prende la pizza.
«Se ne vuoi ancora prendila. Io ho la birra.» guardo Thomas per vedere la sua espressione.
Valentina «Okay, si. »
Thomas « Vado un attimo in bagno e arrivo. » si alza e va dove ha detto.
«Okay! » lo ringrazio mentalmente.
Valentina mangia un trancio di pizza «Hai qualcosa da bere? »
«Si, la birra? No meglio l'acqua, arrivo!» corro in cucina e torno con l'acqua
Valentina «Grazie. » sorride e poi beve «È da molto che è venuto il tuo amico?»
«Un'oretta.» mi avvicino di piú a lei.
Valentina «Mh capito... » lo osserva con circospezione.
«Perché mi guardi cosi? » spero che non noti la mia erezione. Ho dovuto nettere un cuscino sulla gamba.
Valentina «Non posso guardarti?» si avvicina dolcemente e adagia la mano sul cuscino.
«Non lo so...mi guardi cosí...»  dico balbettante e guardo la sua mano.
Valentina «Cosí come? Osservo soltanto. » sorride dolcemente e si mette vicina a lui.
«Ah, ah...si...»
Sto per esplodere. Se non si toglie subito la scopo qui anche se c'è Thom.
Valentina «Mi sembri strano. Qualcosa non va?»
«No...»
Valentina «Mh sicuro?» si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio lasciando scoperto il collo.
《Sono sicuro.》porto un braccio attorno al suo bacino e mi chino per baciarla sulla pelle scoperta.
È più forte di me.
Lei si lascia baciare e io continuo fino a farle un piccolo succhiotto.
Poi mi stacco e la guardo negli occhi.
Thomas ritorna «Eccomi!»
Valentina si copre con i capelli il collo e abbassa il viso imbarazzata.
Thomas guarda Christian e poi si va a sedere.
《Si...eccoti.》accarezzo la mano a Vale per tranquillizzarla un po'.
Forse non avrei dovuto.
Valentina cerca di alleviare la tensione «D-Da quanto siete amici? Da molto?»
《Si. Dalle medie.》
Thomas «Già e ancora lo sopporto.»
Valentina ride « Da tanti anni. Allora siete un po' come fratelli.»
《Si, già...》
Mi fa pensare a mio fratello. Cerco di trattenere le lacrime e smetto di toccarla.
Valentina si gira verso di lui non sentendo più che la tocca e lo guardo in modo interrogativo.
Thomas cambia discorso «Tu con le tue amiche?»
Valentina si gira verso Thomas «Con Vanessa 3 anni e Giada 9 anni. »
Thomas «Mh capito...quindi con Giada di più...»
Valentina «Esatto. »
Thomas «Sembra una brava ragazza Giada. »
Valentina «Si. È davvero dolce e premurosa. A primo impatto può sembrare riservata e chiusa ma poi se si conosce bene è simpatica. »
Thomas «Ah quindi sarà sicuramente fidanzata...»
Valentina «No, no. È da sola. »
Thomas «Oh capisco. » dice attento.
Valentina «Vuoi sapere altro?»
Thomas «Io...ehm no...penso di no.» dice impacciato.
Valentina sorride.
《L'interrogatorio è finito?》dico seccato.
Thomas «Non sto facendo nessun interrogatorio. Ho solo chiesto...» farfuglia.
《Si, okay.》mi alzo.
Non li sopporto più.
Valentina «Christian...»
Thomas «Ho solo chiesto Chris. Niente di più. » guarda l'orario «Meglio se vado. Domani devo alzarmi presto. » si alza.
《Si, lo so. Notte a tutti.》cammino e mi rinchiudo in camera da letto.
Prendo la foto di mio fratello e mi scende una lacrima.

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