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●Valentina●
Esco dal ristorante e mi fermo vicino al muretto. Non lo sopporto. Se è così interessato a Vanessa perchè non passa più tempo con lei?!
Stringo la borsetta con una mano. Abbasso il viso ma subito dopo lo rialzo appena sento la porta del ristorante aprirsi e venire fuori Christian « Sei venuto a criticarmi? Beh...non voglio sentire niente. Sto andando via, puoi rientrare. »
Christian《Dove credi di andare?! Da Davide!? A farti scopare ancora? 》
«Sto andando a casa mia.» mi allontano dal muro e ricomincio a camminare « Ho detto di rientrare. Non serve che resti fuori. »
Christian《Vengo con te.》
«Smettila di seguirmi. Prima fai tutto il possibile per farmi licenziare, ti scopi ancora la mia amica e adesso vieni a casa mia?! Ma che pensi??» mi giro verso di lui.
Christian《Tu scopi il nostro capo. Almeno io non sono così meschino.》
«Adesso ti impicci degli affari miei?? Io sto con Davide perchè mi piace, non lo faccio per piacere o per soldi!!»
Christian 《Lo fai perché vuoi essere assunta.》
«Io non lo faccio per questo! Non sono una puttana che va a farlo con tutti i direttori. Ti prego...vai via. Era meglio se stavi là. Non stai concludendo niente oltre a farmi innervosire. Era questo il tuo scopo? Dirmi che sono meschina e che lo faccio con tutti? Bravo, ci sei riuscito a dirlo. »
Christian《Mi hai frainteso. Lui non ti ama! Credimi cazzo! Ti sta usando come una troia.》
«Non ho visto altre ragazze che sono andate con lui. Dimmi, dove sono le prove? »
Christian《Io ci lavoro da anni. So che tipo è! 》
Rimango in silenzio e poi riprendo «Non è vero...»
Christian《Sei cocciuta.》
«Devo vedere le cose con i miei occhi. »
Christian《Sei stupida è diverso! 》
«Ma come ti permetti?! Se sai tutto di tutti perchè non mi fai vedere queste sue ragazze?? Se fosse stata una botta e via mi avrebbe già lasciata giorni fa! »
Christian《Non lo so perché continua! Ti avrebbe dovuto lasciare infatti! Forse scopi bene, non lo so.》
Rimango sconvolta «Tu non sai niente. » mi giro dandogli le spalle e cammino «Io me ne vado. Non ti sopporto più. »
Christian《Neanche io! Vorrei che te ne andassi! Stai rovinando tutto.》
Resto stranamente ferita dalle sue parole. Non dico nulla e cammino cercando di trattene le lacrime che minacciano di uscire. Mi passo una mano sul viso e cambio strada. In poco tempo arrivo a casa mia ed entro. Mi levo le scarpe e lascio la borsa sul divano. Cerco di non piangere. Come ha potuto dire quelle parole? L'ho fatto salire a casa mia, gli ho chiesto di restare, abbiamo giocato pure a quello stupido gioco che ho proposto io e adesso mi dice di scomparire dalla sua vita perchè sto rovinando tutto...
Mi scendono silenziose lacrime lungo le guancie. Non voglio piangere, non per uno come lui...
Singhiozzo e mi siedo sul divano portando le gambe al petto. Lo odio, lo odio perchè mi sta facendo provare tutto questo e neanche lo sa...



L'indomani mattina mi alzo alle 7:44. Apro l'armadio e tiro fuori una maglietta bianca con scollo a cuore, un pantalone di pelle e delle scarpe alte di colore nero. Dopo essermi vestita esco fuori di casa con una borsa bianca della Michael Kors.

Quindici minuti dopo arrivo ed entro al solito ufficio dove c'è Christian. Non lo guardo e mi siedo alla mia scrivania.
Christian《Ciao.》
«Ciao. » dico in un sussuro quasi impercettibile. Prendo i documenti e mi metto a lavoro come se nulla fosse.
Christian si avvicina a lei《Come stai?》
«Benissimo. » dico senza aggiungere altro e guardo il computer senza girarmi verso di lui.
Christian le prende una mano《Mi dispiace per ieri.》
La ritraggo velocemente «Non c'è bisogno. » mi alzo e vado verso la stampante «Tutto okay. Già l'ho dimenticato. » faccio delle fotocopie di alcuni documenti.
Christian si alza e si mette dietro di lei《Non è vero.》
« È verissimo. » chiudo gli occhi e spero che si levi rapidamente.
Christian《No...》le accarezza il braccio.
«Smettila... » mi distanzio da lui «Hai da lavorare. Meglio se ti occupi di altro. »
Christian《Ho finito.》la guarda.
«Se hai finito puoi andare a casa, si. Sennò puoi andare da Davide per dirgli altre cazzate.» prendo i fogli appena stampati. Li adagio sulla scrivania e prendo una penna.
Christian la avvicina per i fianchi《Non vado a casa. E nemmeno da Davide.》
Mi batte velocemente il cuore ogni volta che mi tocca o mi sfiora. Non sopporto questa sensazione, lo fa a posta...
«Allora scopati la mia amica. Tanto è disponibile. »
Christian《E tu Davide.》la stringe a sè.
Rimango vicino a lui, petto contro petto. Lo guardo negli occhi e serro le labbra come per trattenere il respiro.
Christian《Allora? Mi perdoni? 》
«Se ti perdono continuerai a fare in quel modo? » gli guardo le labbra e poi rialzo lo sguardo verso i suoi occhi color nocciola.

●Christian●
《Quale modo?》
Mi piace averla così vicina anche se è rischioso.
Valentina « Per le parole di ieri e di quello che hai detto a Davide...»
《Non lo farò più se mi concedi una cena.》dico senza pensarci.
Valentina si morde un labbro e poi annuisce «Va bene. »
Sorrido《Bene.》la bacio sulla guancia e la lascio. Purtroppo.
Valentina «Stasera?» si siede.
《Si.》
Anche tutte le sere.
Mi siedo accanto a lei.
Valentina «Facciamo per le 20:00. Non so se ci metto molto a finire questo progetto. »
《D'accordo. Alle otto va bene. Vengo da te.》continuo a lavorare al computer.
Quando finisco lo spengo e raccolgo le mie cose. Saluto Valentina con un bacio sulla guancia e torno a casa per sistemarmi. Una volta arrivato chiamo Thomas per dirgli la notizia.
Thomas «Ehy Chris. Che succede adesso? »
《Stasera porto a cena Valentina! 》gli grido.
Thomas «Quindi stasera sarebbe il tuo giorno fortunato o hai fatto una cazzata e la stai portando a cena per rimediare?»
《Nessuna delle due! Sto attuando il mio piano. Lei ha accettato. Era ovvio che lo facesse. Non può resistermi.》
E forse nemmeno io a lei.
Thomas «Buon per te. Dove la porti a cena? »
《Al ristorante. Le piacerà, ne sono sicuro. Non è molto lussuoso però costa. Dopo cena la porto a casa sua e lei si concederà a me.》
Thomas «O giocherete come l'altra volta quando eravate nella casa che stai progettando. »
《Beh se lo faremo giocheremo a obbligo o verità. 》dico mentre prendo dei vestiti.
Thomas «Domani allora mi chiami e mi dici com'è andata. »
《Si, contaci. Ora mi vesto ciao.》
Thomas « A domani. »
Chiudo la chiamata e mi vesto con uno smoking blu e scarpe in cuoio eleganti. Poi esco di casa con la mia moto e vado da Valentina.
Scendo e suono al citofono. Il portone si apre ed esce Valentina con un abito lungo di colore rosso, laminato con uno scollo ampio e uno spacco che parte dalla coscia destra fin giù. Infine dei tacchi neri alti.
È bellissima. Anzi stupenda. Meravigliosa.
Valentina «Ti ho fatto aspettare molto? » si avvicina a lui.
《No. Avrei aspettato anni solo per vederti. Sei...wow.》
Valentina sorride e poi guarda la moto «Se devo salire sulla moto potevi dirmi di mettere un jeans e una maglietta. »
《Oh. Scusami. 》che idiota.
《Non ti preoccupare andrò piano.》le porgo la mano.
Valentina «Okay, mi fido. » gli tende la mano e gliela stringe. Si fa aiutare per salire e mette bene il vestito.
Salgo sulla moto e lei si aggrappa a me. Mi piace averla così vicino. Guido piano fino al ristorante "Zeffirino".
Vediamo un tavolo un po' isolato e ci sediamo lì.
Le sposto la sedia e da gentiluomo la faccio accomodare, poi mi siedo io.
Valentina prende il menù vicino al piatto «Vediamo che hanno di buono. »
《Si ehm, ti piace qui?》
Valentina « Si è bello. Ho visto sempre e solo il fuori. Tu già ci sei venuto? »
《Mai con una ragazza.》
Valentina «Mi sembra un po' strano.»
Le dico una bugia. Ci sono venuto. Con la mia ex. L'unica che abbia mai amato e che mi ha spezzato il cuore ma, non voglio dirglielo.《Ti giuro.》
Valentina fa un sospiro «Eh va bene. »
Sorrido e allungo la mano sul tavolo per toccare la sua. Ho voglia di un contatto con lei.
Guardo il menù tenendo sempre la sua mano e scelgo cosa mangiare《Io prendo la carbonara di pesce.》
Valentina non gli lascia la mano e dice dopo un po' « Per me fusilli con pesto e pistacchio. »
《Va bene.》 sorrido e chiamo il cameriere per ordinare.
Dopo una quindicina di minuti ci porta i nostri piatti con del vino rosso e iniziamo a mangiare. Purtroppo sono costretto a lasciarle la mano.
Quando finiamo il cameriere porta via i piatti e ci consegna il menù per scegliere il secondo.
Valentina «Che ne dici se prendiamo insieme gli involtini di vitello? Sembrano buoni.»
《Si, ottimo.》le sorrido《 E come dolce io prendo il tortino al cioccolato bianco. 》
Valentina « Io mousse al limone.»
《Perfetto.》chiamo il cameriere e ordino il dolce.
Dopo che lo portano, iniziamo a mangiare. La guardo ogni secondo. Cerco di toccarle la mano.
Valentina mangia serenamente e ogni tanto guarda Christian di sottecchi.
Finisco di mangiare e allungo la mano verso di lei《Piaciuto? 》
Valentina gli sfiora la mano dolcemente. Sorride e dice «Moltissimo. »
《Perfetto.》la osservo e deglutisco.
Tolgo la mano e pago il conto. Poi ci alziamo e raggiungiamo la mia moto. Le porgo il casco《Casa tua?》
Valentina prende il casco e lo mette « Andiamo a casa mia. » sale sulla moto e mette le braccia attorno al suo bacino « Guai a te se vai veloce.»
《Fidati.》sorrido e accendo la moto. Raggiungiamo casa sua e gentilmente mi fa salire.
Dopo che siamo entrati, mi siedo sul divano e la guardo.

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